Il Test Medicina 2015 si farà ad ottobre

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Sembrava confermata la notizia della sua abolizione, poi tutto quanto è stato ritrattato e smentito: attendevamo dunque il Test Medicina 2015 per aprile, come l'anno scorso. Invece, il sottosegretario all'istruzione, Davide Faraone, ha annunciato che il Test Medicina 2015 si svolgerà ad ottobre, probabilmente nelle stesse modalità degli anni passati. I maturandi dunque possono tirare un sospiro di sollievo (almeno per ora) e concentrarsi sullo studio in vista delle prove d'esame. 

 

Davide Faraone: "il test si deve fare, non può esserci il liberi tutti"

Secondo il sottosegretario del Pd il test d'ammissione si deve fare, ed è necessaria una preselezione prima ancora di presentarsi alla prova. Dunque, come già aveva anticipato il ministro Giannini, occorre una sorta di pre-orientamento già dalle scuole superiori, che partirà ormai dal prossimo anno. Per quest'anno invece, "tutto resta uguale", e il Test Medicina 2015 si svolgerà ad ottobre, non più ad aprile, ma sempre nelle stesse modalità di sempre.

Scelta appoggiata in pieno dalla Crui, la Conferenza dei Rettori, che nelle ultime settimane si è battuta contro il sovraffollamento causato dai ricorsi al test, accolti e vinti, e che aveva, di conseguenza, minacciato le dimissioni di massa. 

La riforma del Test Medicina 2016

Chiuso dunque il capitolo riguardante il Test Medicina 2015, il Miur è già proiettato verso il 2016. Secondo quanto afferma Faraone, il ministero intende affidare la preparazione al test d'ammissione alle università, cambiando inoltre la tipologia dei quesiti: "Tre mesi di corso sui test affidati al pubblico e sottratti al privato, con domande più specializzate, legate a materie specifiche e meno generaliste, questo per rendere la selezione più oggettiva in modo da non lasciare spazio a ricorsi".

Il corso preparatorio dovrà essere preceduto da un pre-orientamento nelle scuole superiori, in modo che lo studente capisca da subito qual è il percordo di studi che più gli si addice. Il numero chiuso continuerà ad esserci, e ogni anno si valuterà la situazione insieme al ministro della salute.