Scritte omofobe sul muro di una scuola di Roma - Studentville

Scritte omofobe sul muro di una scuola di Roma

Scritte omofobe sul muro del liceo Tacito indirizzate al rappresentante d'istituto
Scritte omofobe sul muro di una scuola di Roma

Ancora omofobia a scuola – Ieri mattina sul muro del Liceo classico e linguistico "Tacito" di Roma  sono state ritrovate scritte omofobe e razziste. " Frocio Dimettiti" si leggeva sul muro, nessuna firma, perchè i vigliacchi non sono soliti firmare i loro  atti meschini, piuttosto un simbolo, la croce celtica, emblema del fascismo.

"Io non ho paura" – La scritta minacciosa era rivolta al giovanissimo rappresentante d'istituto, un ragazzo di soli 15 anni, omosessuale dichiarato. Un giovane da ammirare per il coraggio e la forza con cui accetta e non tiene nascosto il proprio orientamento sessuale. Ma non tutti i ragazzi sono forti come lui, non lo è stato Andrea che nel dicembre scorso si è suicidato a  15 anni, stanco di essere preso in giro per i suoi pantaloni rosa. Così il gesto ci appare inaccettabile, e fanno riflettere le parole della nuova ennesima vittima dell'ignoranza dilagante: "Io sono una persona forte. Non ho paura di nessuno e non ho sofferto per quel gesto vigliacco. Ma su ragazzi insicuri quelle parole avrebbero potuto causare un effetto devastante".

La ricerca del colpevole – Il quotidiano La Repubblica ha chiesto al giovane se prima della scritta fosse stato vittima di atti di discriminazione da parte dei compagni di scuola: no. Sembra proprio il sereno ambiente scolastico del Tacito ad aver permesso al ragazzo di esprimersi e riconescere il proprio orientamento sessuale. Chi è stato quindi? Nessun presunto colpevole. La preside del Tacito sostiene che l'accaduto si debba considerare opera di soggetti esterni perché al Tacito certe cose non accadono.

Solidarietà dal mondo politico – Dopo la notizia delle scritte neofasciste, è scattata una vera e propria gara di solidarietà verso lo studente del Tacito. "Queste scritte omofobe sono il gesto di vigliacchi che credono in questo modo di intimidire . Invece nessuno deve rimanere in silenzio davanti a situazioni del genere, nè chi le subisce, nè chi ne viene a conoscenza" dice il sindaco Alemanno. Anche Nicola Zingaretti, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, si rivolge al ragazzo: "Forza, hai tutto il nostro sostegno, hai fatto bene a denunciare e ad alzare la voce. Nessuno potrà zittirti o farti mettere da parte solo per il tuo orientamento sessuale". 

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti