Il Ministro Profumo: Premiare gli studenti migliori - Studentville

Il Ministro Profumo: Premiare gli studenti migliori

Il Ministro Profumo sostiene con crescente convinzione la necessità di una riforma della scuola che si basi sulla componente meritocratica. Così, ecco la decisione di premiare gli studenti più bravi, sia negli istituti superiori che nelle università.
Il Ministro Profumo: Premiare gli studenti migliori

Premi agli studenti più bravi – Il Ministro Profumo sostiene con crescente convinzione la necessità di una riforma della scuola che si basi sulla componente meritocratica. Così, ecco la decisione di premiare gli studenti più bravi, sia negli istituti superiori che nelle università. Il cosiddetto “Pacchetto merito”, spiega il ministro, ha lo scopo di soddisfare una precisa esigenza “dell’Europa della cultura e del lavoro” e consiste nel concedere riconoscimenti ai giovani che sudano sui libri più degli altri: alle superiori, dunque, l’allievo (o l’allieva) che si diplomerà con il voto più alto avrà una riduzione del trenta per cento sulle tasse del primo anno di Università, oltre a una borsa di studio e sconti su musei e trasporti.

Anche nelle università – Nelle Università, invece, chi riuscirà a ottenere tutti i crediti previsti dal proprio corso di laurea, con votazione media non inferiore a 28/30, avrà la possibilità di diventare “dottore” con un anno di anticipo; in base allo stesso principio, i dottorandi più bravi potranno concludere la specializzazione dodici mesi prima della data stabilita. Inoltre gli atenei forniranno alle aziende la lista online dei propri studenti più brillanti, che potranno essere assunti con uno sconto del trenta per cento sulle tasse se conquisteranno un contratto a tempo indeterminato entro tre anni dalla laurea.

Tutte le polemiche – Queste novità riscuotono consensi ma accendono anche diverse polemiche: secondo Giuseppe Fioroni, deputato Pd, il problema più urgente rispetto al resto d’Europa non è “la certificazione del merito, ma la grande dispersione scolastica e la necessità di migliorare le competenze dei nostri studenti che sono sotto la media Ocse”; Francesca Puglisi (responsabile scuola del Pd), da parte sua invita ad agire partendo “dai bisogni dei più piccoli e dei più deboli”. Maurizio Gasparri forse esagera un po’, parlando di “vergognose norme pro-baroni”. E voi cosa ne pensate: è giusto premiare i più bravi?

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