Scuola: nel 2013 è aumentato il numero degli studenti bocciati - Studentville

Scuola: nel 2013 è aumentato il numero degli studenti bocciati

Lieve aumento degli studenti bocciati in Italia. La dispersione scolastica continua ad allarmare
Scuola: nel 2013 è aumentato il numero degli studenti bocciati

Bocciati: inversione di marcia – Nel 2013 il numero degli studenti italiani bocciati nelle scuole superiori è cresciuto lievemente. Un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi 5 anni, durante i quali si era verificata la tendenza opposta, ovvero il numero di bocciature andava sempre più diminuendo. Si tratta tuttavia di un aumento decisamente lieve. Durante lo scorso anno, infatti, ad essere bocciati rispetto al 2012 solo lo 0,2 per cento in più di studenti. Un dato che comunque non conforta, come spiega Salvo Intravaia su Repubblica.it

Un dato non eclatante, certo, ma che contribuisce a quel poco invidiabile record italiano in Europa dei ragazzi  fra i 18 e i 24 anni che non completano la scuola superiore, i cosiddetti "early school leavers¨(e oltretutto i quasi 300mila ripetenti incidono per oltre due miliardi di euro sul bilancio della scuola). 

Il terzo anno si boccia di più – L'aumento più imponente di ragazzi bocciati riguarda gli studenti del primo anno e quelli del terzo anno: più 0,6 per cento per i primi e più 0,8 per i secondi, secondo i dati diffusi dal quotidiano online, proviennti dall'Ufficio statistica del ministero dell'Istruzione e relativi ai primi quattro anni d'istruzione superiore. In totale gli studenti non promossi nell'anno scolastico 2012/2013 di licei, istituti tecnici e professionali rappresentano l'11,8 per cento della popolazione studentesca. In crescita anche il numero di studenti non scrutinati per il numero eccessivo di assenza. Ma cosa è successo? Meno voglia di studiare?

Le cause dell'aumento delle bocciature – Di certo le cause di questa inversione di tendenza, rispetto al trend positivo che dal 2006 aveva visto diminuire il numero di bocciature, dovrebbero essere analizzate. Secondo Daniele Lanni portavoce della Rete degli studenti medi:

"L'aumento del numero delle bocciature è un dato che da un lato ci mostra quanto il nostro sistema scolastico negli ultimi anni sia sempre più in seria difficoltà e non riesca a fornire a tutti la possibilità di formarsi, dall'altro è anche la misura di un sistema che non si pone come obiettivo quello di portare tutti al successo formativo ma troppo spesso finisce per abbandonare e bocciare chi non riesce"

Lanni quindi addita come causa del fenomeno l'incapacità della scuola italiana di rispondere ai diversi bisogni formativi dei più giovani. Dal Miur, intanto, è stata lanciata un' iniziativa per ridurre le bocciature dovute alle "scelte sbagliate", il portale "Io scelgo, Io studio" dedicato all'orientamento degli studenti delle scuole medie e superiori.

C'è da chiedersi inoltre se lo scarso impegno dei ragazzi non sia legato al crescere di un disagio sociale che la Scuola non sempre riesce a comprendere e contenere. In un Paese in cui il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge il 41% e in cui i modelli di "successo" a cui i ragazzi sono esposti sono provenienti dai talent e dal web, studiare sembra inutile e troppo faticoso.  La situazione rischia di peggiorare: ecco il vero allarme.

 

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti