Assenze a scuola: il numero massimo - Studentville

Assenze a scuola: il numero massimo

Quante sono le ore e i giorni di assenza che uno studente può fare durante l?anno scolastico per non essere bocciato. Scoprilo subito
Assenze a scuola: il numero massimo

ASSENZE A SCUOLA: IL MUMERO MASSIMO

Quante assenze si possono fare durante l’anno scolastico per evitare la bocciatura? Dato che ogni scusa è buona per saltare la scuola e fare assenze durante l’anno, è meglio sapere con certezza cosa dice la legge. Ci sono delle mattine in cui preferiresti rimanere sotto il piumone e andare in letargo per settimane? Non andare a scuola potrebbe salvarti da quell’odioso compito in classe? Ti capiamo perfettamente, ma tu cerca di ricordare che fare assenze però, può essere dannoso per il tuo corso di studi e farne troppe potrebbe addirittura farti perdere l’anno.

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NUMERO MASSIMO ASSENZE A SCUOLA: IL REGOLAMENTO

Dati alla mano, la riforma Gelmini, che ha introdotto l’inflessibile soglia di assenze, superata la quale, scatta la sanzione della bocciatura, ha già stangato centinaia di ragazzi. Il decreto ministeriale stabilisce il numero massimo di assenze che si possono fare in un anno scolastico. Gli studenti devono andare a scuola 200 giorni: ogni alunno si deve presentare in classe almeno tre quarti dei giorni e delle ore totali, ovvero il 75% del totale. Potrete quindi fare solo 50 giorni di assenza: se il limite si supera, senza una motivazione seria e documentata, lo studente sarà costretto a ripetere l’anno.

ASSENZE A SCUOLA: COSA PREVEDE LA LEGGE

L’art.14, comma 7, del DPR 122/2009 stabilisce che “per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. […] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo“. Ma cosa significa? Per non essere bocciati è ammesso il 25% di assenze sui 200 giorni di scuola in tutto l’anno scolastico. Inoltre, lo studente che ha fatto troppe assenze non verrà ammesso agli scrutini o all’esame di maturità. Le ore di assenza, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono annotate dai Docenti sul Registro di Classe e comunicate, entro la fine di ogni giorno di scuola, alla Segreteria Didattica che eseguirà il computo totale delle assenze di ciascun allievo/a.

LIMITE DI ASSENZE A SCUOLA: COSA PREVEDE LA DEROGA

Il decreto che limita il numero massimo di assenze nel corso di un anno scolastico per evitare la bocciatura, stabilisce che “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati“. Perciò se, sfortunatamente sei malato, hai qualche indisposizione particolare, motivazioni valide e serie, il numero totale delle assenze può essere aumentato. Queste motivazioni o questi impedimenti devono essere valutati e approvati dal Consiglio di Istituto o dal Miur stesso (per calamità che coinvolgono tutto il paese o intere province o regioni per esempio, come alluvioni o terremoti, o comunque eventi straordinari). Le tipologie di assenze ammesse a deroga devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate e riguardano:

  • motivi di salute, pari o superiori a 5 giorni ( ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente) e visite specialistiche ospedaliere e day hospital.
  • motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza; gravi patologie e lutti di componenti del nucleo familiare entro il secondo grado, rientro nel paese di origine per motivi legali, trasferimento della famiglia).
  • partecipazione ad attività agonistiche e sportive organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.
  • adesione a confessioni religiose che limitino la frequenza in particolari giorni dell’anno.

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