Libri da leggere: quelli fondamentali nella vita, secondo noi - Studentville
Libri da leggere: quelli fondamentali nella vita, secondo noi

Libri da leggere: quelli fondamentali nella vita, secondo noi

La classifica dei migliori libri da leggere assolutamente almeno una volta nella vita!

LIBRI DA LEGGERE: QUELLI FONDAMENTALI NELLA VITA, SECONDO NOI. Leggere libri è uno dei grandi piaceri della vita e non ve lo diciamo perché è quello che vi dicono a scuola. La lettura permette a chi non si può muovere (perché pigiato in treno o in attesa davanti allo studio del medico, senza parlare di chi soffre di restrizioni alla propria libertà ben peggiori come per esempio chi è rinchiuso in carcere) di vivere e immaginare avventure e posti lontanissimi e divorare libri è anche la miglior tecnica che esista per imparare a scrivere bene, a scrivere racconti, romanzi o poesie che allieteranno prima di tutto noi stessi. E che soddisfazione poi! Abbiamo quindi stilato una classifica dei migliori libri che secondo noi è fondamentale aver letto almeno una volta nella vita e lo abbiamo fatto cercando di evitare i titoli che vi sono stati o vi verranno proposti a scuola, perché ci auguriamo che leggere sia o diventi per voi un piacere.

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LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE NELLA VITA: LA CLASSIFICA. Ecco allora i migliori libri che vi consigliamo di leggere almeno una volta nella vita:

  • Cent’anni di solitudine – Gabriel Garcia Marquez. La saga di una famiglia sudamericana che non ha nulla a che vedere con le telenovelas ma nella quale non mancano intrighi, magie, sesso, guerre… E tantissimi personaggi.
  • Il contagio – Walter Siti. La borgata romana raccontata senza fronzoli attraverso gli occhi di un “professore”, che si farà contagiare dai personaggi che racconta così come questi verranno coinvolti nelle dinamiche della “Roma bene”.
  • Dracula – Bram Stoker. La vera storia del vampiro più famoso di tutti i tempi: da leggere di notte, magari in compagnia.
  • Il ventre di Parigi – Emile Zola. La rivoluzione francese e i personaggi comuni che la fecero, per vivere dal di dentro la storia che ci hanno insegnato a scuola
  • La mia famiglia e altri animali – Gerald Durrell. Un bambino con l’anima del naturalista e la sua famiglia decidono di trasferirsi in Grecia per sfuggire al clima inglese: una folle girandola di colori resa ancor più caotica da animali strani, fratelli e sorelle ancora più strane e una madre che pazientemente vigila su tutta la famiglia. Non farete altro che ridere.
  • Harry Potter – J.K. Rowling. La saga del mago più famoso del ventunesimo secolo, adatta per tutte le età: a chi non piace sognare?
  • Jane Eyre – Charlotte Brontë. Pioniera del femminismo fin da bambina, quando si oppone ai voleri delle suore in orfanotrofio, Jane Eyre è una donna bruttina e sensata che riuscirà a ottenere quello che vuole grazie a un incredibile sangue freddo.
  • American Psycho – Bret Easton Ellis. Da leggere per perdersi nella vita degli “yuppie” newyorkesi guidati dal sempre perfetto protagonista che ci racconta le sue cene esclusive, i suoi abiti Armani, le sue donne belle come modelle…e poi emergerne sporchi di sangue e ringraziando il cielo di non farne veramente parte.
  • About a boy – Nick Hornby. Ma chi ha detto che a essere incasinate sono solo le donne? In un mondo che assegna ruoli a destra e a sinistra il protagonista è un uomo che non sa cosa fare della propria vita, perfetto esempio di quella che sembra essere la realtà che ci circonda.
  • Il richiamo della foresta – Jack London. Un fantastico racconto d’avventura e poco importa che il protagonista sia un cane: in lui si agitano la stessa ricerca di casa e la smania di libertà che albergano in tutti noi: anche se gli esseri umani qui sono solo di contorno è a loro, veramente, che si sta rivolgendo Jack London, e come cantava il Banco del Mutuo Soccorso “ma la voglia di fuggire che mi porto dentro non mi salverà”
  • La casa in collina – Cesare Pavese. Corrado, nel tentativo di lasciare sullo sfondo la seconda guerra mondiale si rifugia nelle colline tra le quali è cresciuto. Il conflitto mondiale però non ci sta e irromperà direttamente nella vita del protagonista, fino a quel momento cullatosi nel ricordo della sua infanzia.
  • Il fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello. Mattia ci racconta la sua storia, che per qualche aspetto potrebbe ricordarci una puntata di Beautiful. Ne viene fuori che se cominci a fare figli a destra e a sinistra a un certo punto ti rimane un’unica possibilità: morire e rinascere con un altro nome.
  • Memoriale del convento – José Saramago. Storia di un amore scritta come si pensa, come si respira…come si ama. Da leggere ad alta voce per assaporare appieno lo stile inconfondibile di questo premio Nobel
  • Il vecchio che leggeva romanzi d’amore – Luis Sepulveda. Nella giungla del Sud America un grosso felino (il tigrillo) diventa pericoloso per l’uomo quando gli vengono uccisi i cuccioli da un cacciatore bianco. Antonio, che ha vissuto con gli indios e da loro ha appreso come seguire le tracce degli animali, viene assoldato per guidare una battuta di caccia al grosso felino, battuta di caccia che per Antonio si trasformerà in una camminata lungo la sua storia passata e lo porterà a sentirsi vicino proprio all’animale che sta cacciando.
  • Se questo è un uomo – Primo Levi. Primo Levi ci racconta, con dovizia di particolari, non solo la vita all’interno di Auschwitz ma anche e soprattutto l’annichilimento dell’essere umano che vi si praticava, annichilimento che lasciò robusti strascichi nelle vite di chi, come Levi, riuscì a sopravvivere. Da leggere per capire la razionalità del male e il sistematico “smontaggio” della mente umana (e non solo del corpo) che venne progettato e poi lucidamente messo in pratica in quei luoghi
  • IT – Stephen King. Sicuramente a scuola avrete letto i cosiddetti “romanzi di formazione”: ecco, anche IT lo è. Peró ci sono i mostri, gli spaventi e la tv.
  • Fahrenheit 451 – Ray Bradbury. E se leggere e quindi pensare “out of the box”, in modo anticonformista, diventassero attivitá fuorilegge? Se i pompieri invece di spegnere i fuochi fossero quelli deputati a bruciare casa vostra nel caso in cui vi trovassero colpevoli di aver infranto questa legge? Per aiutarci a ricordare che la  libertà di pensare e guardare al mondo con i nostri personalissimi occhi non è affatto scontata e va riguadagnata ogni giorno, anche in un mondo in cui i pompieri ancora si occupano si spegnerli, i fuochi.
  • La banda dei brocchi – Jonathan Coe. Dagli anni ’70 ai ’90 Coe utilizza le storie di cinque ragazzini per raccontare le vicende dell’Inghilterra in un ventennio che la vide protagonista e contemporaneamente carnefice di se stessa.
  • Montedidio – Erri De Luca. Per tutti quelli che, come il protagonista tredicenne, vorrebbero un “bùmeran” da poter tirare in cielo.
  • I fratelli Karamazov – Fedor Dostoevskji. Quattro fratelli russi, figli di un uomo che viene fin da subito indicato come “dissennato” e di tre donne diverse. I quattro personaggi dei fratelli, fortemente caratterizzati, vi terranno inchiodati alle pagine di questo bellissimo romanzo  tra un samovar e l’altro, tra una febbre cerebrale e l’altra.
  • Middlesex – Jeffrey Eugenides. Dall’autore de “Il giardino delle vergini suicide” Il libro per comprendere la travagliata esistenza di chi si ritrova in un corpo che non riconosce come proprio, fuori da facili moralismi e dal “politically correct”. Un romanzo che, raccontandoci una storia avvincente e coinvolgente, davvero permette al lettore di formarsi una propria idea sulle tematiche di cui oggi si discute tanto.
  • Il vecchio e il mare – Ernest Hemingway. La più grande storia della lotta tra uomo e natura, prima che l’essere umano imparasse a vincere sempre quando ancora nello scontro c’era quel rispetto per le altre forme di vita nato dal ricordo di un passato in cui anche noi eravamo solo bestie che lottavano per la sopravvivenza e tutto si limitava a mangiare o essere mangiati
  • Madame Bovary – Gustave Flaubert. Madame Bovary vuole, vuole, disperatamente vuole. E come non sentirsi simili a lei?
  • Il diario di Anna Frank – Anne Frank. Chissà cosa direbbe Anne se fosse ancora viva, nascosta da qualche parte, del suo diario messo in mano a milioni di lettori. Forse non ne sarebbe troppo contenta. O forse invece sapere di aver reso vivi, umani tutti coloro che sparirono nei campi di sterminio le farebbe piacere. Questo libro, più di qualsiasi altro, ci ha permesso di empatizzare con le vittime della seconda guerra mondiale e forse dovrebbe permetterci di fare lo stesso con tutte le vittime innocenti venute dopo.
  • Una vita violenta – Pier Paolo Pasolini. Pasolini raccontò la borgata romana che tanto lo affascinava così com’era…o quasi: dall’alto della sua posizione di intellettuale (osteggiato, certo, eppure riconosciuto sempre come tale) offrì all’Italia, ai giovani, ai partiti forse ingessati uno spaccato di una società che se anche si evitava di considerare esisteva, esisteva eccome.
  • Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde. Ci piace pensare che se Wilde fosse vivo oggi regalerebbe una copia di questo libro a tutte quelle star che nel tentativo di restare giovani con la chirurgia plastica si sono rovinate la faccia, la vita, il lavoro. Wilde lo sapeva: il patto per restare giovani e belli per sempre è perdere una parte di sé cui non è permesso di invecchiare, parte che rinchiusa da qualche parte diventa orrenda e malvagia.
  • Amleto – William Shakespeare. “Essere o non essere?” Amleto se lo chiede, quando a un certo punto si trova a dover decidere se portare la sua vendetta fino alla fine, fino alla sua tragica conclusione o se mettere la sua coscienza a tacere, adeguarsi a quanto gli viene richiesto e smettere di sentire e quindi di soffrire. Amleto peró non si adatta ad essere “una bestia, null’altro” e va incontro al pericolo. E voi?
  • Gente di Dublino – James Joyce. Quindici racconti per conoscere Joyce e non scappare urlando dall’autore dell'”Ulisse” (notoriamente una lettura impegnativa), per conoscere la sua Dublino e quanto Joyce pensasse della moralità dell’uomo e della sua abitudine alla fuga.
  • 1984 – George Orwell. Questo è un libro da leggere non solo perché Orwell anticipò in molti sensi quello che sarebbe diventato il nostro mondo oggi ma anche perché ci lascia la capacità di riuscire a fare altrettanto, o almeno di poter provare a farlo, facendoci sentire più pronti, meno disarmati davanti al mondo.  Immergetevi quindi nella storia di questo immaginario totalitarismo post-bellico che si regge sulla coercizione, sulla manipolazione degli organi di informazione e sulla riscrittura della verità da parte del potere.
  • Se una notte d’inverno un viaggiatore – Italo Calvino. Un libro sulla lettura e su tutte le possibilità che questa offre a chi vi si avvicina.  Impersonate il lettore impegnato in questa lettura dentro la lettura fino a farvi piacevolmente disorientare.

Per altri consigli: Libri da leggere nella vita: romanzi e saggi
LIBRI DA LEGGERE CONSIGLIATI: TUTTI I GENERI. E per non farvi mancare nulla, per voi un elenco di migliori libri da leggere per ogni genere:

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