Celentano contro la dirigenza Rai troppo politicizzata - Studentville

Celentano contro la dirigenza Rai troppo politicizzata

Dopo l’attacco esplicito ai preti e alle riviste cattoliche di Famiglia Cristiana e l’Avvenire, stavolta, il cantante milanese prosegue la polemica attaccando i dirigenti della Rai, ieri nel corso della trasmissione servizio pubblico di Michele Santoro.
Celentano contro la dirigenza Rai troppo politicizzata

Il ciclone Celentano – Sapevamo che Adriano Celentano, nel bene e nel male, avrebbe fatto parlare molto di sé e l’abbiamo anche detto in anteprima, nell’articolo dedicato alla prima serata della sessantaduesima edizione del Festival di Sanremo. Dopo l’attacco esplicito ai preti e alle riviste cattoliche di Famiglia Cristiana e l’Avvenire, stavolta, il cantante milanese prosegue la polemica attaccando i dirigenti della Rai, ieri nel corso della trasmissione servizio pubblico di Michele Santoro, con queste parole: "E' difficile non pensare che lo stesso Direttore Generale non sia sottoposto a pressione da parte dei partiti, e non soltanto della destra, ma anche della sinistra".  Poi il cantante milanese continua dicendo che: "Alcuni giornalisti di Repubblica, per esempio, ci hanno dato dentro mica male per bloccare la mia partecipazione al Festival – prosegue Celentano – dicendo addirittura che sono un cretino, neanche più di talento, e questo mi dispiace un po'". 

La polemica contro la stampa cattolica – Un altro passaggio interessante della sua intervista è quello in cui dichiara di non volersi discostare neanche di un millimetro dalla posizione assunta sul palco dell’Ariston nei confronti dei due quotidiani cattolici e di buona parte della chiesa e ribadisce: "non ho fatto altro che mettere in evidenza ciò che è inutile per la Chiesa. Per me rimangono inutili fino a quando sia Famiglia Cristiana che l'Avvenire non cambiano la loro linea editoriale".  Poi, continua con convinzione a difendere quanto ha detto a Sanremo: “Io non cambierei una virgola di ciò che ho detto al Festival". 

Celentano il tirchio? – Il parroco di Galbiate, che serve la Santa Messa nella Chiesa frequentata da Celentano, lo ha criticato perché sembra che, ogni domenica, il cantante non cacci mai un soldo per fare l’elemosina. A quest’affermazione, Celentano risponde dicendo che: "il parroco di Galbiate  è un brav'uomo, e anche la gente di Galbiate è brava gente, e non solo di Galbiate, ma in tutta la Brianza. Io non credo che lui abbia detto una cosa del genere, credo piuttosto a una meschina manipolazione di Sorrisi e Canzoni". Insomma, Celentano si sta facendo un bel po’ di nemici intorno! Purtroppo, questo è ciò che accade a chi, in un paese, come l’Italia, esprime liberamente la propria opinione andando a lambire gli interessi di alcuni centri di poteri (Casta Politica, Casta ecclesiastica, eccetera…) che da secoli sono radicati nel tessuto sociale di una società che per vivere in armonia con essi deve lasciar loro  fare e magari approvare tutto quello che ci vogliono fare credere che esista veramente. A buon intenditore, poche parole..

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