Notte bianca della scuola, il 23 settembre la protesta contro la Riforma - Studentville

Notte bianca della scuola, il 23 settembre la protesta contro la Riforma

Proteste in tutte le piazze d'Italia contro l'applicazione della legge 107
Notte bianca della scuola, il 23 settembre la protesta contro la Riforma

Notte bianca della scuola, il 23 settembre, in tutte le piazze d'Italia, si protesta contro la legge 107, la cosiddetta riforma della buona scuola. La principale manifestazione è prevista a Roma, a Viale Trastevere, davanti al Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca. 

Dalle 16,30, gruppi, comitati, associazioni e liberi cittadini daranno luogo ad un presidio. Si leggeranno, in particolare, articoli della Costituzione. L'intenzione è quella di  sottolineare, infatti, l'incostituzionalità della riforma. Prevista anche una fiaccolata. Nelle stesse ore le organizzazioni sindacali incontreranno il ministro Giannini.

Undici i punti su cui Assemblea delle scuole di Roma, Autoconvocati scuola, Comitato per il sostegno alla Legge di iniziativa popolare Per la Buona scuola per la Repubblica, Coordinamento precari scuola, Illumin'Italia, Unicobas, USI, che hanno organizzato la manifestazione, si battono:

per una scuola statale di qualità che sia ambiente di apprendimento e non di competizione, contro il 'comitato di valutazione' e i presidi-manager;

per l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari, contro il demansionamento e la precarizzazione dei docenti, in difesa delle graduatorie, no al piano-ricatto/truffa del Governo Renzi;

per il ripristino dell'orario scolastico e i relativi posti di lavoro prima dei tagli della Gelmini; per la difesa e il rinnovo del contratto collettivo nazionale della scuola e per l'aumento del salario ai livelli europei;

contro le deleghe in bianco al Governo; contro l'avviamento precoce al lavoro gratuito previsto nell'alternanza scuola-lavoro;

contro la privatizzazione della scuola dell'infanzia statale e comunale e dei nidi; contro i privilegi alle scuole paritarie e per il 'senza oneri per lo Stato';

per la democrazia e la laicità della scuola, contro la delegittimazione degli organi collegiali; contro l'entrata dei privati nella scuola e la formazione di scuole di serie A, B, C…;

per una manifestazione nazionale della scuola e uno sciopero generale unitario contro le politiche di tagli economici e di aggressione ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e alla democrazia del Governo Renzi e di quelli precedenti

 

 

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti