Si chiama Guido Menzio, è uno dei tanti cervelli italiani in fuga negli Usa, professore di matematica ed economista presso l'Università della Pennsylvania, ed è stato il protagonista di una surreale disavventura che ha fatto rapidamente il giro del web.
Qualche giorno fa il professor Menzio era seduto a bordo di un aereo in attesa di decollo, il volo regionale 3950 Philadelphia- Syracuse, intento a risolvere una equazione differenziale, intrisa di 'strani' segni matematici.
Formule che la vicina di posto di Guido, una biondina trentenne, ha scambiato per messaggi in arabo. La donna prova allora ad accertarsi della provenienza del misterioso uomo dalla carnagione olivastra. "Lei è di Syracuse?". "No", la risposta secca del prof., evidentemente indaffarato nei suoi studi.
Gli strani segni, la carnagione olivastra, il frettoloso no. I dubbi che divengono certezze. "Accanto a me ho unterrorista", ha pensato la signorina, che infatti con una scusa si fa accompagnare fuori dall'aereo ("sono malata, non posso volare", dirà) per poi imbarcarsi su un altro volo.
Intanto, l'allarme è scattato. perché la donna avverte che sul volo 3950 ha preso posto un sospetto terorrista. Il decollo viene rinviato di circa due ore. Menzio viene interrogato dalla sicurezza.
Lui risponde che non ha intenzione di far esplodere l'aereo, ma di essere solo un professore di matematica ed economia, che ha peraltro vinto il premio di miglior economista under 40 intitolato a Carlo Alberto Medal, atteso alla Queen’s University per un dibattito.
Chiarito l'equivoco, l'aereo è decollato per il suo breve tragitto. Due ore di ritardo per 40 minuti di volo. Menzio, intervistato dal Washington Post, ha dichiarato di non essere arrabbiato per l'accaduto, ma spiazzato. "Sono stato trattato sempre con rispetto. Ma alcune pratiche di controllo vengono affidate a persone incompetenti".
