Odissea: parafrasi del proemio - Studentville

Odissea: parafrasi del proemio

Parafrasi del Proemio dell'Odissea di Omero.

ODISSEA: PARAFRASI DEI PROEMIO

LA PARTE INIZIALE DELL’ODISSEA

Cerchi disperatamente la parafrasi del proemio dell’Odissea di Omero?
I versi dall’1  al 21 sono tra i più famosi e siamo certi che il prof prima o poi te li chiederà. Come dargli torto? Questa epopea classica è tra le più lette e studiate al mondo e i suoi personaggi hanno fatto la storia del mito e della letteratura mondiale. Certo, fare la parafrasi di un testo così complesso non è per niente facile, per questo te ne proponiamo una fatta da noi della redazione di StudentVille, da utilizzare per prendere qualche spunto o nel momento del bisogno.

Prima di iniziare però, è indispensabile sapere che il Proemio è la parte iniziale dell’Odissea che ha il compito di informare a grandi linee il lettore dell’argomento che viene trattato nell’opera e di invocare le Muse affinché ispirino il poeta.

ODISSEA: PARAFRASI PROEMIO E INVOCAZIONE ALLA MUSA

L’Odissea si apre infatti con un’invocazione alla musa ispiratrice attraverso cui il lettore viene subito a conoscenza del fatto che l’opera narrerà la storia di Ulisse, un uomo curioso, molto astuto e intelligente che prima di far ritorno alla sua terra natìa dovrà compiere un lunghissimo viaggio ricco di incontri, avventure e peripezie.
Per addentrarci nello studio della parafrasi è bene sapere che questo proemio ha una struttura precisa: è suddiviso in due parti, costituite da:

  • L’Invocazione- verso 1: il poema omerico inizia con  l’invocazione alla musa, affinché ispiri il poeta nella composizione dell’opera.
  • La Protasi- versi 2-21- dove il poeta espone in sintesigli avvenimenti che narrerà nei 24 libri del poema. Vengono sinteticamente raccontate le vicende avventurose di Odisseo: le lunghe peripezie dopo la partenza da Troia, la morte dei suoi compagni successivamente al macello dei buoi del Sole, la segregazione di Odisseo ad Ogigia da parte della ninfa Calipso, il ritorno ad Itaca ostacolato da Posidone dopo l’accecamento del figlio il ciclope Polifemo, per poi essere sancito dal concilio divino.

Bene, allora iniziamo, ecco la parafrasi del proemio dell’Odissea.

“Raccontami, o Musa Calliope, le avventure dell’astuto Ulisse, che per molto tempo andò vagando dopo che cadde Troia e vide le terre di molte persone, conobbe le caratteristiche dell’animo umano e viaggiando per mare soffrì molto perché voleva tornare a Itaca con i suoi compagni. Ma non poté fare niente per mantenerli in vita a causa del loro sacrilegio, poiché mangiarono  i buoi del dio Sole, figlio del cielo, che tolse loro la vita impedendo di tornare a casa. O Musa, figlia di Zeus, raccontami queste avventure e iniziando dal punto che preferisci.
Già tutti gli altri scampati alla morte erano a casa, lontani dalla guerra e dal mare: solo lui,  che desiderava tornare e rivedere la sua donna, era trattenuto nelle grotte profonde dalla ninfa Calipso, splendida fra le dee,  che desiderava averlo come sposo. E quando, dopo lunghissimi anni, arrivò  il tempo del suo ritorno ad Itaca, anche là, fra i suoi cari, in patria, non finirono le sofferenze. Gi dei provavano pietà per lui, e solo Poseidone restò fermo nell’ira contro il divino Odisseo, fino al giorno del suo arrivo in patria.”

Non perderti la guida completa Come fare una parafrasi

RIASSUNTO ODISSEA LIBRO PER LIBRO

Servono i riassunti dell’intero poema omerico? Ecco i tre nuclei principali:

Se invece vuoi conoscere tutti i protagonisti dell’Odissea e la vita dell’autore dell’opera leggi:

  • Tesine

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