Le Tesmoforiazuse di Aristofane: riassunto - Studentville

Le Tesmoforiazuse di Aristofane

Riassunto delle Tesmoforiazuse di Aristofane.

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Le Tesmoforiazuse erano le donne che celebravano le Tesmoforie: queste, in occasione di una festa, stavano per condannare a morte Euripide, per le calunnie sul loro conto nelle sue tragedie. Venuto a sapere del pericolo, Euripide si preoccupò, ma un suo Parente si offrì per entrare nel Tesmoforio travestito da donna. Lì una Pubblica Accusatrice esponeva tutte le ragioni per cui Euripide doveva essere condannato a morte: per averle definite adultere, fannullone, ubriacone e scialacquatrici. A quel punto il Parente intervenne in difese di Euripide, dicendo che le donne avevano fatto cose peggiori di quello che aveva narrato il poeta. In quel momento arrivò Clistere che avvertì le altre che tra loro c’era un impostore: e così il Parente fu smascherato e fatto prigioniero. Per scampare alla morte egli strappò dalle braccia della madre un bambino, dicendo che l’avrebbe ucciso se non l’avessero lasciato libero, ma il bambino in realtà era finto. Tentò altri stratagemmi, ma tutto fu inutile. Così Euripide dovette scendere a patti per far sì che lasciassero libero il Parente. Euripide promise di non parlare più male delle donne nelle sue tragedie. Questo, però, non bastò: si dovette mascherare da donna per liberare il Parente. Il tema di questa commedia non è per nulla legato alla realtà di quel momento. Essa è tutta una parodia letteraria. La condanna del poeta è l’implicito riconoscimento dell’arte euripidea, e del pericolo che rappresenta questa troppo efficace poesia. Aristofane quindi tende a mettere in evidenza le donne euripidee spregiudicate e non quelle nobili e buone. (segue nel file da scaricare)

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