Attentato a San Pietroburgo 2017: sintesi per la scuola - Studentville

Attentato a San Pietroburgo 2017: sintesi per la scuola

Attentato a San Pietroburgo: riassunto su cosa è successo in Russia e chi è il kamikaze che ha ucciso 14 persone nella metro.

ATTENTATO A SAN PIETROBURGO 2017: SINTESI PER LA SCUOLA. Non è passato molto dall’ultimo attacco terroristico firmato Isis avvenuto a Londra e ora ci ritroviamo nuovamente sconvolti a causa dell’attentato a San Pietroburgo, avvenuto in metro il 3 aprile ad opera di un kamikaze. L’attentatore sarebbe un ragazzo di 22 anni, i cui resti sono stati ritrovati nel terzo vagone, kirghiso di origine con cittadinanza russa. Akbarzhon Jalilov (il kamikaze), nato a Osh, viveva a San Pietroburgo da 6 anni e aveva cambiato passaporto diverse volte. Il nome del ragazzo circolava già subito dopo l’attentato come ricercato, ma ora gli inquirenti affermano con certezza che fosse proprio lui il kamikaze. Ma scopriamo di più su quello che è successo a San Pietroburgo: ecco un riassunto per la scuola, in modo da avere chiaro lo svolgimento dei fatti.

Leggi invece cosa negli ultimi attacchi:

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ATTACCO KAMIKAZE SAN PIETROBURGO: COSA SAPPIAMO FINORA. Al momento si sta indagando su cosa sia successo e i servizi segreti del Kirghizistan si stanno muovendo insieme all’intelligence di Mosca. Molto probabilmente il kamikaze aveva due complici, un ragazzo e una ragazza, ma non abbiamo ancora notizie ufficiali a riguardo. In particolare si sta indagando sui possibili legami con l’Isis e con il terrorismo islamico di natura caucasica, legami che sembrano essere molto probabili. In particolare, pare che sia stato scoperto un ordigno non esploso alla fermata Ploshad Vosstaniye, e ciò significherebbe che non si è trattato di un lupo solitario, ma di un gruppo jihadista su cui si sta indagando da tempo. Subito dopo l’attacco kamikaze sono stati bloccati i numeri di telefono vicini alla cellula, e probabilmente ciò avrebbe fermato un altro possibile terrorista che avrebbe quindi abbandonato l’ordigno inesploso.
COSA È SUCCESSO A SAN PIETROBURGO: RICOSTRUZIONE DEI FATTI. Secondo quanto è stato ricostruito finora, il kamikaze si trovava nel terzo vagone della metro, dove è stata trovata una mano con ancora dei fili, mentre la testa è stata rinvenuta vicino al vagone. L’ordigno sarebbe stato lo stesso di quello inesploso trovato alla stazione Ploshad Vostannaya: 200-300 grammi di tritolo, pieno di bulloni e sfere d’acciaio. Come l’ordigno inesploso, forse anche questo era attivabile tramite telefono cellulare, e probabilmente sono stati proprio i complici del kamikaze a far esplodere la bomba a distanza. La bomba è esplosa in metro all’ora di pranzo e i morti al momento sono 14, mentre decine sono i feriti, alcuni dei quali gravi. Subito dopo l’esplosione la metro è stata invasa da una fitta nebbia di fumo, e molti sono scappati terrorizzati verso le uscite. Il conducente tuttavia ha preferito procedere e fermarsi alla stazione successiva, dove i vagoni sono stati evacuati e si è provvenuto a dare soccorso ai feriti. Era presente in città anche il presidente Putin che, arrivato sul luogo dell’accaduto, ha deposto una corona di fiori in onore dei deceduti.

Per avere una visione completa di tutti gli attentati Isis avvenuti finora leggi qui:

TERRORISMO E ISIS: RISORSE PER LO STUDIO. Il terrorismo e l’Isis sono argomenti molto discussi in classe e che potrebbero essere oggetto delle tracce di Maturità. Ecco le nostre risorse per allenarsi:

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