Abusano sessualmente di una compagna, arrestati due liceali - Studentville

Abusano sessualmente di una compagna, arrestati due liceali

Finiti in manette due studenti del liceo scientifico Archimede di Messina: avrebbero palpeggiato ripetutamente una compagna, presa di mira anche su Facebook
Abusano sessualmente di una compagna, arrestati due liceali

Molestie quotidiane – Sono stati arrestati per molestie sessuali due sedicenni di del liceo scientifico Archimede di Messina, accusati di aver sottoposto una loro compagna di classe di classe a continui atti di violenza sessuali. Secondo quanto raccontato dalla vittima prima alla mamma durante uno sfogo in lacrime, e poi ai carabinieri le molestie le erano inflitte da mesi. Molestie reali e molestie virtuali. Perchè ai due compagni non bastava palpeggiarla quotidianamente contro la sua volontà ma sentivano il bisogno di martoriarla ulteriormente anche su Facebook.

Incastrati dai carabinieri – Dopo la denuncia dei genitori della giovane che a casa ha raccontato di essere presa di mira dai due compagni di scuola durante la ricreazione, quando in classe la invitavano pressantemente a spogliarsi e a togliersi la maglietta, i carabinieri di Messina hanno installato delle telecamere all'interno della scuola. E proprio all'interno della scuola i ragazzi sono stati arrestati, quando i carabinieri in borghese hanno assistito all'ennesimo atto di violenza nei confronti della ragazza nel cortile dell'istituto, dove i due sedicenni dopo il  rifiuto della loro compagna hanno tentato di spogliarla e l'hanno «toccata«pesantemente.

Nessuno ha visto niente? – L'interrogativo nasce spontaneo, come può essere una ragazza essere costretta a tali ripetute torture senza che nessuna l'aiuti? I compagni di classe e di scuola, professori, bidelli, ecc… La preside della scuola non si sbilancia e dichiara "Assicuriamo un controllo costante, ma a volte, nè la scuola nè la famiglia riescono a incidere sui comportamenti, su ciò che accade nel mondo dei social network».

Gogna "sociale" – Intanto, mentre i ragazzi sono agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio, la corte dei social network li ha condannati e assolti ciclicamente. Dai commenti dei vari compagni di scuola e degli amici, la giuria sembra  divisa nettamente tra coloro che chiedono giustizia e sostengono la ragazza, e quelli che non credono nella colpevolezza dei due bulli. Mentre aspettiamo che la Giustizia faccia il suo corso, noi riteniamo opportuno  evitare ogni commento. La violenza non va commentanta, ma combattuta e rifiutata.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti