Facoltà di Ingegneria: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Ingegneria: università, corsi di laurea, materie ed esami

Ogni anno un numero crescente di ragazzi ambisce a studiare Ingegneria, da un lato per la sua forte connotazione tecnico-scientifica, dall’altro per l’elevata domanda di ingegneri proveniente dal mondo del lavoro.

La facoltà di Ingegneria offre un alto numero di corsi ai suoi iscritti, al fine di coprire le tante discipline che fanno rifermento all’ingegneria. Al contrario le materie base, cioè quelle comuni ai principali indirizzi di laurea, sono soltanto tre: matematica, fisica e chimica. Chi nutre una passione verso questi insegnamenti, sa già di avere la strada un po’ più in discesa.

In questo approfondimento elencheremo per prima cosa tutti i corsi di laurea di Ingegneria attivi nelle università italiane. Passeremo poi in rassegna le diverse specializzazioni disponibili, con collegamenti diretti a ognuna di loro.

Quindi presenteremo le dieci migliori università dove studiare Ingegneria nel nostro Paese, basandoci sull’ultima classifica del Censis.

Nella parte finale della guida passeremo in rassegna infine le materie e i principali esami della facoltà, nonché gli sbocchi lavorativi dopo la laurea.

Università di Ingegneria: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale

Come accennato nell’introduzione, esistono tante discipline relativa all’ingegneria, da qui anche una proposta di corsi di gran lunga superiore rispetto alle altre facoltà. Nella tabella qui sotto è presente l’elenco con tutti i corsi di laurea in Ingegneria.

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Facoltà di Ingegneria: le classi di laurea disponibili

Di fronte a una mole così numerosa di corsi, non deve stupire il numero altrettanto imponente delle classi di laurea. I corsi di laurea triennale in Ingegneria sono 7: tra questi si annoverano anche Ingegneria Industriale (L-09), Ingegneria Informatica (L-08) e Ingegneria Civile (L-07). Ecco la panoramica completa:

  • L-P01: laurea professionalizzante in Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio
  • L-P03: laurea professionalizzante in tecniche industriali e dell’informazione
  • L-07: classe delle lauree in Ingegneria Civile e Ambientale
  • L-08: classe delle lauree in Ingegneria dell’Informazione
  • L-09: classe delle lauree in Ingegneria Industriale
  • L-23: classe delle lauree in Scienze e tecniche dell’edilizia
  • L-31: classe delle lauree in Scienze e tecnologie informatiche

Le classi afferenti ai corsi di laurea magistrale in Ingegneria sono in totale 19. Nell’elenco figurano anche Bioingegneria (LM-21), Informatica (LM-18) e Ingegneria Civile (LM-23). Segue ora una panoramica completa:

  • LM-18: classe delle lauree magistrali in Informatica
  • LM-20: classe della lauree magistrali in Ingegneria Aerospaziale e Astronautica
  • LM-21: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Biomedica
  • LM-22: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Chimica
  • LM-23: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Civile
  • LM-24: classe delle lauree magistrali in Ingegneria dei sistemi edilizi
  • LM-25: classe delle lauree magistrali in Ingegneria dell’Automazione e del controllo dei sistemi complessi
  • LM-26: classe delle lauree magistrali in Ingegneria della Sicurezza
  • LM-27: classe delle lauree magistrali in Ingegneria delle Telecomunicazioni
  • LM-28: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Elettrica
  • LM-29: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Elettronica
  • LM-30: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Energetica e Nucleare
  • LM-31: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Gestionale
  • LM-32: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Informatica
  • LM-33: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Meccanica
  • LM-34: classe delle lauree magistrali in Ingegneria Navale
  • LM-35: classe delle lauree magistrali in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
  • LM-53: classe delle lauree magistrali in Scienza e Ingegneria dei Materiali
  • LM-66: classe delle lauree magistrali in Sicurezza Informatica

Facoltà di Ingegneria: le specializzazioni disponibili

Di fronte a una scelta di corsi di laurea così ampia, è opportuno soffermarci sulle diverse branche in cui si suddivide la laurea in Ingegneria. Per maggiore semplicità, le varie specializzazioni di Ingegneria sono raggruppate in tre grandi famiglie:

  • Ingegneria Industriale
  • Ingegneria dell’Informazione
  • Ingegneria Civile, Edile e Ambientale

Al primo gruppo fanno riferimento i corsi di laurea in Ingegneria Industriale, in Ingegneria Aerospaziale, in Ingegneria Elettrica, in Ingegneria Gestionale, in Ingegneria Meccanica, ma anche quelli in Ingegneria Chimica, Energetica, Navale e in Ingegneria dei Materiali e della Sicurezza.

Nella seconda famiglia, vale a dire Ingegneria dell’Informazione, rientrano i corsi di corsi di laurea in Ingegneria Informatica e in Ingegneria Elettronica , ma anche quelli in Ingegneria Biomedica e in Ingegneria dell’Automazione e delle Telecomunicazioni.

Infine, del terzo e ultimo gruppo fanno parte i corsi di laurea in Ingegneria Civile e in Ingegneria Edile, ma anche quelli in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio.

Per una scelta più consapevole, è importante seguire non solo le proprie inclinazioni e i propri interessi, ma anche gli sbocchi professionali (tema che affronteremo nel capitolo conclusivo di questa guida). Se è vero che ogni indirizzo di Ingegneria si presenta con un piano di studi dove tendono a ripetersi materie comuni, ad esempio matematica, fisica e chimica, è vero anche che molti altri insegnamenti sono strettamente correlati con l’ambito di specializzazione scelto.

A questo proposito, può rivelarsi una saggia decisione quella di partecipare agli Open Day, le giornate speciali che le università organizzano ogni anno per presentare la propria offerta formativa ai neo diplomati.

Facoltà di Ingegneria nelle Università Statali

Sempre in ottica scelta, un altro fattore fondamentale lo riveste l’autorevolezza della facoltà. Sono diversi gli elementi che portano un ateneo a essere migliore di un altro, ad esempio la competenza dei professori, l’organizzazione stessa del corso, il rapporto docente-studenti, ecc.

Per conoscere le migliori università di Ingegneria è possibile fare riferimento alla classifica del Censis: ai primi posti troviamo il Politecnico di Torino, l’Università delle Marche, e il Politecnico di Torino.

Per tutti i dettagli e la classifica completa vedi: Migliori Università Ingegneria in Italia: la classifica Censis.

Facoltà di Ingegneria nelle Università Private

Gli studenti che scelgono di studiare Ingegneria, oltre agli atenei statali trovano un’importante offerta formativa anche presso le università private. I vantaggi di conseguire una laurea in Ingegneria presso un ateneo privato sono diversi, su tutti il rapporto docente-studenti, per via di classi poco numerose. Un ulteriore vantaggio è dato dalla preparazione dei docenti, in media superiore rispetto a quella degli atenei pubblici. Anche una migliore gestione del corso, così come un’adeguata strumentazione in dote agli studenti, sono due elementi di cui tener conto nella scelta tra università pubblica o privata.

Le principali università private in cui è possibile laurearsi in Ingegneria sono la Libera Università di Bolzano, l’Università Kore di Enna, il Campus Bio-Medico, la LUM – Libera Università Mediterranea, la LIUC – Università Cattaneo e l’Università LUMSA.

A proporre un’offerta formativa più completa rispetto alle altre università sono la Libera Università di Bolzano, l’Università degli studi di Enna “Kore” e il Campus Bio-Medico.

Presso la Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano sono attivi i corsi di laurea triennali in Informatica, Ingegneria elettronica e dei Sistemi ciberfisici, Ingegneria industriale meccanica, Informatica e Management delle Aziende digitali e Tecnologie del Legno. Ampia scelta anche per le lauree magistrali: Computing for Data Science, Data Analytics for Economics and Management, Energy Engineering, Industrial Mechanical Engineering e Software Engineering.

Presso la Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università Kore di Enna sono invece attivi i corsi di laurea in Ingegneria Aerospaziale, Informatica, Ingegneria dei rischi ambientali e delle infrastruttura, Tecnologie per il costruito e la sostenibilità ambientale e Ingegneria dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica.

Infine, gli studenti che scelgono di iscriversi alla Facoltà dipartimentale di Ingegneria dell’Università Campus Bio-Medico di Roma hanno l’opportunità di scegliere tra il corso di laurea in Ingegneria Industriale e la laurea di primo livello in Biomedical Engineering in lingua inglese.

Laurea in Ingegneria: materie ed esami

Le materie base dell’università di Ingegneria sono matematica, fisica e chimica. In aggiunta a queste, tra gli esami di Ingegneria più ricorrenti indipendentemente dal corso di laurea scelto, si annoverano elettronica, bioingegneria e ingegneria ambientale.

In relazione a matematica, una delle tre principali materie di Ingegneria, fin dal primo anno gli studenti devono superare esami complessi come Analisi I, Analisi II e Algebra Lineare e Geometria Analitica. Al secondo anno, invece, il piano di studi di Ingegneria prevede di solito il passaggio alla matematica applicata. Due degli esami più ricorrenti sono Meccanica Razionale insieme a Statistica e Probabilità.

Un altro esame importante, e allo stesso tempo difficile, della facoltà di Ingegneria è quello di Fisica. Gli iscritti al primo anno, durante la preparazione della prova, approfondiscono svariati argomenti, su tutti termodinamica e meccanica. Va da sé che chi sceglie il corso di laurea in Ingegneria Fisica approfondirà lo studio della materia in misura maggiore rispetto ad altri colleghi della facoltà.

Meno ostico rispetto ad altri esami di Ingegneria come Analisi I e Fisica, Chimica generale è l’altra prova inserita in quasi tutti i corsi di laurea triennale. In vista dell’esame, lo studio si basa in particolare sulle interazioni tra atomi e molecole, sulla descrizione dei legami chimici e sulla struttura degli atomi. Possono esserci inoltre dei richiami alla termodinamica fisica, nonché alla cinetica chimica.

Cosa fare dopo la laurea in Ingegneria? Gli sbocchi lavorativi

Quali sono gli sbocchi lavorativi di Ingegneria? È questa una delle domande chiave degli studenti che sono sul punto di iscriversi a uno dei tanti corsi di laurea proposti da questa facoltà.

Gli studenti in possesso della laurea triennale in Ingegneria possono lavorare nelle imprese di costruzione e manutenzione, oppure in attività di gestione della sicurezza e prevenzione. La laurea di primo livello consente inoltre di ottenere il titolo di Ingegnere Junior, previo superamento di un Esame di Stato.

Per iscriversi all’Albo professionale con il titolo di Ingegnere occorre invece il conseguimento di una laurea magistrale e il superamento di un Esame di Abilitazione. I settori in cui è possibile trovare lavoro dopo la laurea di secondo livello sono le industrie meccaniche ed elettromeccaniche, le imprese di costruzione, le aziende municipali nell’ambito dell’approvvigionamento energetico, le aziende specializzate nell’ambito dell’innovazione, dello sviluppo della produzione e dei sistemi informativi.

Altri sbocchi lavorativi dopo la laurea magistrale in Ingegneria riguardano ambiti come produzione hardware e software, automazione e robotica, progettazione di infrastrutture, impianti e opere, smaltimento dei rifiuti radioattivi e disattivazione di impianti nucleari.

Dato che i corsi di laurea sono numerosi, per analizzare i dati di AlmaLaurea sulla facoltà di Ingegneria abbiamo scelto uno dei corsi che al momento garantisce ottimi sbocchi lavorativi: Ingegneria Meccanica.

Il 42,9% degli studenti consegue la laurea in corso, con un voto di laurea medio pari a 106,3 su 110. Ciò che è più importante però è quanto succede dopo la laurea. Dall’inizio della ricerca del lavoro alla prima occupazione trascorrono in media poco più di 3 mesi. Ancora più emblematico il dato sulla tipologia dell’attività lavorativa: il 91,5% viene assunto con un contratto a tempo indeterminato, il 3,7% entra nel mondo del lavoro con un contratto a tempo determinato, mentre il 3,2% sceglie di mettersi in proprio.

AlmaLaurea sottolinea infine che i laureati in Ingegneria Meccanica percepiscono una retribuzione mensile netta pari a 1.892 euro (valore medio). Si tratta di una delle retribuzione più alte mai registrate da AlmaLaurea nelle sue indagini, a conferma del motivo per cui ogni anno la facoltà di Ingegneria attrae così tanti studenti. Un trend destinato a proseguire anche nel prossimo futuro, alla luce della direzione intrapresa ormai dall’economia mondiale.

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