Pigroni! – L’adolescenza dovrebbe essere quell’età vissuta senza risparmiarsi. Nell’immaginario collettivo, l’adolescente è in perenne movimento fra scuola, amici, piazzette, passeggiate, cinema, discoteche, palestre, campi da gioco… E invece no. La realtà è molto, molto diversa. La recentissima indagine “Abitudini e stili di vita degli adolescenti”, realizzata dalla Società italiana di pediatria (Sip) su un campione di 2081 studenti (1042 maschi – 1039 femmine) frequentanti la terza media, fa emergere un quadro non molto confortante: i ragazzi sono sempre più sedentari, il 60 per cento trascorre circa undici ore al giorno fra sedia e poltrona.
Sarà colpa di Facebook? – Facendo altri due conti, cioè sottraendo le otto ore che mediamente vengono dedicate al sonno notturno, restano soltanto cinque ore: sarebbe questo il tempo in cui i giovani… stanno in piedi. Pochino, decisamente. La Sip parla di una vera e propria “epidemia di sedentarietà”: in media, tre/quattro ore si passano davanti allo schermo della tv o di un computar, quattro/cinque appollaiati dietro il banco di scuola, un’ora e mezza fra pranzo e cena e un’altra ora e mezza per fare i compiti a casa. Il problema più grosso, dunque, è rappresentato da internet. I ragazzi non riescono a staccarsi da facebook, dagli altri social network, dalle chat, così come non riescono a fare a meno di navigare nella Rete. In più, dopo un periodo di “declino” anche la tv sta riconquistando appeal: per la prima volta, da tre anni a questa parte, è di nuovo aumentato il numero di chi la guarda per oltre tre ore al giorno (17,3 per cento). E lo sport? Non è di certo in cima alle priorità: escluse le due ore di educazione fisica a settimana, il 40 per cento non pratica alcuna attività o la pratica per meno di due a settimana. E voi? Vi rispecchiate in questi dati oppure rappresentate l’eccezione alla regola?
