Bocciata ingiustamente, risarcita con 20.000 euro - Studentville

Bocciata ingiustamente, risarcita con 20.000 euro

Un'ex studentessa dell'istituto San Gabriele di Roma nel 2000 era stata bocciata ingiustamente. Ora dovrà essere risarcita.
Bocciata ingiustamente, risarcita con 20.000 euro

La bocciatura ingiusta – G. è un'ex studentessa dell'istituto San Gabriele di Roma. Una studentessa con la media del 6.9, che nel giugno del 2009 ha sostenuto gli esami di maturità, prove che ogni anno studenti con la sua stessa media affrontano e superano tranquillamente, soprattutto se si va bene all'orale e anche agli scritti. Ma non è stato così per lei. G. è stata bocciata alla maturità per una decisione ingiusta e scorretta della commissione. Dopo 10 anni il Tar del Lazio ha fatto giusta: G dovrà essere risarcita.

Perchè è stata bocciata? – Una bocciatura ingiusta, soprattutto alla maturità, segna profondamente la vita di uno studente. E G. di fronte a un'ingiustizia così grande non ha reagito bene ed è ha iniziato ad accusare disturbi depressivi, tanto da causarle un 8 per cento di invalidità permanente. Ma perchè G. è stata sottoposta ad una valutazione così scorretta? I giudici della terza sezione bis scrivono in proposito:

Effetti di una prova orale valutata in maniera "incompleta e superficiale": al momento di esaminare la ragazza, la commissione aveva improvvisamente capito di essere stata troppo magnanima.

Gli alunni della classe non potevano essere promossi tutti – ma perchè?- così i professori hanno deciso di bocciare gli ultimi due studenti della lista, tra cui G. Una bocciatura senza dubbio immeritata, arrivata senza poter commentare i compiti scritti, e con un giudizio negativo in storia, materia mai affrontata durante il colloquio finale!!!

Il risarcimento – Adesso la scuola dovrà ripagare G., anche se nessun risarcimento potrà cancellare i problemi vissuti da G a causa di un illecito commesso dai suoi insegnanti .  "Nel risarcimento danni rientrano anche le rette, i libri e i costi per i trasporti sostenuti durante l'anno perso e le spese per l'iscrizione (poi rimandata) al primo anno di giurisprudenza a La Sapienza". Il liceo cattolico adessp deve alla ragazza 17.648 euro e altri duemila per le spese di giudizio. 

Ci chiediao infine che fine abbiano fatto i membri di quella commissione d'esame. Noi confidiamo nel Karma.

 

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