Saggio breve sull'amicizia: documenti e svolgimento - Studentville

Saggio breve sull'amicizia: documenti e svolgimento

Saggio breve sull'amicizia svolto, completo di documenti e titolo, da cui trarre ispirazione per la scuola nella redazione di un saggio breve sull'amicizia.
Saggio breve sull'amicizia: documenti e svolgimento

SAGGIO BREVE SULL'AMICIZIA: DOCUMENTI E SVOLGIMENTO

Scrivere un saggio breve sull'amicizia non è poi così semplice: l'amicizia è fatta di sentimenti e sensazioni personali, per cui non è facile mantenere l'oggettività che serve per fare un saggo breve.
Come procedere allora? Provate a dare un'occhiata a questo esempio svolto di saggio breve sull'amicizia, in modo da capire quale stile adottare, come elaborare il titolo e soprattutto come citare i documenti.

Da non perdere: Come scrivere un saggio breve

Saggio sull'amicizia

SAGGIO BREVE SULL'AMICIZIA: DOCUMENTI

Fonte 1) Dal “Laelius de Amicitia” di Marco Tullio Cicerone.

Traduzione apparsa su “La Repubblica” del 20/06/2002. “ […] Ma la base di quella stabilità e di quella costanza che cerchiamo nell'amicizia è la fiducia; nulla infatti che sia infido è stabile. Inoltre è bene scegliersi un amico sincero, e cortese, e affine a noi, il che vuol dire che sia colpito dalle medesime cose che colpiscono noi; e tutto ciò concerne la buona fede; infatti non può essere fidato un carattere ambiguo e tortuoso, e nemmeno può essere fidato o stabile chi non viene colpito dalle medesime cose e non ha la stessa sensibilità.
Si deve aggiungere per lo stesso motivo che non prenda gusto né a lanciare accuse né dia credito ad accuse lanciate da altri: tutte cose che attengono a quella costanza di cui già da un po' vado trattando. Così si verifica quello che ho detto all'inizio: che l'amicizia non può esserci se non fra uomini onesti. E' infatti caratteristica dell'uomo onesto, quel medesimo che è lecito definire saggio, osservare questi due principi nell'amicizia: primo, che non vi sia nulla di finto o simulato; infatti è più proprio dell'uomo d'animo nobile odiare apertamente che celare il proprio pensiero dietro una facciata falsa; e poi, non solo che respinga le accuse portate da qualcuno, ma che non sia nemmeno lui sospettoso, pensando sempre che l'amico sia venuto meno in qualcosa al patto d'amicizia.
A ciò bisogna che si aggiunga una certa qual dolcezza di discorsi e di costumi, un condimento niente affatto di poca importanza dell'amicizia. La scontrosità e quella certa severità in ogni circostanza hanno certamente solennità, ma l'amicizia dev'essere un po' più indulgente, e schietta, e dolce, e predisposta ad ogni affabilità e condiscendenza. […]”

Fonte 2) Dall’ “Etica Nicomachea” di  Aristotele

 “ […] L’amicizia perfetta, invece, è l’amicizia degli uomini buoni e simili per virtù: costoro, infatti, vogliono il bene l’uno dell’altro, in modo simile, in quanto sono buoni, ed essi sono buoni per se stessi. Coloro che vogliono il bene [10] degli amici per loro stessi sono i più grandi amici; infatti, provano questo sentimento per quello che gli amici sono per se stessi, e non accidentalmente. Orbene, l’amicizia di costoro perdura finché essi sono buoni, e, d’altra parte, la virtù è qualcosa di permanente. E ciascuno è buono sia in senso assoluto sia in relazione al suo amico, giacché i buoni sono sia buoni in senso assoluto sia utili gli uni agli altri. E come sono buoni, sono anche [15] piacevoli, giacché i buoni sono piacevoli sia in senso assoluto sia gli uni in relazione agli altri: infatti, per ciascuno sono fonte di piacere le azioni conformi alla sua natura e quelle dello stesso tipo, e le azioni dei buoni sono appunto identiche o simili. E una tale amicizia, naturalmente, è permanente, giacché congiunge in sé tutte le qualità che gli amici devono possedere.
Infatti, ogni amicizia è causata da un bene [20] o da un piacere, o in senso assoluto o in relazione a colui che ama, e si fonda su una certa somiglianza. Ma in questa amicizia si trovano tutte le cose suddette in virtù di ciò che gli amici sono per se stessi: in questa, infatti, gli amici sono simili, e c’è pure il resto (il buono e il piacevole in senso assoluto), e sono soprattutto questi gli oggetti degni di essere amati; per conseguenza, in questi uomini anche l’amore e l’amicizia sono del massimo livello e della migliore qualità. Ma è [25] naturale che simili amicizie siano rare, giacché pochi sono gli uomini di tale natura. Inoltre, richiede tempo e consuetudine di vita comune: secondo il proverbio, infatti, non è possibile conoscersi reciprocamente finché non si è consumata insieme la quantità di sale di cui parla appunto il proverbio.
Per conseguenza, non è possibile accogliersi come amici, né essere amici, prima che ciascuno si sia manifestato all’altro degno di essere amato e prima che ciascuno abbia ottenuto la confidenza dell’altro. E coloro che [30] si scambiano rapidamente l’un l’altro i segni dell’amicizia, vogliono, sì, essere amici, ma non lo sono, se non sono anche degni di essere amati e se non lo sanno: infatti, la volontà di amicizia sorge rapidamente, ma non l’amicizia. […]”

Fonte 3) Da “My friend” dei Groove Armada

“Whenever I'm down, I call on you my friend
A helping hand you lend, in my time of need
Whenever I'm down, I call on you my friend
Listen

Whenever I'm down, I call on you my friend
A helping hand you lend, in my time of need
Whenever I'm down, I call on you my friend
Whenever I'm down and all that's going on
Is really going on, just one of those days in joy

You say the right things
To keep me moving on
To keep me going strong
Whenever I'm down
[…]”

Fonte 4) Definizione di “Amicizia” così come riportata dall’enciclopedia Treccani:

amicìzia s. f. [dal lat. amicitia, der. di amicus «amico»]. –

1.
a. Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima: a. profonda, pura, disinteressata (o, al contrario, interessata, superficiale o apparente, e dichiarata o mantenuta soltanto per l’utilità materiale o il vantaggio che se ne può trarre); a. falsa, incostante, ecc.; vincoli, legami di a.; fare, stringere a., legarsi d’a. con qualcuno, meno com. stringersi in a. con qualcuno; coltivare l’a. o un’a.; rompere, guastare l’amicizia. Con sign. più ampio: a. tra due città, tra due paesi; trattato di a., tra due stati. Locuz. particolari: in a., con la libertà e franchezza che l’amicizia consente ed esige: te lo dico in tutta a.; per a., disinteressatamente: lo fece per pura a.; non più in uso la locuz. a. di saluto, di cappello, nient’affatto intima, limitata alle convenzioni esterne; prov., patti chiari, a. lunga.

b. Con valore allusivo, e spesso eufemistico, relazione amorosa, anche fra persone dello stesso sesso: in paese si era saputo di quella sua a.; a. particolari (anche con riferimento a Les amitiés particulières, titolo di un romanzo dello scrittore fr. R. Peyrefitte, del 1944), relazioni omosessuali.

2. concr. Amico, amici: avere poche, numerose a.; uomo di molte a.; guàrdati dalle a. pericolose.
 

SAGGIO BREVE SULL'AMICIZIA: TITOLO E CONSEGNA

Prima di passare allo svolgimento vero e proprio, bisogna iniziare il saggio breve con un titolo e la consegna:

  • saggio breve sull'amicizia titolo: Un patto che potrà durare per sempre
  • saggo breve sull'amicizia consegna: al giornalino scolastico

SAGGIO BREVE SULL'AMICIZIA SVOLTO: INTRODUZIONE

Si intende come amicizia quel sentimento presente tra due o più persone caratterizzato da un riconoscersi simili o degni di stima ma anche, secondo Aristotele, dal volere genuinamente il bene dell’altra persona di cui ci diciamo amici.
L’amicizia è quindi un affetto non generalizzabile a tutti o a tutte le situazioni anche se, certo, è possibile nutrirla per un vario numero di individui.
 

SAGGIO BREVE SULL'AMICIZIA: SVOLGIMENTO

Nella vita ci capita di incontrare e di intrattenere rapporti cordiali con molte persone, ma si sa che il numero degli amici non è mai pari a quello di tutte le persone con le quali andremmo a prendere un caffè. Interrogandoci allora su quali siano le caratteristiche che qualificano un rapporto come “amicizia” e non come mera conoscenza possiamo rifarci a Cicerone che, quando parla dell’amicizia, sottolinea l’importanza della costanza e della stabilità e ritrova la causa di queste nella presenza di un legame di fiducia: gli uomini onesti devono fidarsi gli uni degli altri, perché un amico non può, se è davvero amico, non essere onesto. Un amico non ascolta i pettegolezzi degli altri sulla persona che ritiene amica né vi dà in alcun modo credito ma anzi ci si aspetta che un vero amico ci difenda da questo genere di voci.
Nell’amicizia la gentilezza e l’affetto hanno una grande importanza, proprio perché all’altro ci si mostra, come dice Aristotele, “degno di essere amato” e per essere degni di essere amati dobbiamo far vedere all’altro anche quei lati che solitamente nascondiamo agli altri, lati che magari ci fanno apparire fragili, bisognosi, più deboli di quanto vorremmo. Un vero amico ha accesso a queste parti di noi e noi gliele concediamo fidandoci del fatto che le tratterà con rispetto e cautela proprio perché ci aspettiamo che, in quanto amico, questa persona voglia il nostro bene. Se ci concentriamo su questo punto capiamo allora anche cosa sta alla base del testo della canzone dei Groove Armada, che dice “ogni volta che mi sento giù mi rivolgo a te, amico mio”: se anche esiste un desiderio di amicizia tra due persone questo non è sufficiente perché si possa parlare di amicizia finché entrambi gli individui coinvolti non si fidano l’uno dell’altro e non condividono l’intento comune di augurare e ricercare il bene dell’altro. In questo modo l’amicizia non solo nasce tra due persone oneste, secondo gli autori citati, ma fa sì che questa “onestà” cresca negli individui che la intrattengono.

SAGGO BREVE SULL'AMICIZIA, ESEMPIO: CONCLUSIONE

In conclusione, l’amicizia è un sentimento che tutti ricerchiamo e che ci rende capaci di atti di gentilezza e di altruismo, fa sì che ci sentiamo protetti e aiutati dall’affetto altrui e ci permette di comprendere un altro essere umano di cui ricerchiamo la vicinanza e la stima perché lo consideriamo simile a noi. Questa somiglianza però non è scontata ed è quindi possibile che nel corso della vita due persone molto amiche tra loro si allontanino perché gli eventi dell’esistenza hanno determinato in loro cambiamenti che le hanno rese troppo diverse.
Nel chiederci quindi se una certa amicizia resisterà alla prova del tempo può forse tornare utile rifarci a quanto affermato dagli autori qui riportati, secondo i quali la somiglianza che permette l’amicizia non ha tanto a che fare con caratteristiche mutevoli nel tempo quanto con i valori che sono alla base della personalità di una persona e che non verranno intaccati dagli anni che passano.
 

SAGGIO BREVE SULL'AMICIZIA: SCALETTA ED ESEMPI SVOLTI

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