Facoltà Medicina e Chirurgia: differenze fra Italia ed estero - Studentville
Facoltà Medicina e Chirurgia: differenze fra Italia ed estero

Facoltà Medicina e Chirurgia: differenze fra Italia ed estero

Medicina e Chirurgia: la guida per spiegare tutte le differenze che ci sono tra studiare medicina in Italia o all?estero per orientarti nella scelta.

FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA: DIFFERENZE FRA ITALIA ED ESTERO. Studiare Medicina in Italia o andarsene all’estero? È questo il dilemma di tanti studenti che si affacciano al mondo dell’università. Da una parte, infatti, la maggior parte degli aspiranti medici teme il test d’ingresso a medicina in Italia, non solo per la sua difficoltà ma anche per il limitato numero di posti disponibili. Studiare medicina all’estero può avere il vantaggio di migliorare la lingua straniera (ma bisogna comunque partire con un livello alto d’inglese o dell’idioma parlato nel Paese scelto) e di avere generalmente a che fare con corsi di laurea meno teorici e più pratici. È poi possibile però tornare a praticare in Italia con una laurea all’estero? Insomma, tanti sono i dilemmi e la scelta non è facile, anche perché deve essere del tutto personale e basata sulle proprie competenze e ambizioni future. Per aiutarti, comunque, ti illustreremo in quest’articolo le principali differenze tra studiare Medicina e Chirurgia in Italia o all’estero.

Leggi anche: Come diventare medico: iter formativo

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FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA IN ITALIA E ALL’ESTERO: TEST D’INGRESSO E NUMERO CHIUSO. Il test d’ingresso per le facoltà ad accesso programmato è una peculiarità molto italiana, anche se negli ultimi anni diversi Atenei esteri hanno deciso di introdurre una prova simile. In Albania, ad esempio, presso l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio, nata grazie a una convenzione di tre università italiane, è stato introdotto un test d’ingresso in italiano, così come in Romania, dove dal 2015 bisogna sostenere una prova in rumeno o inglese e si prevede un tetto massimo di studenti stranieri. Le prove, comunque, sono generalmente più semplici del test italiano. Anche in Spagna è previsto un test d’ingresso, ma è solo uno dei fattori presi in esame per accettare la tua candidatura: la conoscenza della lingua inglese e spagnola e i voti di maturità sono presi in considerazione. In Bulgaria, invece, nessuno sbarramento: è solo richiesto lo studio della lingua inglese e/o bulgara con relativo test.
Del tutto diverso il sistema universitario britannico e inglese: qui tutte le facoltà sono a numero chiuso e l’ingresso è subordinato alla sottomissione di una documentazione da parte del candidato che include lettere di referenza, lettera di presentazione personale, superamento di test di lingua e attitudinali. Inoltre, ogni Università può stabilire quali requisiti richiedere per ammettere gli studenti.

Per approfondire:

FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA IN ITALIA E ALL’ESTERO: I CORSI NELLE UNIVERSITÀ EUROPEE. A livello europeo, la durata dei corsi e la struttura è stata uniformata: i corsi di laurea in Medicina durano sei anni e portano all’acquisizione di 360 CFU. Differenze si registrano piuttosto nello svolgimento dei corsi e nella valutazione. Quello che si riscontra è che le facoltà estere sono molto più orientate all’aspetto pratico che a quello teorico, privilegiato in Italia. In Spagna è ad esempio possibile dissezionare i cadaveri umani per studiare anatomia, così come in Bulgaria gli studenti possono avere da subito libero consulto a tutte le ossa del corpo umano, pratiche entrambe vietate in Italia. In Romania, invece, laboratori, tirocinio e sala operatoria sono accessibili dal primo anno di studio e ogni classe è composta da soli 20 studenti circa. Difficile anche trovare università che abbiano lo stesso sistema di valutazione: in Romania gli esami si tengono tra i corsi e si dividono in test pratici e test teorici, mentre in Spagna oltre ai test, conta anche la partecipazione attiva in classe, le presentazioni e i lavori da esporre. Anche la durata dell’anno accademico può differire: in Spagna, ad esempio, l’anno accademico finisce a metà giugno.

Approfondisci con le nostre risorse:

FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA IN ITALIA E ALL’ESTERO: I CORSI NELLE UNIVERSITÀ INGLESI E AMERICANE. Discorso a parte meritano i Paesi anglosassoni, che hanno una struttura molto diversa dalle università italiane. In Inghilterra, ad esempio, si deve inizialmente frequentare una Medical School della durata di 5 anni, al termine del quale si ottiene un Bachelor of Medicine and Surgery. Dopodiché ci si può iscrivere a un Foundation Training, che ha una durata di due anni e che comprende periodi di tirocinio di tre mesi in varie specializzazioni. Al suo termine, dovrai fare domanda per un posto di speciality, run-through o GP training per diventare medico nella specializzazione da te scelta.
In America, invece, si inizia con i programmi “Pre-medical” che hanno una durata di 4 anni, al termine dei quali è possibile fare domanda per entrare in una Medical School, che dura altri 4 anni. Una volta ottenuto il titolo di Doctor of Medicine, si può continuare con la specializzazione, con tanto di tirocinio in ospedale.

Vuoi studiare medicina in un Paese anglofono? Allora, leggi qui:

FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA IN ITALIA E ALL’ESTERO: COME ISCRIVERSI. Attenzione perché se volete studiare medicina all’estero, dovete muovervi per tempo! In Italia, infatti, il bando del Miur viene pubblicato a fine giugno per l’anno accademico che inizia a settembre e c’è tempo fino a fine luglio-inizio agosto per iscriversi al test d’ingresso. Anche in Bulgaria, Romania e Albania i tempi sono più o meno gli stessi, mentre in Spagna le iscrizioni per l’anno accademico che inizia a settembre chiudono a febbraio (es. per l’anno accademico 2016/2017 si accettano le iscrizioni inviate entro febbraio 2016). Negli Stati Uniti e in Inghilterra meglio muoversi con maggiore anticipo: in genere si parte un anno prima con l’invio della candidatura.

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FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA IN ITALIA E ALL’ESTERO: I COSTI. Quanto costa studiare all’estero? Abbastanza. Da questo punto di vista in Italia le tasse universitarie sono molto più basse che negli altri Paesi. Si va dai 3500-5000 euro all’anno della Romania agli oltre 15mila dollari delle università americane, contro i circa 2000 euro l’anno degli Atenei italiani pubblici. In alcuni Paesi, come Albania, Romania e Bulgaria, il costo della vita è certamente più basso, ma bisogna tenere conto dell’impatto della retta scolastica.

TEST MEDICINA 2016: LA GUIDA. Vuoi maggiori informazioni su Medicina in Italia? Ecco qui:

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