Domenico Diele: chi è?
Domenico Diele è un attore italiano, nato a Siena, si diploma in recitazione alla Scuola Internazionale di Teatro a Roma e inizia ad interpretare ruoli minori. Il successo arriva quando Stefano Sollima lo chiama ad interpretare Adriano Costantini nel film ACAB – All Cops Are Bastards, un ragazzo romano appartenente al reparto mobile della Polizia, ruolo che gli vale anche una nomination come Miglior attore drammatico. In seguito partecipa ad altri film come:
Tv:
- Zodiaco – Il libro perduto
- In Treatment
- Di padre in figlia
- 1993
Cinema:
- La foresta di ghiaccio
- Mia Madre
- La felicità è un sistema complesso
Domenico Diele: la vicenda giudiziaria
Il 24 giugno 2017, Diele balza alle cronache per aver investito e ucciso una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo, all’uscita dell’autostrada A2 Montecorvino Pugliano. Arrestato dalla Polizia Stradale di Eboli, viene trovato senza patente, già sospesa a causa di assunzione di stupefacenti e nuovamente sotto l’effetto di oppiacei e cannabinoidi. La macchina era inoltre, sprovvista di assicurazione. L’attore si difende ammettendo di essere dipendente da eroina, ma in un primo momento sostiene di essersi distratto con il cellulare e che la droga non c’entri. Domenico viene rinchiuso nel carcere di Fuorni, nei pressi di Salerno, ma vi rimane solo 12 giorni, dopodichè viene trasferito agli arresti domiciliari a casa della nonna a Roma, con il braccialetto elettronico e il divieto di uscire. Il 24 dicembre scorso, però, Diele torna libero, in seguito alla decisione del giudice Piero Indinnimeo del Tribunale di Salerno, il quale respinge la richiesta di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria avanzata dal pm Elena Cosentino.
Domenico Diele: la sentenza
Oggi, 27 febbraio 2018, sapremo la decisione del giudice in merito all’incidente con cui l’attore ha causato la morte della 48enne salernitana Ilaria Dilillo, travolgendola con l’auto di ritorno dalle riprese del film Una vita spericolata di Marco Ponti. Il 20 febbraio 2018 il pubblico ministero Elena Cosentino aveva richiesto per Diele una condanna a 8 anni di reclusione per omicidio stradale aggravato, riconoscendo come attenuanti solo quelle relative al rito abbreviato, reclamando inoltre una somma come risarcimento di mezzo milione di euro da dividere tra il padre e il fratello della vittima.
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