Pagelle dei personaggi famosi: ecco chi andava male a scuola - Studentville

Pagelle dei personaggi famosi: ecco chi andava male a scuola

Pagelle personaggi famosi. I personaggi famosi bocciati al liceo e quelli portavano a casa brutti voti!
Pagelle dei personaggi famosi: ecco chi andava male a scuola

PAGELLE DEI PERSONAGGI FAMOSI: ECCO CHI ANDAVA MALE A SCUOLA. Qualche anno fa si era soliti raccomandare ai ragazzi e alle ragazze di studiare: in questo modo avrebbero avuto pagelle scolastiche impeccabili e avrebbero fatto strada nella vita. Oggigiorno nessuno si sognerebbe anche solo di ipotizzare un rapporto causa-effetto di questo tipo ma è opinione di chi scrive che studiare aiuti in molti casi a trovare il proprio ambito preferito, e che averne uno ci sorregga nei momenti in cui la vita ci appare triste e noiosa e in cui noi sentiamo di valere poco. Detto questo, sono molti i casi di persone che hanno avuto successo pur partendo da risultati scolastici scarsi e abbiamo deciso di elencare qui alcuni esempi di personaggi famosi con pagelle scolastiche disastrose, a cominciare da uno veramente veramente pessimo.

PAGELLE SCOLASTICHE PERSONAGGI FAMOSI: I PEGGIORI DELLA CLASSE. Siete curiosi? Ecco allora quali sono i personaggi famosi che avevano una pagella pessima ma che comunque hanno fatto carriera nella vita: 

  • Adolf Hitler: Già a 11 anni il giovane Hitler cominciava a dare qualche segno non proprio rassicurante: iscritto all’istituto tecnico di Linz lo frequentava con risultati talmente bassi da essere bocciato in francese al primo e al terzo anno e respinto definitivamente al quarto anno in tedesco, francese, matematica e stenografia. Non contento, Hitler teneva anche una pessima condotta a scuola e gli venne di conseguenza negata la reiscrizione. Spedito in una cittadina lontana 25 km da Linz non seppe fare di meglio e non riuscì a prendere il diploma. Viste le manie di grandezza del soggetto in questione non sorprenderà sapere che tentò di iscriversi all’Accademia di belle arti di Vienna, dove non lo fecero entrare consigliandogli di iscriversi ad Architettura perché non era in grado di disegnare un essere umano (e del resto non fu mai in grado di comprendere i suoi simili) ma sembrava capace di disegnare edifici. Hitler cercò di entrare all’Accademia ben due volte senza riuscirci e del resto non avrebbe mai potuto iscriversi ad architettura, visto che non aveva un diploma. Potessimo tornare indietro nel tempo forse gli faremmo passare quell’esame.
  • Albert Einstein: Di Einstein si dice sempre che andasse male a scuola, ma questo non è del tutto vero: Albert studiava matematica e filosofia con un amico di famiglia e lo zio era solito divertirlo sottoponendogli alcuni problemi matematici da risolvere. Una volta entrato al liceo Einstein se la cavava bene in matematica e in latino anche se quello che non sembrava essere in grado di tollerare era la disciplina richiesta dall’istituto. Nel 1895, a sedici anni, cercò di entrare al politecnico di Zurigo, non riuscendoci non solo perché non aveva l’età adatta ma anche perché non riuscì a superare l’esame di ammissione  nelle materie letterarie. La famiglia lo mandò a diplomarsi ad Aarau (un’altra città svizzera) e una volta ottenuto il diploma Einstein riuscì a entrare al politecnico dal quale uscì classificandosi quarto tra i cinque promossi del suo anno.

Venendo a tempi più recenti…

  • Stanley Kubrick: Cresciuto nel bronx, Kubrick frequentò le scuole pubbliche non frequentandole: nonostante il suo QI fosse superiore alla media il giovane Stanley non andava a scuola, pur coltivando un interesse per la letteratura che lo portò a leggere autonomamente gli autori greci e latini e le favole dei fratelli Grimm e per il gioco degli scacchi (oltre naturalmente che per la fotografia e il cinema). Kubrick si iscrisse poi al liceo, in cui continuò a essere uno studente mediocre, timido e introverso… Quando ci andava. Cosa che per lo più non faceva. Nonostante questo il noto regista riuscì a diplomarsi ma visti i voti bassi non potè accedere a un’istruzione superiore.
  • Quentin Tarantino. Tarantino non si è mai diplomato, e ha lasciato le scuole superiori. Questo pur avendo un QI di 160 e facendo parte del MENSA, un’associazione che riunisce i cervelloni più cervelloni di tutto il pianeta. Il sospetto che qualche rotella nella testa di Quentin funzioni in maniera bizzarra c’è sempre stato ma non possiamo lamentarci della mancanza di un diploma quando ci è stata data la possibilità di avere film come Pulp Fiction e Kill Bill no?
  • Tom Cruise. Tom soffriva di una gravissima forma di dislessia, diagnosticata all’età di sette anni e continuò a cambiare scuola non riuscendo a diplomarsi. Vorremmo poter dire che anche questo è uno di quei casi in cui i risultati scolastici non hanno predetto la buona riuscita dell’individuo ma sfortunatamente il fatto che l’attore faccia parte della nota setta Scientology non costituisce una buona prova di intelligenza. Affatto.
  • Johnny Depp. Prima di tagliare siepi e blocchi di ghiaccio in “Edward mani di forbice” o di salpare per i sette mari vestito da Keith Richards che è vestito da pirata, Johnny era un ragazzino di 13 anni i cui genitori si erano appena separati e che stava lasciando la scuola per… Fare il musicista. Ok, quel piano forse non è andato troppo bene ma l’alternativa sembra averlo soddisfatto ugualmente.
  • Leonardo Di Caprio. Povero Leo: prima di morire assiderato per colpa di un iceberg il nostro eroe viveva in una periferia di Los Angeles con una madre che faceva i salti mortali per portare a casa la pagnotta. Alla scuola pubblica il piccolo Di Caprio veniva bullizzato al punto da costringerlo a implorare la madre di mandarlo a scuola di recitazione (dicono che i compagni lo chiamassero “Leonardo Retardo” a causa dei suoi voti in matematica). Siamo tutti contenti che la signora Di Caprio abbia esaudito il desiderio del figlio, anche se scommettiamo che per rendere definitivamente felice Leo ci vorrebbe quella benedetta statuetta che continua a sfuggirgli di mano…
  • Robert Downey Jr. Robert sembra aver acquisito il controllo della sua vita solo negli ultimi anni e mentre sul grande schermo impersona, tra gli altri, uno scienziato estremamente dotato, ricco e votato al bene del mondo. Da giovane questo scapestrato ragazzo non era affatto così: quando il famoso attore lasciò la scuola superiore, infatti, più di un ragazzino deve aver tirato un sospiro di sollievo, visto che Robert era un bullo che si divertiva a terrorizzare i compagni e in uno di questi episodi insultò un compagno chiamandolo “nerd” (molto prima che essere nerd diventasse “cool”), gli strappò di mano il fumetto che stava leggendo e lo strappò in mille pezzi. Il fumetto, manco a farlo apposta, era quello de “L’invincibile Iron Man”.

 

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