Gossip Girl: dalla tv alle scuole italiane - Studentville

Gossip Girl: dalla tv alle scuole italiane

Una gossip girl made in Italy esiste davvero e su una pagine Facebook spiattella racconta i segreti degli studenti dei licei milanesi Severi-Correnti e Boccioni.
Gossip Girl: dalla tv alle scuole italiane

La Gossip Girl made in Italy– Vive a Milano, sesso, identità, e professione, sconosciuti, la Gossip Girl italiana ha una pagina Facebook, un profilo aperto, Severi Correnti Boccioni, in cui racconta i segreti e i dettagli piccanti delle vite degli studenti di tre licei milanesi, il liceo scientifico Severi, il professionale Correnti, e l'artistico Boccioni. Tra i tre istituti, 2mila potenziali contatti sul social network.

Dal telefilm alla realtà – I contenuti dei post al vetriolo, principalmente incentrati sul gossip rosa che riguarda flirt, tradimenti, rotture, presunti o tali, ricordano i messaggi sugli scottanti segreti dei giovani ragazzi residenti nell' Upper East Side di Manhattan, che la protagonista del telefilm  Gossip Girl, mandava ai  suoi lettori direttamente sui loro (griffati) cellulari. Nessuno  riesce a scoprire la vera identità di Gossip Girl nel telefilm, così come nessuno (forse) conosce quella della spia milanese. Da quello che leggiamo per essere così bene informata deve essere di certo uno studente, o magari sono un gruppo di studenti. E intanto lei o lui nega tutto, non escludendo che un giorno potrebbe rivelarsi.

Privacy e co. – Colpisce il fatto che i ragazzi protagonisti del gossip vengono taggati nei post della Gossip Girl milanese, inizialmente con nome e cognome, e in un secondo momento, per motivi di privacy chi possiede la pagina ha deciso di usare come tag solo il nome. Qualcuno aveva storto il muso evidentemente.

La denuncia sociale – La pagina è balzata recentemente alla cronaca per un post in cui si attacca  una nota discoteca milanese, rea di servire alcoolici ai minorenni. L'anonima blogger racconta in un'intervista al Giorno il motivo della pubblicazione del post: ""Un ragazzo mi ha chiesto di pubblicarlo perché è ingiusto andare in discoteca per divertirsi e uscirne in quelle condizioni. Ho voluto far sapere a tutti che è un locale non adatto per passare le serate, è una denuncia morale".

Studenti milanesi comportatevi bene: qualcuno potrebbe mettere in piazza i vostri segreti!

 

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