I giovani e i progetti di vita - Studentville

I giovani e i progetti di vita

Saggio breve sui giovani e i loro progetti futuri.

I giovani italiani hanno dei grandi progetti di vita, hanno voglia di volare, hanno grandi sogni e incontenibili ambizioni. Vogliono sentirsi parte attiva nella crescita del nostro paese, vogliono integrarsi in una classe dirigente che agisca nell’interesse della comunità. Vogliono, vogliono, vogliono ma spesso non possono poiché tagliati fuori dalla vita politica e sociale.
La maggior parte dei neolaureati si vede sbattere in faccia molte porte, prime tra tutte quelle del lavoro e della stabilità ed indipendenza economica.
Cresce così nel giovane un sentimento di frustrazione, di sconforto e sorge spontanea una domanda: perché? Le università italiane, pubbliche e private, non danno più le garanzie di un tempo.
I giovani italiani hanno enormi potenzialità e spesso si sentono stretti nel nostro paese. Ecco allora che i giovani cervelli italiani tanto nel campo delle scienze quanto nel campo umanistico, migrano all’estero.
In Svizzera, Olanda, Gran Bretagna, Danimarca e USA i nostri giovani si trovano spesso ad insegnare come professori in università prestigiose a dirigere importanti progetti scientifici in grandi multinazionali o  gestire l’economia di famose industrie, tra soddisfazioni remunerative e professionali.
Come può andare avanti un’Italia dei favoritismi, dell’io do a te tu dai a me, dei giovani dal futuro incerto, degli scandali Antonveneta, RCS, Cirio, Parmalat e Juventus? È questa l’Italia che meritiamo noi giovani? Pensiamo a l precariato come quello degli operatori dei call center, i proletari del XXI secolo: giovani assunti dalle compagnie telefoniche dal fatturato di diverse centinaia di milioni di euro, giovani, spesso laureati, che in busta paga trovano, nei casi più fortunati, quattrocento euro.
Guardate invece i Professori universitari italiani, spesso assenti a lezione, dai capelli bianchi, privi di entusiasmo; delegano spesso il loro lavoro agli assistenti, i quali sono spesso giovani ma graziati dalla spintarella di qualche parente che lavora in università. Questa è la realtà italiana, in particolare quella del Sud Italia, in cui la persona è rispettata più per la famiglia di provenienza che per la correttezza, l’onestà o l’intelligenza.
Si punta poco sulla qualità e sugli investimenti a lungo termine. La politica non aiuta poi certo la situazione del giovane. Quale è stato l’ultimo provvedimento governativo in favore dei giovani? L’ultima trovata è il Ministro della gioventù, che sa tanto di ennesima strategia di propaganda, che crea l’illusione che qualcosa si stia muovendo. La politica si impelaga in PACS,  TAV e litiga sul ponte sullo stretto, mentre la ricerca scientifica va a rotoli e i giovani laureati in medicina, biotecnologie, chimica e fisica migrano all’estero.
I giovani vedono nell’estero una speranza e l’Europa sembra tendere le braccia ai suoi cittadini per eliminare le barriere sociali e culturali.

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