Chester Bennington, suicidio: perché - StudentVille

Linkin Park: quali sono le ragioni del suicidio di Chester Bennington?

Linkin Park: quali sono le ragioni del suicidio di Chester Bennington?

È morto Chester Bennington, cantante dei Linkin Park

Non si ferma il terribile periodo che sta colpendo la musica negli ultimi mesi. Dopo la morte del cantante dei Soundarden Chris Cornell anche Chester Bennington, cantante dei Linkin Park, è morto suicida nella sua casa in California. La musica perde un altro talento: una voce dura, graffiata, come impone il metal, ma dalle sfaccettature malinconiche che ha ammaliato milioni di fan in tutto il mondo. Si è impiccato a 41 anni Chester Bennington nella sua residenza a Palos Verdes Estates: le indagini per risalire alle ragioni del suicidio sono state avviate subito dalla polizia locale, non appena il corpo è stato ritrovato da uno dei suoi collaboratori alle 9 ore locali. Il cantante era solo in casa, con la famiglia fuori città: lascia sei figli, avuti da due mogli.

Si è suicidato il cantante dei Linkin Park, Chester Bennington

Il cantante dei Linking Park soffriva da tempo di depressione per un’infanzia complessa, drammatica e aveva avuto per anni problemi di alcol e di abuso di droghe. Nel 2011 aveva però dichiarato di essere sobrio da sei anni.  Ancora ignote le cause che hanno spinto Bennington a compiere un simile gesto, ma in passato, riporta TMZ, aveva detto di aver considerato l’ipotesi del suicidio per gli abusi sessuali subiti quando era bambino. Un passato difficile da dimenticare e lasciarsi alle spalle, proprio adesso che i Linkin Park erano all’apice della popolarità e in pieno tour. La notizia è tanto più scioccante perché coglie il cantante nel pieno della sua carriera: Bennington aveva raggiunto il successo con i Linkin Park all’inizio degli anni Duemila, soprattutto con i dischi Hybrid Theory (2000), Meteora (2003) e Minutes to Midnigt (2007). Il loro ultimo disco, si chiama One More Light ed è uscito a maggio. Il 27 luglio doveva iniziare la parte americana del tour della band simbolo del “Nu Metal“.

Choc Linkin Park: suicidio Chester Bennington

Qualcuno ha fatto notare che il cantante ha scelto di suicidarsi proprio il giorno del compleanno di Chris Cornell, suo amico, deceduto in circostanze analoghe: oggi sarebbe stato il 53esimo compleanno del frontman dei Soundgarden. Forse un caso. Sta di fatto che Chris e Chester erano grandi amici: in occasione della morte della voce del grunge di Seattle uno dei leader dei Linkin Park aveva anche scritto una commovente lettera. Ci lascia quindi un altro grande della musica Rock contemporanea, ma di Chester Bennington, resterà la sua voce, il suo carisma

 

 

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