Come studiare il sistema nervoso - Studentville
Come studiare il sistema nervoso

Come studiare il sistema nervoso

Sistema nervoso: riassunto e spiegazione. Studiare come funziona il sistema nervoso può essere davvero complicato: ecco una spiegazione chiara ed esaustiva!

SISTEMA NERVOSO: COME STUDIARE PER MEMORIZZARE VELOCEMENTE. Il sistema nervoso è caratterizzato da una sofisticata organizzazione in una serie di reti interconnesse. Le cellule nervose, o neuroni, trasportano segnali elettrici rapidamente, e in alcuni casi a grande distanza. Hanno una conformazione particolare, e la maggior parte di esse ha lunghe e sottili estensioni, o processi, che possono avere una lunghezza di un metro. Nella maggior parte dei casi, i neuroni rilasciano segnali chimici; in altri casi sono legati da giunzioni comunicanti. Data l’organizzazione sofisticata e difficile da comprendere, come possiamo fare per studiare  e capire il sistema nervoso? Scopriamo insieme come studiare il sistema nervoso ed essere impeccabili all’interrogazione!

Leggi anche: Come trovare metodo di studio

COME SONO FATTE LE CELLULE NERVOSE? Il sistema nervoso è formato da cellule che si chiamano cellule nervose o neuroni. Tali cellule ricevono, riconoscono e trasmettono gli stimoli che provengono dalle varie parti dell’organismo e dall’ambiente esterno. A esse, dunque, è dovuta la sensibilità.

? La sensibilità è la capacità di rispondere a stimoli fisici o chimici. Sono stimoli fisici la variazione della temperatura oppure quella dell’intensità di illuminazione. È invece uno stimolo chimico la variazione dell’acidità in una soluzione con cui un organismo è a contatto.

Le cellule nervose sono formate da un corpo cellulare, che contiene il nucleo.

Il corpo cellulare si prolunga in ramificazioni a forma di albero, i dendriti.

I dendriti permettono a ogni cellula nervosa di collegarsi con molte altre cellule nervose.

Uno dei prolungamenti si chiama assone o neurite o fibra nervosa. Esso è molto più lungo degli altri ed è ramificato solo all’estremità. L’assone permette di collegarsi anche con cellule molto lontane.

Spesso gli assoni sono circondati da cellule ricche di una sostanza bianca, la mielina. La mielina contiene molti grassi e forma un involucro protettivo e isolante.

Gli assoni più lunghi, che collegano zone distanti dell’organismo, sono raggruppati in fasci. Più fasci di assoni, racchiusi entro membrane protettive, formano i nervi.

 

COME SI TRASMETTONO GLI IMPULSI NERVOSI? Le cellule sono collegate tra loro e formano una rete. Lungo la rete corrono i messaggi, sotto forma di impulsi nervosi. Gli impulsi sono deboli segnali elettrici, i dendriti trasportano i segnali verso l’interno della cellula; gli assoni trasportano quelli verso l’esterno.

Le zone di collegamento fra le cellule nervose si chiamano sinapsi. La maggior parte delle cellule nervose è concentrata nell’encefalo, racchiuso nella scatola cranica, e nel midollo spinale, racchiuso nella colonna vertebrale. Encefalo e midollo spinale formano il sistema nervoso centrale.

Dall’encefalo e dal midollo spinale partono le fibre nervose,cioè i nervi che si diramano in tutto il corpo.
 

SISTEMA NERVOSO CENTRALE: GLI ORGANI. L’encefalo è formato da tre parti:

  1. il cervello
  2. il cervelletto
  3. il midollo allungato

Il cervello. Il cervello è avvolto e protetto da tre membrane, chiamate meningi. Un profondo solco verticale divide il cervello in due parti, chiamate emisferi laterali. La parte più esterna del cervello si chiama corteccia cerebrale o, dal suo colore, sostanza grigia.

Nella corteccia cerebrale sono presenti solchi e rilievi, chiamati circonvoluzioni cerebrali. Si distinguono i centri motori e le aree sensitive.

  • I centri motori controllano i movimenti del corpo.
  • Le aree sensitive sono formate dai 5 centri del tatto, dell’udito, dell’olfatto, della vista e del gusto.

Le restanti zone della corteccia sono formate da neuroni associative che coordinano le attività delle zone sensitive e motorie.
 

Il cervelletto. Il cervelletto è collocato sotto il cervello, nella parte posteriore della scatola cranica. Il cervelletto controlla e coordina i movimenti volontari.

Il midollo allungato. L’ultima parte dell’encefalo, il midollo allungato, esegue compiti molto importanti, mantiene l’equilibrio del corpo e regola la respirazione. Nel modello spinale hanno origine le reazioni automatiche, che si chiamano riflessi.


 

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: GLI ORGANI. Il sistema nervoso periferico è formato dai nervi, che trasportano gli impulsi dal sistema nervoso centrale alla periferia e viceversa. Il sistema nervoso periferico consta di tre parti:

  1. i nervi spinali: sono 12 paia, che partono dall’encefalo e raggiungono i vari organi del corpo
  2. i nervi spinai: sono 31 paia, chiamati anche nervi misti, perché ciascuno è formato sia da fibre sensitive sia di fibre motorie
  3. il sistema nervoso vegetativo: è la parte del sistema nervoso periferico che regola il funzionamento degli organi che agiscono indipendentemente dalla volontà. È anche chiamato sistema nervoso simpatico o autonomo. In esso si distinguono due parti: il parasimpatico e l’ortosimpatico. Le due parti si completano a vicenda.
     

RICAPITOLIAMO: COME CAPIRE E STUDIARE IL SISTEMA NERVOSO

  1. Per studiare il sistema nervoso sono inanzitutto necessarie le immagini.
     
  2. Una volta appreso da quali cellule è costituito il sistema nervoso e come si trasmettono le informazioni, si passa allo studio del sistema nervoso centrale e quello periferico.
     
  3. Per memorizzare i nomi delle varie strutture, aiutatevi con l’utilizzo delle immagini, in maniera tale da “fotografare” mentalmente la parte anatomica.
     
  4. E’ necessaria tanta memoria, quindi ripetete più che potete.

Leggi anche: Come studiare Biologia

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti