Le icone del pop: Michael Jackson - Studentville

Le icone del pop: Michael Jackson

Dagli inizi all’ombra dei fratelli, ai primi successi, le vicende giudiziarie, la definitiva consacrazione, fino alla recente tragedia e al mistero intorno alla sua morte: ripercorriamo insieme tutte le tappe del solo e unico Re del Pop.

Michael Jackson

Nome: Michael Jackson

Data di nascita: 29 Agosto 1958 – 25 Giugno 2009

Luogo di nascita: Gary, Indiana

Band: Jackson 5
Grandi successi: "Thriller", "Beat It", "Billie Jean", "Black Or White", “We Are The World”, “Bad” 
Curiosità: Il suo marchio di fabbrica è il "moonwalk", passo di danza caratteristico di "Billie Jean"
L'inconfondibile stile di Michael JacksonE’ senza dubbio l’artista più conosciuto sulla faccia della terra, i suoi dischi hanno venduto milioni e milioni di copie, le sue canzoni hanno fatto sognare intere generazioni, abbattendo qualsiasi barriera temporale e rimanendo vive e immortali ancora oggi: Michael Jackson non è stato soltanto un cantante ed un ballerino straordinario, ma una miriade di tante altre cose, che in più di quaranta anni di carriera lo hanno reso la vera icona incontrastata del mondo della musica. Un numero così grande di tappe e successi che scriverle in un solo articolo non basterebbe: ma credete di conoscere davvero tutto della vita del King Of Pop? Scopriamolo assieme…
La vita…
Michael Joseph Jackson nasce a Gary, piccola cittadina dell’Indiana, negli USA il 29 Agosto del 1958 dai musicisti Joseph e Katherine. Settimogenito, l’entrata nel mondo della musica avviene proprio in famiglia al fianco dei fratelli sotto il nome di Jackson Five¸ i quali conquistano numerose volte la cima della Billboard Hot 100. La carriera da solista comincia nel 1971, grazie al singolo “Got To Be There”, ed altri quattro album incisi in quel periodo. Dopo il definitivo abbandono del gruppo, Michael si immerge definitivamente nel progetto solista nel 1979, strada che lo porterà ben presto a divenire il più famoso pop artist di tutti i tempi.
I successi ed i riconoscimenti…
Michael Jackson nei primi anni di carrieraSimbolo indiscusso del successo dell’artista è “Thriller”, album co-prodotto da Quincy Jones nel 1982 e ad oggi il più venduto della storia della musica. Conosciuto in seguito in tutto il mondo come il Re del Pop, Mr Jackson oltre ad aver ricevuto numerosissimi riconoscimenti tra cui quello di miglior artista pop maschile del millennio ai World Music Awards del 2000, artista del secolo agli American Music Awards del 2002 e ben 13 Grammy Awards, il cantautore ha venduto ben oltre gli ottocento milioni di dischi nella sua carriera, cifra che lo rende secondo il Guinness World Records l’artista solista con il maggior successo di sempre.
La vicenda giudiziaria… 
Ma la vita della famosa popstar non è stata sempre tutta rosa è fiori: nel 1993 il cantante finì sotto processo per una accusa di molestie sessuali ai danni di uno dei suoi fan, al centro del caso fu il Neverland Ranch, in cui visse dall’88 al 2005, ed in cui fece costruire un parco a tema e uno zoo per i ragazzi poveri e malati terminali. La stampa e i media presero subito di mira il rapporto della star con i propri giovani fan, attenzione che si riaccese anche nel 2003 dopo un’altra denuncia nella quale venne accusato dai giudici per altri tipi di reati. Nel 2005 Michael venne processato per la vicenda ma definitivamente assolto da tutti e dieci i capi d’accusa per innocenza e mancanza di prove.
La tragedia…
Lo scorso 25 Giugno 2009 Michael Jackson ebbe un malore mentre si trovava nella sua abitazione a Los Angeles, fu immediatamente portato dal suo staff in ospedale, dove morì a causa di un arresto cardiaco. In quest’ultimo periodo era impegnato nelle prove per il concerto che si sarebbe dovuto tenere a Londra a luglio. Le circostanze e le cause circa la sua morte sono ancora avvolte da un certo mistero, tantissime sono state le ipotesi riguardo il motivo del decesso in seguito alle tante autopsie svolte. I funerali si sono tenuti lo scorso 7 Luglio presso lo Staples Center  di Los Angeles, il cimitero delle star, con una cerimonia aperta al pubblico, con alcuni biglietti gratis rivenduti su e-Bay a circa ottomila dollari, dove i familiari, personaggi dello spettacolo e tutte le persone vicine all’artista durante la sua vita hanno reso omaggio al Re del Pop.
Dopo la morte della stella…
In seguito al decesso sono partite le inchieste riguardo le effettive cause di tale avvenimento: dopo numerosi analisi e autopsie, è stato accertato che la morte di Jacko è da attribuire almalore sopraggiuno in seguito all’assunzione di una grossa serie di medicinali. Gli agenti della DEA hanno perquisito la clinica del dottor Conrad Murray, che lo aveva in cura, per verificare la presenza del farmaco Demerol, ritrovato nello stomaco del cantante. Resta ora da stabilire se l’assunzione dei farmaci sia stata volontaria o voluta da qualcuno.
Michael "on stage"Numerosi rimangono comunque i dubbi per i tanti fans della star, visto l’ottimo stato di saluto percepito dal video messo online due giorni prima del suo decesso. Nel frattempo però hanno fatto subito il giro del mondo le foto shock trasmesse dall’emittente televisiva americana ADC che ritraggono le gambe martoriate del Re del Pop come se fossero bruciate. Era noto da tempo che Michael soffrisse di un acuta forma di vitiligine, una grave malattia della pelle, che nel passato fu erroneamente confusa con disperato tentativo del cantante di schiarirsi la pelle. Tuttavia non è ancora sicuro che tali macchie possano essere associati a tale malattia, non solo, secondo la tesi di numerosi esperti di tossicologia, tali escoriazioni potrebbero scaturire dalle iniezioni di droghe all’altezza del polpaccio. Tali foto sono state supportate dal padre di Michael, Joe Jackson, sempre più convinto della tesi di omicidio, accusando lo staff medico del figlio di aver alimentato tale dipendenza dalle droghe.
Altra tesi valida riguardo la morte di Jacko è quella espressa dall’ex star de “L’incredibile Hulk”, il campione di body building Lou Ferrigno, il quale stava preparando la star in vista dei cinquanta concerti di Londra. Secondo Lou sarebbero stati i forti debiti contratti dall’artista ad averlo ucciso, circa trecento milioni di dollari, situazione che lo avrebbe costretto ad organizzare questa lunga ed estenuante serie di esibizioni: “Michael era costantemente preoccupato al pensiero dei deibiti”, spiega l’attore/trainer, “Negli ultimi tempi era felice e il merito era dei suoi bambini, il suo amore più grande”.
La morte dell’icona non ha portato però alla morte dei suoi successi, anzi l’effetto è stato proprio opposto: rimane infatti sempre lui il re delle classifiche, piazzando ben sei album tra i primi dieci delle hit mondiali. In Italia troviamo i tre “King Of The Pop”, “Thriller” e “Bad”, rispettivamente alle prime tre posizioni degli album più venduti, oltre ai tanti brani scaricati dalla rete. Le sorprese non finiscono qui, si perché a neanche un mese dalla scomparsa già spuntano brani inediti e video esclusivi che Michael aveva messo da parte per il futuro dei figli. Il Re del PopUno fa tanti è il brano “A Place With No Name”, brano associato al famoso successo degli America, interpretato come una sorta di cover a cui il signor Jacko aveva dato consenso da tempo per la pubblicazione.
Tante sono state le manifestazioni di affetto e di dolore allo stesso tempo per la prematura scomparsa del mito, ricevute dai tantissimi fans sparsi in tutto il pianeta. Anche al museo Madame Tussauds di Londra hanno voluto fare la loro parte con una nuova statua di cera che lo immortala nella posa vista dalle immagini che sponsorizzavano i concerti del Regno Unito: look invariato con tanto di guanto bianco, in classico stile Jackson. Un’altra celebrazione per il defunto artista arriverà molto probabilmente anche dal mondo del cinema: la Sony Pictures ha infatti dichiarato di essere pronti ad acquistare i video relativi alle ultime prove della popstar, si tratta di una ripresa di circa ottanta ora che potrebbe essere montata per ricreare una pellicola che andrà nelle sale già dalla fine del prossimo anno.

Best Song:

 

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