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Informatica e lavoro

Il computer è entrato a far parte delle nostre vite pochi decenni fa, e nel mondo del lavoro l’informatica è ormai indispensabile, in qualsiasi ambito. Il mondo dell’occupazione ha subito un’evoluzione veloce in pochissimo tempo, e i rapporti tra produzione e società si sono modificati. Rifletti su questo aspetto della società odierna.

Nella società industrializzata l’utilizzo del computer è ormai diventato indispensabile nell’ambito della vita quotidiana. Il PC svolge infatti tutte le funzioni prima attuate da strumenti diversi: si può guardare un film, ascoltare musica, scrivere un romanzo, studiare, leggere, informarsi, parlare con altre persone, e molte altre cose che poco tempo fa non pensavamo minimamente di poter fare così facilmente.
Il computer inoltre ha apportato modifiche anche nell’ambito lavorativo, modificandone il sistema e aggiungendo nuove figure professionali. E’ ormai indispensabile conoscere almeno i principali rudimenti d’informatica per poter essere assunti, e aggiornare di continuo le proprie conoscenze tecniche, in particolare riguardo i programmi e il web. Il sistema informatico ha apportato miglioramenti in tutti i campi, dalla tecnologia alla medicina e alle scoperte scientifiche. Le aziende fanno a gara a mettere sul mercato i prodotti hardware con prezzi più convenienti, e molte utilizzano la manodopera dei Paesi asiatici, che ha un costo di gran lunga inferiore rispetto a quella europea.
In Italia la ricerca è bloccata, perché molti ricercatori e menti geniali sono costretti a spostarsi a causa dell’insufficienza dei posti di lavoro, e vengono assunti in altri Paesi europei che investono sulla tecnologia e sulla ricerca. Per esempio, in Germania gli studenti hanno la possibilità di formarsi dopo aver terminato il percorso di studi, e hanno l’assunzione assicurata. Grandi investimenti riguardano anche l’energia a basso costo, come i pannelli fotovoltaici che hanno creato un’infinità di posti di lavoro. Inoltre, grazie agli studi effettuati con mezzi informatici, si possono abbattere i costi del riscaldamento e rivestire le abitazioni con isolanti termici. Nell’ambito della produzione di automobili, l’introduzione dell’informatica ha prodotto un veloce progresso dell’automazione, la riorganizzazione della rete commerciale, e la gestione di scorte e forniture è diventata più rapida.
Negli ultimi tempi, per i lavori che richiedono un maggiore utilizzo del computer, le aziende mettono a disposizione degli aspiranti dipendenti dei corsi di formazione, in modo che non si giunga impreparati. Non basta infatti saper utilizzare internet e il pacchetto office, ma esistono diversi programmi utilizzati a seconda del lavoro che deve essere svolto. La preparazione ormai avviene anche a livello scolastico e universitario, in modo da ottimizzare i tempi e passare direttamente all’assunzione. Per esempio, gli studenti di ingegneria devono imparare ad utilizzare AutoCAD, un software che serve per la progettazione, per il disegno architettonico e la modellazione. I medici devono imparare ad utilizzare software che stampano ricette e certificati, gli esiti degli esami, o che gestiscano l’archivio dei farmaci e la programmazione degli appuntamenti. Biologi e tecnici di laboratorio devono essere in grado di utilizzare programmi per disegnare molecole, condividere informazioni genetiche, analizzare le strutture del DNA, RNA e le sequenze di proteine. Commercialisti e contabili devono saper usare software per la gestione di bolle, fatture prezzi e schede clienti.
Come evidenziano questi pochi esempi, la conoscenza informatica è basilare per svolgere alcuni lavori. Questo fenomeno comporta però alcune difficoltà, perché chi lavora da anni senza utilizzare i mezzi informatici, ora si ritrova spiazzato di fronte a così tanti cambiamenti.
La tecnologia ha dunque modificato le tecniche lavorative, e di conseguenza ha causato un incremento della produttività. Però, accanto a queste note positive, ha prodotto anche una vasta disoccupazione. Molte macchine, dotate di poca flessibilità, infatti, hanno sostituito gli operai, come per esempio, in un primo momento, nelle raffinerie e nelle cartiere. Con l’avvento delle macchine intelligenti invece, che sono capaci di affrontare situazioni diverse e complesse, la meccanizzazione
si è estesa anche in altri settori, soprattutto nelle lavorazioni meccaniche per pezzi di grande e piccola serie.
Dunque, come ogni grande rivoluzione, quella informatica ha portato risultati senz’altro positivi, tuttavia segnati da qualche nota negativa. Un altro aspetto meno positivo su cui occorre riflettere, è il fatto che col passare del tempo diventiamo sempre più dipendenti dalle macchine. A cosa porteranno questi comportamenti? Vorrei concludere con una frase di Roberto Vecchioni, che riassume in pieno questo dilemma: “Oggi abbiamo scoperto la tecnologia. Ma siamo i padroni o i suoi servi?”.

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