Matematici geniali: 8 personaggi assurdi - Studentville

Matematici geniali: 8 personaggi assurdi

Persone geniali nella storia della matematica: i matematici più assurdi e le loro abitudini stravaganti. Ecco come li ricordiamo!
Matematici geniali: 8 personaggi assurdi

MATEMATICI GENIALI: 8 PERSONAGGI ASSURDI. Quando vengono proposte le classifiche delle materie più apprezzate a scuola la matematica finisce quasi sempre nelle ultime posizioni (in Italia in special modo). E non facciamo fatica a comprendere il perché, in quanto il linguaggio dei numeri può sembrare una vera lingua aliena se non c'è nessuno in grado di introdurci a esso con della buona dialettica e la capacità di farci appassionare all'argomento. Purtroppo i bravi insegnanti di matematica scarseggiano, e si finisce spesso per raggiungere una sufficienza risicata, magari aiutati da meccaniche ripetizioni private.
Allora non è affatto sorprendente la concentrazione di follia e di eccentricità nei personaggi che hanno fatto la storia della matematica. Il genio in questo caso si abbina all'assurdità, come ci ricorda l'articolo di Staynerd.

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PERSONE GENIALI NELLA STORIA DELLA MATEMATICA: I MATEMATICI PIU' ASSURDI. Ecco allora chi sono i personaggi più assurdi nella storia della matematica:

  • John Nash: un po' tutti ricorderanno il personaggio al centro di A Beautiful Mind, film premio Oscar con Russel Crowe. Lo scopritore della celeberrima Teoria dei giochi era malato di una grave forma di schizofrenia che lo portava a vedere figure che non esistevano, ma i suoi colleghi si convinsero a richiedere l'aiuto degli psichiatri quando un giorno affermò che un articolo di giornale era in realtà un messaggio in codice degli alieni che aveva decodificato.
  • Molte meno persone conoscono invece Theodor Kaczynski, ma forse il nome di Unabomber può essere più noto. Il terrorista dinamitardo è stato infatti un geniale professore di matematica, che a 25 anni insegnava già ad Harvard, ma qualche anno dopo sparì dalla circolazione per dedicarsi ai suoi attentati che causarono tre morti e rischiarono di far precipitare un aereo.
  • Kurt Godel, il cui nome è associato alla Prova Ontologica dell'esistenza di Dio, verso gli ultimi anni della sua vita cadde in un delirio che gli faceva credere che tutti volessero avvelenarlo, a parte la moglie. Ma quando questa si ammalò per Godel iniziò un lungo calvario di fame che lo portò alla morte.
  • Parlando di matematici non si può citare il primo, il filosofo Pitagora, convinto che il fondamento del mondo fosse numerico. Tutti sanno del suo teorema, ma ben pochi della sua estrema avversione nei confronti delle fave, che lo portò alla morte. Non volendo attraversare un campo coltivato, infatti, il filosofo venne ucciso da una folla inferocita.
  • In termini di convinzioni etiche nessuno batte però Grigori Perelman. Il matematico russo è riuscito a risolvere da solo la famosa Congettura di Poincaré: la sua spiegazione dovette essere esaminata per anni prima di essere confermato, tanto era complicata. L'uomo però rifiutò tutti i premi in denaro, le onorificenze e gli ingaggi, preferendo vivere in povertà assoluta a San Pietroburgo insieme alla madre.
  • L'italiano Renato Cacciopoli è stato invece un rivoluzionario matematico ma soprattutto un fervente antifascista al limite della follia. L'uomo era solito vivere come un barbone e prendere in giro le norme assurde del regime, per esempio legando a un guinzaglio una gallina per protestare contro una legge riguardante i cani di piccola taglia.
  • Era invece un buontempone e un appassionato di gioco d'azzardo Claude Shannon, l'inventore del termine “bit” e tra i pionieri del web. Non solo andava in giro per l'università proponendo esibizioni da giocoliere, ma spesso si recava a Las Vegas per giocare a Black Jack, grazie alla tecnica del conteggio delle carte e inoltre usava un minicomputer per prevedere gli esiti della roulette.
  • Paul Erd?s è stato invece un matematico ungherese, probabilmente il più sano del lotto, se non fosse per la sua irrefrenabili attività che lo portava a percorrere in lungo e in largo gli Stati Uniti passando da un convegno all'altro e scrivendo articolo scientifici con velocità e costanza micidiali (se ne contano oltre 1500!). Inoltre Paul non possedeva assolutamente nulla e tutto ciò che guadagnava veniva dato in beneficienza.

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