Muri imbrattati a scuola? Pagano gli studenti! - Studentville

Muri imbrattati a scuola? Pagano gli studenti!

E’ successo a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, dove la preside del liceo ha inviato a casa degli alunni una richiesta di pagare circa 10 euro a testa per ridipingere l’istituto in vista degli esami di stato.
Muri imbrattati a scuola? Pagano gli studenti!

Disegnini, scritte, dichiarazioni d’amore: i muri delle scuole italiane sono spesso ‘vittime’ della maleducazione o dell’improvvisata ‘vena artistica’ degli alunni, che generalmente non ci pensano su due volte prima di impugnare una penna o un pennarello per lasciare il loro ‘ricordo’ sulle pareti o sui banchi. All’istituto polispecialistico (prevede nove indirizzi) Luca Pacioli di Sant’Anastasia, provincia di Napoli, la preside Maria Antonietta Maceri ha deciso però di darci un taglio, stufa di vedere l’istituto ridotto in pessime condizioni, mai così dal 2001. Così la dirigente scolastica ha deciso di ‘punire’ gli studenti per impartirgli una lezione: ha inviato a casa di ogni alunno della scuola una lettera in cui chiede 10 euro e 54 centesimi cadauno per la tinteggiatura straordinaria delle aule della sede di via Europa effettuata durante le feste pasquali. L’intervento sarebbe stato dettato dalla necessità di presentare l’istituto in buone condizioni in vista degli esami di Stato in programma a giugno. “L’intervento – si legge nel comunicato redatto dalla dirigente scolastica – si è reso necessario per rendere le aule presentabili alle commissioni per gli esami di Stato. Si è dovuto procedere alla tinteggiatura delle aule, dei corridoi e degli atri della scuola dal momento che le pareti erano state ridotte in uno stato indecente dagli alunni”.

Pronta la reazione dei ragazzi: “Le aule sono state imbrattate anni fa e noi non abbiamo responsabilità in merito”. In tanti si stanno ribellando ma la preside ha già annunciato che “il mancato versamento della cifra, essendo dovuta per riparare danni arrecati alla sede di via Europa, determinerà conseguenze disciplinari e amministrative”.

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