Tesina - the black hole-il buco nero - Studentville

Tesina - the black hole-il buco nero

la tesina verte attorno la figura del buco nero: le sue caratteristiche,il suo fascino esoterico,i suoi significati

Tesina: Scientifica[br] Di: bao tram sara T. [br] Tipo Scuola: Liceo Scientifico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]Quando l’uomo si soffermò a contemplare il cielo, il suo mondo interiore di inquietudini, stupori e paure per una vita aspra e incerta si arricchì di una dimensione nuova, quella della riflessione, dell’esercizio della ragione nella consapevolezza di esistere al centro di qualcosa di arcano ma enormemente bello, che chiamò universo.Porsi delle domande è una delle prime cose da fare, la seconda invece è cercare di arrivare alle risposte senza farsi troppo condizionare dalla Società moderna per la quale le risposte sono spesso prettamente commerciali. Diversi sono gli atteggiamenti dell’uomo dei confronti della scienza… nonostante ciò l’uomo ha sempre cercato di scoprire il più possibile riguardo la sua esistenza, studiando dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. For example we can see in Walt Whitman a strong refusal about science as in his “When I heard the learned astronomer” he felt tired and sick: Whitman believes that looking up at the stars teaches us more than listening to a lecture on astronomy: Nature should be appreciated spontaneously. “When I Heard the Learn’d Astronomer” is chiefly a poem about romanticism, nature, and astronomy. With its sophisticated linguistic devices and its organization that envisions an escape from a confined lecture room to the glory of the night sky, the poem contrasts the limited scientific process with a personal and romantic interaction with the stars. A visionary poem with an intimate and immediate voice, it is a brilliant example of Whitman’s achievement, containing a broad and transcendental vision into a short romantic poem.Lo spazio e il tempo sono sensazioni antiche che s’accompagnano al primo istinto dell’uomo di sopravvivere alla complessità del mondo fisico. Dalle angustie di una grotta alla vastità dei mari e dei cieli,dai cambiamenti dovuti al moto dei corpi ai continui ricorsi della vita,queste sensazioni hanno da sempre condizionato il nostro modo d’intendere la natura e di sentirci partecipi dei suoi fenomeni. I problemi se l’universo abbia avuto inizio nel tempo e se sia limitato nello spazio furono esaminati diffusamente dal filosofo Immanuel Kant nella monumentale Critica della ragion pura.

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