"Sweeney Todd", torna il duo Depp-Burton - Studentville

"Sweeney Todd", torna il duo Depp-Burton

Da venerdi nelle sale italiane il nuovo lavoro dell?estroso regista, che per il barbiere-killer protagonista del violento musical ha voluto il suo figliol-prodigo.
E’ uno dei lavori cinematografici più attesi della stagione, il ritorno sulla scena di uno dei registi più innovativi di Hollywood, a due anni di distanza da “La sposa cadavere” e “La fabbrica di cioccolato”: sbarca nelle sale italiane il nuovo film di Tim Burton, “Sweeney Todd”. Protagonista della pellicola ancora una volta è Johnny Depp, alla quinta collaborazione con il maestro californiano: dopo aver interpretato il leggendario Edward  in Edward mani di forbice”, Ed Wood, Ichabod Crane in “Il mistero di Sleepy Hollow” e il celeberrimo Willy Wonka, stavolta il 44enne attore statunitense impersonifica Benjamin Barker, il barbiere che, tornato a Londra dopo essere stato ingiustamente condannato dal giudice Turpin a quindici anni di esilio, cambia il suo nome in Sweeney Todd, apre una nuova bottega a Fleet Street e decide di vendicarsi di colui che gli ha rovinato la vita, accusandolo senza motivo per allontanarlo dalla sua splendida moglie e dall’amata figlioletta. Il giudice incarna il lato meschino della società ma anche la potente borghesia londinese, sbeffeggiata per gran parte del film. Nel suo piano di rivincita Sweeney Todd si avvale dell’aiuto della sua precedente padrona di casa, Mrs Lovett, interpretata da una straordinaria Helena Bonham Carter, già ammirata in “Fight Club” e nell’ultimo “Harry Potter e l’ordine della fenice”.
La pellicola è tratta dall’omonimo musical di  Stephen Sondheim, a sua volta ispirato ad una storia risalente al 1847, riscritta e riarrangiata diverse volte nel corso degli anni: Johnny Depp si muove per le strade di Londra introdotto, anticipato e accompagnato dalla musica, struggente e tenebrosa, malinconica e inquietante al tempo stesso. La capitale inglese, dell’era vittoriana, è ricostruita con maestria dallo scenografo italiano Dante Ferretti, candidato all’Oscar per il suo strepitoso lavoro, così come la performance di Johnny Depp è valsa all’attore la nomination per il premio di miglior attore protagonista
“Sweeney Todd” può essere letto come una metafora dei nostri tempi violenti – spiega il regista – anche se in realtà credo che la vendetta sia uno dei sentimenti più conosciuti da sempre dal genere umano”. Burton ha anche motivato la scelta di affidarsi nuovamente a Depp come protagonista del suo musical: “Ho conosciuto Johnny quando abbiamo girato “Edward mani di forbice”: l’intesa è stata immediata e da quel momento non ci siamo più persi di vista. Lui ha la capacità di capire al volo quello che ho in mente e di trasferirlo nel personaggio che deve interpretare. Sfidare Johnny Depp a cantare in “Sweeney Todd” è stata una scommessa difficilissima. Mi rendo conto che recitare nei miei filmnon sia facile. Ecco perché scelgo sempre attori pazzi come me, così entriamo subito in sintonia. Nei miei film ci sono sempre elementi di identificazione con la mia personalità: la solitudine, l’ironia, talvolta la rabbia. È il mio modo di essere e percepire la realtà che mi circonda”.
 
Il trailer di "Sweeney Todd":
 
 
Simone Gambino

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