Amori e social network: il mondo di emoTrilly - Studentville

Amori e social network: il mondo di emoTrilly

Abbiamo intervistato la giovane blogger, fenomeno letterario del momento con il blog-book "Su MySpace sembravi più carino": "Essere emo non è una moda, noi viviamo la vita in maniera romantica e ci lasciamo guidare dalle emozioni"

Giovanissima,sognatrice ma con la testa sulle spalle, nonostante il successo stia cominciando a bussare alla sua porta. Abbiamo intervistato la blogger più cool del momento, la diciannovenne di Milano che si firma con il nickname di emoTrilly. Il suo “Su MySpace sembravi più carino” è uno dei libri più in voga tra gli adolescenti, che si rispecchiano nel suo blog-book. Un diario in cui trovano spazio amori, amicizie, la vita tra i banchi di scuola ma anche il mondo dei social network e la generazione emo…

Ciao Emotrilly, presentati ai nostri lettori…
“Ciao a tutti, sono una ragazza che ama la musica sopra ogni cosa, ascolto di tutto, ma di più il genere Emo, il rock in generale e le canzoni che mi trasmettono grande energia. Mi piace scrivere e per questo ho iniziato a tenere un diario sul blog del mio Space. Il resto lo sapete già, se avete letto il libro ;)”
Come è nata questa idea di scrivere un libro?
“Non è stata una mia idea, ma di un tipo che lavora alla Mondadori. Lui è una specie di talent scout e gli vengono sempre un sacco di idee su libri legati a cose che non c’entrano con la lettura, per esempio i programmi TV di successo. Ha pensato che sarebbe stato carino trarre un libro da uno Space. Io a quel tempo non lo conoscevo, avevo uno Space personale, diverso da quello di adesso, dove tenevo il mio diario (moooolto simile a quello del libro). Lui ne ha girati tanti e alla fine gli è piaciuto il mio, perciò sono stata fortunata. Ho riscritto tutto cambiando i nomi di alcuni personaggi per difendere la loro privacy”.
Spiegaci il tuo nickname…
“Come racconto nel libro, non avevo una foto che mi piaceva da mettere nel profilo, quindi pensai di mettere un disegno come avatar. Girando in rete ho trovato un sacco di fatine gotiche, ma… il fatto è che Trilly è sbarazzina e ha il complesso del sederone (come me!!!), ho aggiunto Emo perchè io sono così, quindi…”.
La tua identità è segreta ma il successo del libro ha cambiato un pò la tua vita giornaliera? Cosa si prova ad essere Emotrilly senza che gli altri sappiano veramente tu chi sei?
“Ma non è che la gente mi riconosce per strada! Quindi no, non è cambiato niente, lo sanno alcune mie amiche, ma mi trattano come sempre. Urlano come pazze quando esce una mia intervista (lo faranno anche con questa), ma per il resto è tutto uguale. Giorni fa però ho visto una tipa sulla metro che leggeva il mio libro e sono dovuta scendere perchè mi veniva troppo da ridere!!!”
Hai affermato che il mondo descritto è frutto di esperienze personali, che la storia è totalmente autobiografica. E’ proprio questo secondo te che piace ai lettori di "Su MySpace sembravi più carino", il potersi identificare nel libro perchè scritto da una ragazza comune?
“Non lo so, ma lo spero. Credo che la mia vita non sia tanto diversa da quelle di tante altre ragazze. Il trasferimento è stato duro, mi sono sentita sola per tanti mesi e questo non capita a tutte. Però se qualcuna è nella mia situazione, spero che si identifichi e che non si arrenda!”
Nel tuo libro viene descritta la "generazione emo". Ma in realtà che significa essere "emo" ?
“Emo è l’abbreviazione di Emotional, e non è facile dire in poche parole cosa significa essere Emo. Molti credono che sia solo una moda, capelli col ciuffo e look neo-dark, invece è un modo di vivere, di essere, di pensare. Gli Emo sono ragazzi che vedono la vita in maniera romantica e non superficiale, che non se ne fregano di quello che li circonda, che soffrono per le cose che non vanno bene nel mondo. Noi ci lasciamo guidare dalle emozioni”.
Cosa pensi dei Social Network, e in particolare di MySpace? Pensi che su MySpace si possa davvero incontrare l’amore?
“Io l’ho incontrato! Però mica vale per tutti, ognuno lo incontra come è scritto nella sua storia. Penso che i social network siano una gran bella cosa, ma sono come le patatine fritte: se esageri, ti fanno male! Io per tanti mesi mi sono chiusa in casa e avevo solo il mio Space, mi ha aiutato tanto, ma adesso vedo anche persone dal vivo, lo aggiorno meno spesso, ma va bene così. MySpace rispetto agli altri social network mi ha dato delle possibilità che altrimenti non avrei avuto. Per chi ama la musica e vuole incontrare altri musicisti, è il migliore. Per me che sono una tipa creativa è bellissimo perchè si può personalizzare al massimo. Invece su altri, per esempio su Facebook, i profili sono tutti uguali, sono un po’ anonimi”.
Ti piacerebbe tentare la carriera di scrittrice o pensi che rimarrà un "esperienza unica"?
“Prima di scrivere “Su MySpace sembravi più carino” non ci avevo mai pensato, ma adesso so che mi piace tanto! Non lo so, vediamo cosa mi riserva la vita. Soprattutto mi piacerebbe inventare una storia che non parli di me, chissà se sono capace…”.
Hai solo diciannove anni, qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Se leggi il mio libro fino alla fine, lo scopri 😉 E sai pure che si sta avverando… Indizio: è legato alla musica. XOXO a tutti!”.
Simone Gambino

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