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Esopo: la vita e le favole

Esopo: le tappe principali e le favole. Caratteristiche principali della favola antica.

ESOPO: LA VITA E LE FAVOLE. Esopo fu un noto scrittore di favole della Grecia antica. E’ impossibile individuare l’origine della favola nella letteratura greca, in quanto, come il mito, essa veniva tramandata oralmente. Mentre il mito nacque per rispondere alle domande che in seguito ebbero risposta attraverso la filosofia e la scienza, e fu espressione culturale dei ceti aristocratici, la favola fu invece prodotta dagli strati più bassi della popolazione. Essa infatti rispecchia situazioni e comportamenti della quotidianità popolare.

L’ORIGINE DELLA FAVOLA ANTICA. Possiamo supporre che la favola sia passata dall’Oriente alla Grecia attraverso la Ionia, conservando invariate le caratteristiche originarie:

  • brevità
  • linguaggio semplice e popolare
  • proverbi

Questa struttura divenne stabile prima che Esiodo componesse le sue celebri famole con la morale, prima tra tutte quella dello sparviero e dell’usignolo, inaugurando il filone letterario che attribuisce agli animali i difetti umani. Il passaggio della favola dalla forma orale a quella scritta avvenne per merito di Esopo, la cui opera fu raccolta e pubblicata nel IV secolo a.C da Demetrio Falereo.

ESOPO: LA VITA E LE FAVOLE. La più antica testimonianza su Esopo risale ad Erodoto, secondo il quale Esopo fu uno schiavo di origine tracia e di aspetto deforme, appartenente ad un cittadino di Samo. Sotto il suo nome fu riunito un corpus di circa 400 favole ad opera di Demetrio Falereo. Tuttavia, non possiamo essere sicuri che tutte le favole siano state scritte da Esopo. Le caratteristiche principali delle favole esopiche sono la brevità, la struttura semplice, la prevalenza di uno stile discorsivo e popolare. I protagonisti sono animali, anche se molto raramente compaiono anche uomini e piante. Gli animali incarnano i difetti e le passioni umane: così la volpe è l’astuzia, il leone la forza, il cinghiale l’aggressività, il lupo la malvagità. I pochi personaggi umani abbartengono ad uno strato sociale umile: essi sono contadini, artigiani, schiavi, pastori. Vengono messi in evidenza esempi di comportamenti negativi nelle situazioni quotidiane della vita, e lo scopo della favola è quello di contrapporre ai vizi le virtù corrispondenti. Il linguaggio predilige la battuta breve e mordace e un linguaggio schietto e incisivo. La favola di Esopo ebbe molta fortuna, tanto da influenzare nel mondo latino Lucilio, Orazio e Fedro, e successivamente La Fontaine e Trilussa.

  • Età Arcaica

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