Bergson: le fonti della morale e della religio - Studentville

Bergson: le fonti della morale e della religio

Le fonti filosofiche di Bergson.

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Le due fonti della morale e della religione L’ evoluzione creatrice dà la prospettiva di un Tutto che dura, di uno slancio vitale che é principio di ogni realtà dell’universo: questo porterebbe a credere che Bergson in ambito religioso abbia abbracciato le tesi del monismo panteistico. E infatti non mancarono cattolici che gli mossero questa accusa. Ma Bergson si difese asserendo che il suo pensiero non solo non poggiava su presupposti panteistici, ma costituiva una vera e propria confutazione del panteismo. Il significato di questa asserzione appare chiaro dalla lettura dell’ultima opera importante di Bergson, Le due fonti della morale e della religione , datata 1932. Ci sono due tipi di morale, cui corrispondono altrettanti tipi di società. Le società storicamente esistenti sono società chiuse , dato che in esse i singoli individui sono condizionati dal tutto e non dispongono di nessuna libertà effettiva. La società é la fonte dell’ obbligazione morale , che non é una norma della ragione, ma una costrizione sociale interiorizzata dall’individuo attraverso l’ abitudine a rispettarla. Sotto questo profilo, le società umane non si distinguono nettamente da quelle delle formiche: in entrambi i casi la struttura dell’organizzazione sociale e le regole del comportamento individuale sono il risultato dell’evoluzione naturale, che ha favorito il massimo adattamento possibile dell’individuo alla totalità sociale. Nel caso delle formiche, queste regole sono imposte dall’istinto; per quel che concerne gli uomini, dall’ abitudine a contrarre abitudini , la quale, come intensità e regolarità, ha una forza paragonabile a quella dell’istinto. Contrapposta alle società chiuse troviamo la società aperta , che lascia spazio alle innovazioni e alla libertà. Il fondamento di questa nuova società é la morale aperta portata avanti dalle grandi figure morali che, idealmente abbracciate in una catena che attraversa i secoli, costituiscono una città divina, una società aperta a tutta l’umanità. La morale aperta, infatti, non é ristretta ad un singolo gruppo sociale e non ha intenti conservativi, ma si rivolge a tutti in un appello a continuare in piena libertà lo slancio creatore della vita, anche nella sfera dell’azione e dell’impresa umana. Alla contrapposizione tra morale chiusa e morale aperta corrisponde, in ambito religioso, quella tra religione statica e religione dinamica. Sono religioni statiche le religioni storiche, che hanno tutte un’unica origine naturale, sebbene possano fare riferimento a rivelazioni positive. Le religioni statiche sono infatti un prodotto dell’evoluzione inteso a correggere la tendenza dissolvente dell’intelligenza che, con il suo metodo analitico e scompositivo, rischia di rivolgersi contro la vita stessa. Lo spirito parcellizzatore dell’intelligenza, ad esempio, porta gli uomini ad arroccarsi nel loro egoismi, assumendo atteggiamenti anti-sociali; oppure, li porta a prevedere il futuro e la morte, bloccando la loro fiducia e capacità d’intrapresa. Per far fronte a questo, l’evoluzione naturale stessa ha prodotto la religione che con la sua funzione fabulatrice ha creato credenze e pratiche religiose volte a restituire all’uomo l’apertura verso il prossimo, la fiducia nel futuro e nell’immortalità, il senso della protezione da parte di un ente onnipotente. Bergson fa poi coincidere la religione dinamica con il misticismo: solo i grandi mistici possono conoscere intuitivamente la natura di Dio, che é ‘amore e oggetto d’amore’. Ma l’amore di Dio richiede la creazione di esseri che possano essere amati e che, a loro volta, lo riamino. La creazione non é altro che ‘ un’intrapresa di Dio per creare dei creatori, per aggiungere degli esseri degni d’amore ‘ . Sotto questa luce, i risultati cui Bergson perveniva nell’ Evoluzione creatrice sembrano temporanei. In quell’opera infatti l’analisi si fermava agli effetti naturali dello slancio creatore, ma quegli effetti non sono che la base e il ponte di transito per un’espan (segue nel file da scaricare)

  • Filosofia

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