Campagna Miur #BastaBufale: di cosa si tratta? - StudentVille

Campagna Miur #BastaBufale: di cosa si tratta?

Campagna Miur #BastaBufale: di cosa si tratta?

Campagna Miur #BastaBufale: l’incontro di Laura Boldrini con gli studenti

Lo scorso 31 ottobre la presidente della Camera Laura Boldrini, insieme alla ministra della Pubblica istruzione Valeria Fedeli, ha presentato presso il liceo Visconti di Roma la campagna #BastaBufale. Si tratta del primo progetto di educazione civica digitale per il contrasto delle notizie false sul Web destinato agli oltre quattro milioni di studenti delle scuole medie e superiori. L’obiettivo della campagna è insegnare agli studenti a riconoscere le fake news e spiegare loro le pratiche più utili per combatterle. All’interno del progetto del Miur partecipano anche altri partner tra cui la Rai, la Federazione degli editori italiani, Confindustria e Google, il quale gestisce le principali piattaforme social su cui circola la stragrande maggioranza delle bufale.

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Campagna Miur #BastaBufale:  il Decalogo Boldrini

Nell’ambito della campagna #BastaBufale è stato consegnato agli studenti un Decalogo per fornire ai ragazzi gli strumenti giusti per smascherare le fake news sul Web. In verità il decalogo attualmente è composto da soli otto punti in quanto gli ultimi due arriveranno dopo le discussioni con gli studenti e i suggerimenti che scaturiranno da una piattaforma online di prossima apertura. Le leggi fondamentali da seguire sono tre e racchiudono le indicazioni principali da seguire per combattere le informazioni false che circolano in rete. La prima è “Condividi solo notizie che hai verificato” e punta il dito contro chi con superficialità crede a tutte le news che appaiono su internet: anche se la notizia arriva da contatti che si conoscono non bisogna darla per scontata perchè, così, va ad alimentarsi la circolazione di informazioni non veritiere. La seconda regola fondamentale è, di conseguenza, “Usa gli strumenti di internet per verificare le notizie” facendo attenzione alla testata che le ha pubblicate, alla data di pubblicazione e all’autenticità delle foto. Terza ed ultima legge è “Chiedi le fonti e chiedi le prove” facendo caso, ad esempio, alla citazione esatta di date e luoghi precisi inerenti alla notizia.

Campagna Miur #BastaBufale: il ruolo della stampa e del mondo digitale

Durante la presentazione del progetto, la Boldrini ha sottolineato anche quanto sia importante il ruolo della stampa e del web in generale che dovrebbero combattere l’informazione fake sul nascere. Secondo la presidente, la stampa tradizionale dovrebbe, ad esempio, stanziare maggiori finanziamenti per garantire una adeguata verifica delle fonti e la qualità dell’informazione. Stesso discorso vale per il web, soprattutto per Facebook che nonostante i suoi trenta milioni di utilizzatori ancora non ha creato un ufficio operativo a tutela degli utenti.

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