Colori terziari: quali sono e come comporli - Studentville

Colori terziari: quali sono e come comporli

Come si ottengono i colori terziari e quali sono. Partendo dai colori primari potrai ottenere tantissime sfumature di colore!

COLORI TERZIARI: QUALI SONO E COME COMPORLI. Chi non vorrebbe essere il nuovo Picasso o Van Gogh? Ogni artista che si rispetti fin da piccolo maneggia pastelli, acquarelli, matite colorate (per la gioia della mamma che deve pulire tutto) fino a quando i colori stessi diventano parte integrante della sua vita talentuosa. Bisogna sapere tutto sui colori a partire dalla classificazione che li divide in primari, secondari e terziari. In questo articolo ci occuperemo soprattutto delle sfumature dato che ti spiegheremo quali sono i colori terziari e come fare per comporli. Magari non avremo mai il talento di chi dipinge, ma almeno, noi poveri mortali, potremmo sfoggiare il nostro sapere sui colori e provare a mischiarli nella speranza che non esca un pastrocchio!

COLORI TERZIARI: QUALI SONO. La gamma di colori che ci circonda è immensa e solo un’artista sa come comporre e creare nuovi colori per i suoi capolavori, ma noi siamo curiosi e vogliamo assolutamente sapere come ottenere i colori più diversi e brillanti partendo dalle basi. I colori terziari, infatti, altro non sono se non tinte che si ottengono mescolando tra loro i colori primari in diverse proporzioni.

Per capire fino in fondo di cosa parliamo, dunque, bisogna sapere bene cosa sono i colori primari. Se non sei certo di acere le idee chiare, leggi qui: Colori Primari: quali sono e come comporli

COLORI TERZIARI COME SI OTTENGONO: Come sapete non esiste solo una cromia di viola, di arancione, o di verde, di rosso, di giallo! Non riusciamo neanche a immaginare quanti colori esistano in natura: più intensi, più brillanti, più tendenti all’opaco, più vivaci o spenti e questa intensità è data dalla percentuale dei colori mischiati in partenza. Come distinguiamo quindi un colore terziario? Tutto sta nella quantità di colore utilizzato: per esempio un arancione più acceso o meno intenso, sarà dato dalla percentuale di giallo e di rosso uniti insieme. È questo che determina ciò che tecnicamente viene definita “sfumatura”. Ecco alcuni esempi:

  • blu + rosso + rosso = rosso violaceo
  • blu + giallo + giallo = verde giallognolo
  • rosso + blu + blu = viola bluastro
  • rosso + giallo + giallo = giallo aranciato
  • giallo + blu + blu = blu verdastro
  • giallo + rosso + rosso = rosso aranciato

COLORI TERZIARI: COME COMPORLI. Solo dopo aver acquisito un po’ di dimestichezza si potrà arrivare al risultato sperato ottenendo il colore che ci serve, perché in realtà, mischiare i colori nelle quantità giuste non è facilissimo. Per esempio, se otteniamo un colore terziario molto intenso, un giallo aranciato molto scuro, possiamo schiarirlo di qualche tono utilizzando il colore primario più chiaro, il giallo in questo caso. Per aiutarvi, è disponibile la famosa tavola dei colori di Itten, utile per ottenere più facilmente il colore che desiderate applicare alla vostra tela. Solo con la pratica migliorerete il vostro modo di mescolare i colori.

I COLORI: CLASSIFICAZIONE E COME OTTENERLI. Beh, sotto a chi tocca…ormai sei un artista provetto, ma per migliorare devi conoscere le basi.  Ecco qualche appunto che potrebbe esserti utile:

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