Ricci di mare crudi: come si mangiano - StudentVille

Riccio di mare: come va mangiato

Come va mangiato il riccio di mare, cosa si mangia, come sceglierlo e le ricette migliori per assaporare tutta la bontà di questa prelibatezza del mare.
Riccio di mare: come va mangiato

In estate, quando vi trovate in vacanza, probabilmente sarà capitato anche a voi di trovarvi a cena o a pranzo in un ristorante di specialità di mare. Davanti al menù avrete scelto piatti classici come la tartare di tonno, oppure gli spaghetti ai frutti di mare o ancora le cozze o le ostriche. Un piatto che probabilmente vi ha sempre affascinato, ma che difficilmente vi sarete osati a mangiare è il riccio di mare.

Riccio di Mare come va mangiato

Questa prelibatezza, benchè venga consumata preferibilmente tra gennaio e febbraio, la si trova praticamente sempre nei ristoranti di pesce. Il loro sapore è proprio “di mare”, non si può descrivere altrimenti, anche se sono nettamente più delicati delle ostriche e hanno un retrogusto dolce e salato.

Per mangiare i ricci di mare è neccessario sapere che quelli commestibili sono di colore variabile dal nero al viola e si distinguno in Arbacia lixula conosciuta come “riccio nero” o “riccio maschio” e Paracentrotus lividus conosciuta come “riccio viola” o “riccio femmina”. Per mangiarli bisogna aprirli con delle apposite forbici, facendo un’incisione dalla parte opposta a quella della bocca, da lì potete tirare fuori la parte arancione, che è quella commestibile.

Cosa e come mangiare il riccio di mare

Se vi state chiedendo cosa si può mangiare del riccio perchè, vedendolo, sembra solo composto da lunghi aculei, sappiate che del riccio di mare si mangiano le gonadi, ossia la polpa interna arancione e il massimo del loro gusto si ottiene mangiandoli crudi con qualche goccia di limone. Così a crudo il riccio, come qualsiasi tipo di pesce, se non è veramente buono può causare dei problemi di salute, per questo ci sono delle soluzioni alternative per mangiare il riccio di mare.

Dopo aver aperto il riccio con le apposite forbici taglia ricci si estrae la parte arancione edibile e con questa si può fare un buonissimo sugo da usare come condimento con le liguine. Per conservarli, una volta pescati, è bene tenerli in acqua in un secchiello e, quando cominciano ad abbassare gli aculei, significa che stanno morendo, quindi è necessario consumarli il prima possibile.

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