Favola sulle bugie - Studentville

Favola sulle bugie

Tema svolto come favola incentrata sulle bugie, per la prima media.

Traccia:

Scrivi una favola partendo dalla morale: “Le bugie hanno le gambe corte”.

Svolgimento:

Si dice che un leone un giorno d’estate comunicò al suo branco che desiderava andare a vedere se c’erano pascoli di zebre nelle vicinanze, e sarebbe poi rientrato nel gruppo non appena lo avesse trovato, lo avrebbe   comunicato, per poi andare a caccia tutti insieme. In realtà, il furbetto, voleva allontanarsi dal suo branco per farsi tutto solo, una scorpacciata di zebra e poi, con un intelligente stratagemma, avrebbe risolto l’eventuale interrogatorio di terzo grado che  tutta la parentela gli avrebbe fatto. Detto fatto, si preparò per la caccia, tutto fiero di aver tratto in inganno il resto del branco, baldanzosamente, si avviò lungo un viottolo che portava attraverso le la foresta africana. Di tanto in tanto si fermava a fiutare l’aria per captare qualche odorino stimolante per il suo palato. Ad un certo punto riuscì finalmente a trovare il bottino sperato, seguì il branco di zebre e ne puntò una più piccola, pensando che fosse la più debole. Iniziò a correre e la zebra non fece da meno, avendo difficoltà a prenderla, andò sempre più forte non accorgendosi che c’era una buca, dove era andato a finire un ramo di rovi. Nella fretta venne ferito da questo ramo e la zebra riuscì a scappare. Sconsolato torna a casa, e tutti gli chiedono cosa avesse fatto. Continuando con le bugie disse che un ramo di rovi gli era caduto addosso. Una volta guarito tornò a cacciare, sempre da solo, inventando scuse su scuse, ma ogni volta che tornava ne succedeva una, si faceva male prima alla zampa, poi alla pancia, poi al viso. Ad un certo punto vennero dei sospetti al capo branco anziano, che ordinò a due fratelli leoni di seguirlo. Quatti quatti, senza farsi accorgere, i due fratelli seguirono il leone. Già vedendo la strada che faceva, iniziavano a salire i dubbi, e una volta arrivati dalle zebre, capirono che gli aveva mentito, ma non si fecero vedere immediatamente. Il leone, per l’ennesima volta cercò di prendere questa zebra piccola, ma a un certo punto della sua corsa, non si fece male, anzi venne aiutato dai due fratelli. Come li vide si bloccò, e loro gli fecero uno sguardo cattivo, della serie “oramai non puoi più dire bugie”. Presero tutti e tre il bottino e si diressero verso casa. Una volta arrivati il capo branco fece la morale al leone, dicendogli che prima o poi lo avrebbero scoperto, e che come aveva potuto constatare se si lavora in gruppo si lavora meglio.

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