Intervista ai Lost - Studentville

Intervista ai Lost

Speciale dedicato alla band vicentina, fenomeno musicale sbocciato su MySpace, che si propone come la risposta italiana al rock giovane d? oltreoceano.

La cover del cd dei LostL’esempio lampante di come ai giorni nostri cinque ragazzi come tanti, con la passione per la musica, possano farsi largo nel mondo della musica grazie ai social network come MySpace. StudentVille ha incontrato i Lost, band rock vicentina tra le più amate dai giovanissimi, sbocciata proprio grazie al web. Il gruppo, capitanato dal frontman Walter Fontana, si fa largo tra i teenagers negli ultimi mesi del 2007 grazie al singolo “Oggi”, il cui video scala rapidamente le classifiche di gradimento delle maggiori televisioni musicali italiane. Con il nuovo anno la band lancia il secondo singolo, “Tra pioggia e nuvole”, che diventa presto uno dei brani più trasmessi dalle radio. I tempi sono ormai maturi per la pubblicazione del primo album, intitolato “XD”, che riscontra un successo immediato grazie all’ormai folta schiera di fan conquistate dalla loro musica e dal loro look fresco e giovane. Da qualche giorno è in heavy rotation il loro nuovo singolo, "Standby", accompagnato da un video girato negli States (del quale potete sentire in fondo all’articolo un piccolo estratto). Conosciamo meglio uno dei fenomeni musicali dell’anno:

Siete una band che ha mosso i primi passi sul web. Qual è il vostro rapporto con Internet? Lo stesso titolo dell’album, “XD” è una emoticon molto usata…
“Internet è un mezzo molto importante che ci ha permesso di farci conoscere e ci permette tuttora di mantenere un rapporto più stretto con i nostri fans.Con XD volevamo proprio omaggiare il web”.
In molti accusano i gruppi giovani di oggi di non avere alle spalle la giusta gavetta. Rispetto a qualche anno è più semplice secondo voi, grazie alle tecnologie moderne, farsi conoscere?
“Ogni gruppo fa la propria gavetta, che sia fare concerti o suonare nella propria cantina..Passare ore e ore a perfezionarsi..Oggi rispetto ad una volta puoi si farti conoscere di più ma devi dimostrare poi quanto vali”
Quali sono i gruppi che hanno influenzato la vostra crescita musicale?
“Good Charlotte, U2, The Doors, ACDC, The Cure, Maroon 5”.
Avete avuto l’onore di aprire il concerto dei Simple Plan a Milano. Che emozione è stata salire sul palco con uno dei più grandi gruppi pop-punk di oggi?
“L’emozione era tantissima, dovuta al fatto che non solo è una delle band più grandi oggi ma è una band con la quale siamo cresciuti ed essere lì sullo stesso palco sembrava quasi un sogno”
Quali sono gli artisti con i quali vi piacerebbe un giorno collaborare?
“Stranieri sicuramente i Good Charlotte, sono una band che stimiamo veramente per la loro continua crescita e maturazione musicale..Come gruppo italiano i Negramaro”.
I LostAvete tratto ispirazione da qualche band straniera per il vostro look?
“Più che le band, abbiamo guardato la moda che girava in altri stati, per poterci differenziare qui in Italia”.
Avete portato per primi in Italia il Live 2.0, in occasione dell’”XD Tour”. Come funziona un tour Live 2.0 e qual è il vostro giudizio su questa rivoluzionaria esperienza?
“Alla base del live 2.0 sta il concetto dello spettatore che diventa protagonista a 360° dello show grazie a delle iniziative che abbiamo studiato e creato per coinvolerlo, come ad esempio il reporter per un giorno che permette ad una persona di seguirci prima del live nel backstage facendo domande, video e foto. Altre iniziative sono i golden tickets ovvero biglietti d’oro che vengono nascosti all’interno del merch e chi li trova ottiene un pass per il backstage, oppure il guestbook dove ognuno può lasciare la propria dedica della serata e tantissime altre novità che potrete scoprire venendo al nostro live”.
Durante tutto l’anno scolastico siete stati in giro per le scuole con il “College Tour”. Come è stato confrontarsi con i ragazzi e cosa avete tratto da quest’iniziativa?
“La risposta è stata molto positiva perchè i ragazzi possono conoscerti meglio e capire quello che stiamo facendo, come siamo arrivati fino a qui. E’ un modo diretto per restare a contatto con chi ci ascolta”.
Parlateci un po’ del vostro album “XD”, un vero successo tra i teenager.
“ “XD” è il nostro primo cd ed è rock. I testi parlano di esperienze vissute toccando temi come l’amore,l’amicizia le incertezze del futuro”.
Ascoltiamo nelle radio da qualche giorno “Standby”. Come nascono le vostre canzoni e come mai avete scelto questa canzone come nuovo singolo, dopo la fortunatissima “Tra pioggia e nuvole” ?
“Standby è una canzone molto energica e rock. È un 110 bpm con una cassa molto dance,aggressiva. Vogliamo portare una scossa questa estate!”
Siete un gruppo molto amato dai giovanissimi. Puntate in futuro a cercare di catturare una fetta più ampia di mercato oppure siete contenti del vostro target attuale? Avete paura di rimanere etichettati come “band per adolescenti”?
“Noi continuiamo a fare la nostra musica, quello che sentiamo..L’importante è essere sinceri e veri e la fetta di pubblico sicuramente aumenterà”.
Qual è il vostro rapporto con i fan?
“E’ un rapporto molto stretto.  Ci piace rimanere in contatto e sapere quello che pensano della nostra musica”.
Qual è secondo voi la chiave per raggiungere il successo nel mondo della musica?
“Ci sono tanti fattori che insieme permettono questo: il pezzo giusto, l’immagine ma soprattutto la sincerità della band e la consapevolezza che per arrivare a fare quello che hai sempre sognato devi rimboccarti le maniche e darti da fare senza aspettare che le cose arrivino a te”.
Chiusura di rito: un consiglio per tutti i ragazzi che stanno cercando di farsi largo in questo campo.
“Continuare a fare musica e darci dentro con tutti i mezzi che ci sono a disposizione,  e restare con i piedi per terra”.

 

 

Simone Gambino

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