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Talete

Riassunto della filosofia di Talete.

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Talete I primi passi della filosofia sono stati compiuti nelle colonie della Ionia , come Mileto ed Efeso : viene spontaneo chiedersi perchè . Probabilmente le città del continente , lontane dal contatto con altre popolazioni , rimasero chiuse e vincolate all’orizzonte cosmico e religioso tradizionale . Le città coloniali sono invece caratterizzate da un maggior dinamismo . Il fatto stesso che fossero terre di confine (e quindi a contatto con credenze e costumi diversi) contribuì a fare di queste aree zone in cui era molto sentito il problema della propria identità e della posizione del mondo . Un modo per risolvere questo problema può essere rintracciato nella ricerca di ciò che rende il mondo , nonostante la varietà dei suoi aspetti , una totalità unitaria . Aristotele ci presenta proiettato in questa ricerca il presocratico Talete . Egli nacque e visse a Mileto tra il settimo ed il sesto secolo a.c. e probabilmente non scrisse alcuna opera . La figura di Talete sfumò ben presto nella leggenda : di lui ce ne parlano in tanti . Platone , per esempio , afferma che Talete era stato abilissimo nell’escogitare espedienti tecnici , mentre lo storico Erodoto ci racconta che Talete progettò e realizzò un canale per deviare un fiume dal suo corso e farlo rientrare più avanti nel suo alveo . Sempre Erodoto gli attribuisce la predizione di un’eclissi solare , più precisamente quella del 585 a.c. , ed una grande abilità come consigliere politico . Altri autori (di epoche successive) fanno risalire a Talete la dimostrazione di alcuni teoremi di geometria , ma pare difficile che siano effettivamente suoi : tra questi ricordiamo la proposizione che il cerchio è dimezzato dal diametro , che è dimostrabile tramite la sovrapposizione delle due metà . Anche per quel che riguarda l’eclissi solare , è davvero difficile che Talete l’abbia intuita tramite complessi calcoli matematici , che all’epoca non erano in grado di effettuare neppure gli astronomi babilonesi . Pare che Talete , durante la sua permanenza egiziana , riuscì pure a misurare l’altezza delle piramidi tramite le loro ombre .Nel “Teeteto” Platone racconta che Talete per contemplare il cielo cadde in un pozzo e una donna lo derise per il fatto che voleva guardare il cielo lui che non vedeva neppure cosa c’era per terra . Aristotele invece nella “Politica” narra che Talete , grazie alle sue conoscenze astronomiche e metereologiche , previde un abbondante raccolto di olive , fece incetta dei frantoi e in questa situazione di monopolio ricavò ingenti guadagni . Talete è il capostipite della ricerca delle cause e del principio . Per lui tutto , in ultima istanza , è costituito da acqua . Non sappiamo esattamente che cosa Talete intendesse con questa affermazione , ma possiamo immaginarlo . Probabilmente aveva in mente , per esempio , il ghiaccio , il vapore , l’umidità … Egli osservò poi che il cibo degli esseri viventi è in buona parte costituito da acqua , così come i semi degli esseri viventi sono umidi . E’ anche possibile ipotizzare perchè Talete scelse proprio l’acqua come principio : intanto , come abbiamo appena detto , essa si trova praticamente ovunque , ma poi ha delle caratteristiche che la rendono ideale come principio della realtà : è incolore , inodore , insapore … In poche parole l’acqua non ha caratteristiche e quindi può assumerle tutte . Per individuare un principio generalmente si scelgono cose che abbiano il minor numero possibile di caratteristiche : l’acqua per Talete , l’aria per Anassimene . Talete affermò che la Terra galleggiasse sull’acqua : secondo la concezione dell’epoca vi era un immenso Oceano , una Terra tonda e delle acque interne : su quest’ Oceano infinito (segue nel file da scaricare)

  • Filosofia

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