Attesa per Harry al cinema e... su console! - Studentville

Attesa per Harry al cinema e... su console!

Vi presentiamo in anteprima il videogioco di "Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I": EA si è superata in una riproduzione fedele del celebre maghetto, impegnato questa volta in un avventura più insidiosa, il tutto a suon di magie...

Il nuovo viaggio di Harry Potter
C’è chi ama questa serie dal suo primissimo debutto e chi odia il maghetto con gli occhiali in maniera a dir poco irreversibile. Ma la verità è che non esiste essere umano al mondo che non conosca Harry Potter, il protagonista della serie narrativa fantasy creata dalla penna della talentuosa J.H. Rowling, serie che ha contaminato ogni forma di intrattenimento, come parchi a tema, giocattoli, film, e naturalmente videogiochi per console. L’attesissima prima parte de I Doni della Morte, ultimo film ispirato al libro che completa il ciclo delle avventure del mago più famoso del mondo, è prevista per novembre 2010, e EA non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di produrne una fedele trasposizione videoludica. Ma questa volta, il team EA Bright Light, promette tantissime sorprese per gli appassionati della saga, e non solo. Questo gioco nasce come tie-in, ma svilupperà un gameplay e meccaniche uniche, che coinvolgeranno piacevolmente perfino i giocatori occasionali. Ma andiamo a scoprire meglio cosa hanno in serbo per noi i programmatori. Bacchette alla mano dunque, il viaggio comincia.

Prossimi allo scontro finale
Sono passati sei lunghi anni da quando il giovane undicenne Harry Potter, ha scoperto di essere un mago, e che aldilà della Londra urbana esiste il mondo della magia, con i suoi abitanti, le sue leggi e i suoi tram tram quotidiani. E’ grazie alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts che il maghetto scoprirà che i suoi genitori sono stati uccisi dal Mago Oscuro più feroce di tutti i tempi, Voldemort, che ha lasciato su di lui un’indelebile cicatrice a forma di saetta, simbolo della sua miracolosa sopravvivenza davanti a morte certa. Ma “Tu sai chi” è ormai tornato e di nuovo al potere. Niente è più come prima; il mondo magico non è più un luogo sicuro quanto non lo è più quello babbano (il mondo degli umani). Solo Harry, ormai segnato e maturato grazie alle sue tragiche esperienze con la morte, può distruggere una volta per tutte il Signore Oscuro, e per farlo avrà bisogno dei suoi amici più fidati, Ron ed Hermione, che lo accompagneranno in un pericolosissimo viaggio verso segreti da scoprire, nuove magie da apprendere e tanti scontri con le creature del male. L’ultimo libro della serie è in assoluto tra i più esaltanti dell’intera collana firmata dalla Rowilng. I videogiochi precedenti hanno sfortunatamente ridotto la storia a meri filmati di intermezzo, cosi anonimi da incentivare l’utilizzo del tasto SALTA. Sarebbe oltremodo gradita una narrazione ricca di colpi scena e di assoluta fedeltà al libro e al film stesso, attraverso l’impiego di sequenze di intermezzo pregevoli, e non scene frettolose utilizzate per chiudere velocemente un dialogo per poi passare subito all’azione. La narrazione e la descrizione sono i pilastri della serie Harry Potter, e ci auguriamo lo stesso per questo ultimo capitolo videoludico.

Magia davanti agli occhi
Tra le ragioni che elevano questo capitolo al di sopra del semplice e mero tie- in, trova gran voce il comparto tecnico, mostrato attraverso il teaser trailer del gioco e video di sezioni in game rilasciati dai programmatori. Anzitutto farà piacere sapere che il motore grafico sfruttato per questo settimo episodio, sarà lo stesso utilizzato in Battlefield: Modern Combat 2: stiamo parlando di una grafica di tutto rispetto, che riprodurrà scenari ampi e animazioni oltremodo realistiche. Il filmato offre in effetti la conferma di una fluidità generale ottima, che si riscontra nella velocità dell’azione e dei movimenti, sia fisici che facciali, di tutti i personaggi su schermo. Harry Potter è finalmente molto somigliante alla sua controparte reale e dispone di movimenti e animazioni facciali degni di nota, che non si sintetizzano più in ridicole smorfie. Ci hanno molto colpito le animazioni del mantello che seguivano magistralmente i movimenti del protagonista. Gli scenari sono stati ricreati con cura, e ammirare la piccola località turistica di Hogsmade, la foresta proibita o il castello di Hogwarts ridotto in macerie, saranno emozioni che i fan apprezzeranno non poco. Degni di nota anche gli effetti speciali ricreati dalle magie durante gli scontri, che regalano giochi di luce quasi identici a quelli dei film. La colonna sonora vanterà probabilmente i pezzi originali della pellicola e, probabilmente, le voci di alcuni degli attori principali, che presteranno anche le proprie animazioni, per rendere il tutto il più realistico possibile. Mancano ancora parecchi mesi all’uscita del gioco e EA avrà tutto il tempo necessario per ricreare fedelmente un comparto tecnico all’altezza delle aspettative. Incrociamo le dita.

Attacca e difenditi
Se il comparto tecnico si preannuncia già da ora superiore alle aspettative di un semplice videogioco tratto da un film, il gameplay conferma la promessa di EA di creare qualcosa di totalmente diverso da quanto abbiamo saggiato nei precedenti giochi. Da semplice adventure, la serie diventa adesso sparatutto in terza persona. La ragione di questo drastico cambio di rotta è riscontrabile nella natura stessa del libro. L’ambientazione, la storia, i personaggi e i combattimenti sono adesso più oscuri, feroci, e i protagonisti non più protetti tra le mura di Hogwarts, ma gettati in un mondo aperto e pericoloso. Nella demo rilasciata dai programmatori, Harry doveva farsi largo tra i ruderi di un impianto industriale in rovina, pattugliato dai Mangiamorte, i seguaci di Voldemort. La prima novità visibile è senza dubbio l’ormai inflazionato sistema di coperture. Il maghetto tra un attacco e l’altro può adesso ripararsi dietro muri, colonne o massi, ma non per sempre, poiché la buona interazione con lo scenario consentirà ai nemici di polverizzare le coperture dopo parecchi attacchi, e lo stesso potrà fare naturalmente Harry.

La magia sarà il cuore pulsante del gioco, e il protagonista potrà sfruttare poteri di attacco e difesa richiamabili in maniera facile e intuitiva attraverso lo stick del pad. Tra le magie riscontrate durante la dimostrazione citiamo Vingardium Leviosa, che consente di sollevare oggetti dello scenario e lanciarli in aria per poi sfruttarli come scudo contro gli attacchi o armi per colpire a distanza i nemici. Erano disponibili anche Protego, per creare uno scudo contro attacchi a sorpresa e Confundus, per costringere un nemico a colpire un proprio compagno anziché il bersaglio. Probabilmente nel corso della produzione verranno implementate diverse magie, note e non, per permettere il massimo del divertimento e un’immersione totale nell’universo magico. Non saranno trascurate naturalmente l’esplorazione e l’avventura; alcune trovate confermate, come il mantello dell’invisibilità e la pozione polisucco (trasforma il protagonista in un’altra persona per un periodo limitato), suggeriscono fasi stealth e di esplorazione dell’ambiente. Il gioco infine sarà strutturato in missioni principali e secondarie, e ognuna di esse avrà diversi obiettivi da portare a termine per mezzo di diverse strategie, che a loro volta sbloccheranno potenziamenti e magie che faranno salire i protagonisti di livello. E’ stata confermata una modalità che prevede ventidue missioni separate da quelle di base, ma non si sa ancora se potranno essere affrontate in cooperativa o magari on line. E’ ancora troppo presto per avere conferme su alcuni punti; che ruolo avranno Ron ed Hermione?Verranno sfruttati PsMove e Kinèct nelle rispettive versioni Ps3 e Xbox360?L’On line?Gli extra e la longevità saranno corposi?
Di tempo per confezionare un prodotto gradito ai fan ne resta parecchio, perciò non resta che attendere fiduciosi Novembre 2010.

Conclusioni
Il mago più famoso del mondo ( sia Babbano che Magico) sta per tornare, e a quanto sembra, più in forma che mai. Le aspettative sulla prima parte di questo ultimo capitolo della serie sono tante, cosi come sono tante le promesse fatte dagli sviluppatori. Le premesse per un buon gioco, non solo ispirato a un film, ma degno di attenzione per tutti i giocatori, già si intravedono nella tecnica e nel gameplay. Se la storia sarà raccontata in maniera degna di un blockbuster hollywoodiano e la giocabilità regalerà approcci diversi e avvincenti, quest’ultimo capitolo di Harry Potter potrebbe diventare il miglior gioco della serie.

Marco Delle Fave

In collaborazione con Cyberludus.com

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