Tipologia D. Catastrofi naturali e interventi dell'uomo sul territorio - Studentville

Tipologia D. Catastrofi naturali e interventi dell'uomo sul territorio

Prima prova Maturità: Tema svolto di attualità sulle catastrofi naturali.

PRIMA PROVA TEMA DI ATTUALITÀ SVOLTO SULLE CATASTROFI NATURALI: TRACCIA. Cerchi un tema svolto di attualità da cui prendere spunto o per allenarti alla prima prova di Maturità? Allora leggi qui!
Ecco la traccia: Gli interventi dell’uomo sul territorio hanno provocato danni irreversibili. Spiega come ciò è avvenuto e quali rimedi potrebbero essere adottati per evitare ulteriori deterioramenti.

TEMA DI ATTUALITÀ SULLE CATASTROFI NATURALI: SVOLGIMENTO. “…We’ve got so little time to undo this crime or we’ll lose our Paradise…”. Queste parole fanno parte della canzone Paradise degli Stratovarius, il cui testo riflette l’angoscia per la distruzione della natura e suggerisce di unirci tutti per trovare una soluzione. Il problema è dunque oggetto di numerose discussioni anche nel mondo dello spettacolo, a partire dal mondo dei bambini, come nei cartoni animati, che cercano di trasmettere l’amore verso la natura, per esempio in Pocahontas e nei Puffi. Programmi televisivi, talk show, blog, informano tutta la popolazione sullo stato attuale e quali rimedi possiamo adottare per evitare di peggiorare la situazione.
L’uomo sfruttando il territorio ha provocato l’effetto serra, la scomparsa delle foreste, la riduzione delle biodiversità, e la contaminazione con varie sostanze tossiche del suolo, dell’atmosfera e dell’oceano. Tutto ciò sconvolge gli equilibri del pianeta, ed è completamente responsabilità dell’essere umano. Le attività finanziarie invece di soddisfare le esigenze degli umani, a causa della logica di mercato sono diventate una minaccia per l’ambiente e la vita sulla Terra. Si dovrebbero invece utilizzare i meccanismi economici per cercare di eliminare la povertà e migliorare la qualità della vita, proteggendo l’ambiente, servendoci delle risorse disponibili in modo equo e sostenibile.
Nel corso della storia l’uomo ha sempre modificato l’ambiente circostante. Ma se nelle epoche precedenti il problema era marginale, perché la popolazione era di gran lunga inferiore, oggi l’incremento demografico è addirittura raddoppiato, e l’industrializzazione, produce uno sfruttamento maggiore dell’ambiente e provoca inquinamento.
Il pericolo ambientale ha assunto connotati mondiali e dimensioni così preoccupanti che i governi hanno iniziato a cercare una soluzione, come per esempio lo sviluppo sostenibile. Si cerca cioè di usare in modo più razionale e responsabile le risorse, riciclando quelle rinnovabili e riducendo gli sprechi. Lo spreco e l’inquinamento avviene nei Paesi ricchi, nei quali si producono beni di consumo superflui, e nei Paesi poveri in cui l’ambiente viene danneggiato per sopravvivere alla fame.
La gestione dei rifiuti è un grande problema per l’ambiente. Essi vengono spediti il più lontano possibile, senza pensare a come saranno eliminati, finché ci ritroviamo discariche strapiene di spazzatura, con difficoltà nello smaltimento, e navi che trasportano rifiuti tossici nel Sud del mondo.
L’economia trasforma le risorse naturali in beni di consumo. Questi beni, dopo essere stati consumati, possiedono solo pochi elementi che possono essere riutilizzati, e si creano quindi rifiuti. Le Nazioni Unite propongono di modificare i modelli di consumo per salvaguardare il futuro del pianeta e dello sviluppo umano. Infatti i rifiuti e l’inquinamento oltrepassano la capacità del mondo di modificarli e assorbirli, e bisogna produrre meno rifiuti, la maggior parte costituita dagli imballaggi.
Credo tuttavia che la situazione potrebbe cambiare a partire anche dal privato. Si possono adottare degli accorgimenti quotidianamente nelle nostre case, in modo da diminuire i rifiuti solidi che poi finiranno nelle discariche. Per esempio, potremmo comprare prodotti che hanno poco imballaggio e scegliere quelli con le confezioni riutilizzabili invece di quelle usa e getta. Riducendo i rifiuti e riutilizzando e riparando i beni, contribuiamo a salvare il pianeta. E’ necessaria una riprogettazione del metodo di produzione, adoperando tecnologie che utilizzano poca energia e meno risorse.
Un altro accorgimento fondamentale, che in Italia è poco diffuso, è la raccolta differenziata, fase importante del riciclaggio. Nelle città italiane sono pochi i cassonetti che raccolgono i materiali
riciclabili, e molti rifiuti vengono smaltiti nelle discariche, mentre una minima parte tra vetro, plastica, alluminio viene raccolta in modo differenziato.
Con la differenziazione dei rifiuti partendo dalle nostre case, e consentendo quindi il riciclaggio, seguirebbe un grande risparmio energetico e di risorse. In questo modo tutti contribuiremo a salvare la Terra.

Per altri temi svolti: Temi svolti di attualità

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