8 Marzo? La mimosa non è tutto… - Studentville

8 Marzo? La mimosa non è tutto…

Il caratteristico fiore giallo è un elemento irrinunciabile per la Festa della Donna ma può non bastare: per questa speciale ricorrenza ogni ragazza sogna una giornata davvero indimenticabile…
8 Marzo? La mimosa non è tutto…

IDEE ORIGINALI PER L'8 MARZO?

 

Nata come una giornata di lotta, specialmente nell’ambito delle associazioni femministe, la “Festa della donna” era considerata il vero e proprio simbolo delle conquiste politiche, economiche e sociali del mondo femminile. Oggi questa connotazione è sicuramente andata sfumando, lasciando spazio a caratteri più puramente commerciali. L’8 Marzo è divenuto sostanzialmente il giorno della mimosa, quasi come se tutta la festività si sia, anno dopo anno, concentrata su questo unico fiore. Simbolo della grazia e della delicatezza della donna, il ramo di mimosa è ormai divenuto un elemento irrinunciabile. 

E così fin dalle prime ore del mattino di questo fatidico giorno, il genere maschile inizia a prendere d’assalto fiorai e venditori ambulanti, con la certezza che il gesto verrà sicuramente apprezzato dalle rispettive donne. Anzi, per non sbagliare, si abbonda sulla quantità. Macchine, motorini e tutti i mezzi di trasporto disponibili vengono riempiti di interi alberi di mimosa, accuratamente sistemati e pronti per essere distribuiti. Poi una volta compiuto il loro dovere, gli uomini si avviano alle proprie faccende quotidiane con in bocca quel sorriso beffardo e compiaciuto, di chi sa di aver fatto la cosa giusta.

SAI TUTTO SULLA FESTA DELLA DONNA?

 
Le donne, dalla loro parte, aspettano con ansia questa festività. Sono pienamente consapevoli del fatto che, almeno per un giorno, tutta l’attenzione sarà esclusivamente rivolta a loro.
Ogni avvenimento, ogni manifestazione ed ogni evento le vede, infatti, come protagoniste assolute. E loro si godono ogni singolo istante, organizzano uscite, si sentono delle vere e proprie principesse. Tutto in questo giorno diventa magico, e il divertimento è assicurato. Feste private, serate in discoteca, spogliarelli organizzati o semplicemente una serata tra amiche.
 
Di certo lo spirito di lotta e conquista che aveva connotato l’inaugurale “Giornata internazionale della donna” è andato perso. Ma non si può negare che, sebbene nel loro piccolo, queste ventiquattro ore rappresentino un vero momento di vittoria e rivincita dagli abusi e dai soprusi quotidiani. Quindi, baldi giovani, armatevi di coraggio e regalate alle vostre donne una giornata davvero speciale. In fondo se lo meritano.
 
Veronica Crocitti

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