Malattie infettive: prevenzione - Studentville

Malattie infettive: prevenzione

Le malattie infettive possono essere causate da virus, batteri e protozoi. Possono essere prevenute in molti casi, comportandosi secondo alcune regole.

Come è possibile prevenire le malattie infettive

Curando l’igiene personale, si hanno poche probabilità di essere contagiati dai microorganismi che possono entrare attraverso la pelle. Le malattie infettive possono essere prevenute anche lavando accuratamente i cibi, specialmente la frutta e la verdura crude. Così facendo, si hanno poche probabilità di contrarre le malattie infettive del sistema digerente.

Gli anticorpi

Una volta entrati nel corpo, i microorganismi possono propagarsi dappertutto, attraverso le vie linfatiche o il sangue. L’organismo difende per messo dei globuli bianchi e degli anticorpi. I globuli bianchi inglobano i batteri, distruggendoli, a meno che essi siano troppo numerosi, oppure l’organismo sia debole perché denutrito o convalescente o si trovi in condizioni ambientali sfavorevoli (per esempio, quando fa molto freddo è più facile ammalarsi di raffreddore o bronchite). Gli anticorpi sono proteine di difesa che l’organismo dei vertebrati produce in presenza di sostanze estranee dannose. Le sostanze estranee che provocano la formazione di anticorpi si chiamano antigeni. Ogni anticorpo è efficace solo contro l’antigene che ne ha provocato la formazione.

La risposta immunitaria

I microorganismi responsabili delle malattie infettive producono sostanze tossiche chiamate tossine, che funzionano da antigeni; per difendersi l’organismo, fabbrica subito gli anticorpi corrispondenti, neutralizzandoli ed eliminandoli. Questo meccanismo di difesa si chiama risposta immunitaria. Se la risposta immunitaria è rapida ed efficiente, l’organismo guarisce senza subire danni. Se la risposta immunitaria è lenta o non abbastanza efficace l’organismo può subire danni permanenti e talora gravi o mortali (ciò accadeva in passato con la poliomielite, la peste, il vaiolo ecc).

  • L’immunizzazione di un organismo contro una malattia in molti casi è permanente, perché gli anticorpi rimangono nel sangue tutta la vita.
  • In altri casi, l’immunizzazione è temporanea, perché gli anticorpi rimangono presenti poco tempo oppure gli agenti infettanti cambiano, sia pur di poco, producendo antigeni differenti; in questo caso l’organismo deve ricominciare la sua battaglia.
  • In alcuni casi le risposte immunitarie possono essere dannose. I casi più comuni sono le allergie, lo shock anafilattico, i rigetti da trapianti, le malattie autoimmuni.
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