Matita copiativa alle elezioni: perché non si usa la penna - StudentVille
Perché si vota con la matita copiativa e non a penna?

Perché si vota con la matita copiativa e non a penna?

Perché si vota con la matita e non a penna: ecco la verità

Come sappiamo tutti il 4 Marzo è vicino e tutti noi cittadini siamo chiamati a dar la nostra voce alle Elezioni politiche 2018 e a prendere il potere in mano per decidere chi ci debba rappresentare per un altro ciclo governativo. Per chi vota da anni o comunque per chi sarà alla prima esperienza, sappiamo bene che la penna nei seggi elettorali non esiste e che il nostro voto lo potremo esprimere con la matita copiativa: ma questo perché? Ve lo siete mai chiesti? Non sembra una cosa alquanto strana visto che la matita si potrebbe comunque camuffare o cancellare? Ecco il perché di questo metodo.

Perché i vota con la matita: ecco la motivazione

Il perché esiste, eccome se esiste, ed è anche una motivazione abbastanza valida. Infatti abbiamo scoperto che i segni fatti con le matite che ci consegnano per il voto sono incancellabili o, per meglio dire, siccome al suo interno non c’è solo grafite ma anche un colorante derivante dall’anilina, per cancellare il segno bisognerebbe abraderlo, ma la scheda nel caso sarebbe inutilizzabile. E non è tutto, c’è altro: è bene sapere che le matite sono proprietà dello stato, e chi solo tentasse di rubarle o di infilarsele in borsa, se scoperto, è a rischio di denuncia e multa fino ai  309 euro. La matita inoltre evita un altro problema: se si sovrappongono più schede quando si vota sulla prima non rimane il segno su quelle sottostanti, quindi, come si può intendere, queste matite sono fatte ad hoc, solo ed esclusivamente per delle situazioni come queste, appunto le elezioni, momento in cui il voto deve essere assolutamente unico e personale e di certo un errore potrebbe mettere in discussione tutto il seggio elettorale!

Perché si chiamano matite copiative?

Ma perché le matite che vengono usate  per le elezioni non le chiamiamo semplici “matite” , ma “copiative”? Capiamo subito il perché. Vengono chiamate “copiative” perché sono costruite e assemblate da un impasto di colorante solubile in acqua, blu di metilene o violetto di metile, misto a talco e a un collante, gomma adragante, che conferisce resistenza. Sappiamo tutti che l’elemento fondamentale e principale del voto è proprio la segretezza e come può essere assicurata con il tratto di una matita?  Appunto per questo, essendo matite uguali per tutti, non è possibile identificare l’elettore dal tratto che compare sulla scheda, garantendo anche così la segretezza del voto.

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