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Esame patente B: come funziona oggi

Esame patente B: come funziona oggi

Patente B: come funziona il nuovo esame teorico e i dettagli sulla pratica; tempi, consigli per lo studio e i costi per il conseguimento della patente B.

ESAME PATENTE B: COME FUNZIONA OGGI

Il nuovo esame della Patente B è stato introdotto nel 2013, anno in cui sono state apportate una serie di modifiche all’iter previsto per affrontare l’esame di teoria, ottenere il foglio rosa e superare l’esame di pratica.
Prima di addentrarci nei vari cambiamenti è importante specificare che l’iter di base è rimasto comunque lo stesso: si comincia con una prova di controllo delle conoscenze teoriche, i celebri quiz della patente, superati i quali chi vuole prendere la patente affronterà una prova utile alla verifica delle capacità e dei comportamenti del conducente su strada, ovvero l’esame di guida.

Come dicevamo, però, il 2013 è stato un anno di importanti cambiamenti per l’esame di guida. Dal 19 gennaio 2013, infatti, sono entrate in vigore le nuove norme per l’esame imposte dall’Unione Europa e dal nuovo Codice della Strada. Questi primi provvedimenti hanno introdotto nuove regole per lo svolgimento dell’esame pratico della patente B.
Lo scorso dicembre, invece, il Ministero di Trasporti, dopo decenni di stasi, ha aggiornato i quiz per l’esame teorico. Scopriamo insieme questi cambiamenti, per comprendere cosa fare per superare brillantemente l’esame della patente B.

ESAME PATENTE B: I NUOVI QUIZ

Dall’ 1 dicembre 2013 sono entrati in vigore i nuovi quiz per la patente, si tratta di una versione aggiornata e migliorata dei precedenti, a livello quantitativo e qualitativo. Sono stati aggiunti circa 800 nuovi quesiti e sono state corrette alcune domande già esistenti, la cui formulazione era ambigua ed obsoleta rispetto al nuovo codice stradale.
La struttura  del nuovo esame di teoria per la patente è identica alle versioni precedenti, si tratta  di una scheda ministeriale costituita da 40 domande, per ciascuna delle quali bisogna indicare una risposta (VERO o FALSO).
Le domande vengono estratte da un archivio suddiviso in 25 argomenti distinti, e per superare la prova non si possono commettere più di 4 errori. Il quinto errore comporta il mancato superamento della prova

PATENTE B: L’ESAME DI GUIDA

I cambiamenti più importanti, che rispetto al passato implicano una maggiore e diversa preparazione da parte dei candidati riguardano l’esame di guida, l’esame pratico per la patente B.

L’esame di guida si svolgerà in tre fasi:

  1. Verifica della capacità del conducente di prepararsi ad una guida sicura
  2. Manovre
  3. Comportamento nel traffico

Per superare la prima fase dell’esame di guida della Patente B il candidato dovrà dimostrare di essere in grado di attuare i fondamentali precetti di guida sicura. Questo significa che prima che l’esame abbia inizio è opportuno regolare la posizione di guida e gli specchietti, verificare la chiusura degli sportelli e allacciarsi le cinture.
In questa prima fase l’esaminatore potrebbe fare delle domande per verificare la conoscenza di questi argomenti: controllo della condizione di pneumatici, sterzo, freni, livelli (olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc.), fari, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica.

Secondo il nuovo regolarmente la seconda fase dell’esame di guida prevede prima un test sulle capacità del candidato di effettuare le principali manovre (inversioni, parcheggi, retromarcia, ecc.), di cui almeno due a marcia indietro.
In passato la guida su strada precedeva le manovre.

Nella terza fase, quindi, sarà chiesto all’esaminato, di guidare correttamente nelle strade cittadine. e, nel caso fosse possibile, anche in autostrada.
In questo caso l’esaminatore verificherà la capacità del candidato di entrare e uscire dall’autostrada e di effettuare i sorpassi.

La Circ. 24 gennaio 2013, n. 2190 al paragrafo A.4  spiega come si deve svolgere l’esame pratico della patente B, vi riportiamo lo stralcio relativo all’ultima fase dell’esame di guida.

III FASE: COMPORTAMENTO NEL TRAFFICO
Il candidato deve eseguire, in condizioni normali di traffico, in tutta sicurezza ed adottando le opportune precauzioni, le seguenti operazioni:
a) partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico, uscendo da una strada secondaria;
b) guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato;
c) guida in curva;
d) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
e) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento di corsia;
f) ingresso/uscita dall’autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili): ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione;
g) sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli (se del caso);
h) elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; gallerie;
i) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.

Il candidato è ammesso a sostenere le prove della II fase e della III fase solo se ha superato rispettivamente quelle della I fase e quelle della II fase.
Nello svolgimento delle prove della II e III fase, sul veicolo è presente una persona in qualità di istruttore nonché l’esaminatore.

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