|
Il vulcanismo
Una delle manifestazioni più violente e travolgenti
della Natura è, senza dubbio, il fenomeno vulcanico che coinvolge,
da miliardi di anni, il nostro pianeta. Il vulcanismo è
la manifestazione della risalita, dall'interno della Terra fino
in superficie, di magma (materiale roccioso allo stato fuso,
mescolati a gas e vapori). Nell'astenosfera e nella crosta terrestre
si creano grosse masse magmatiche a causa della crescente pressione
e temperatura.
Quando il magma perde gran parte dei suoi gas e vapori, che si disperdono
nell'atmosfera, si parla di lava.
L'attività vulcanica dà origine, in superficie, a edifici
vulcanici, che si accrescono al termine di un condotto vulcanico.
La disposizione dei vulcani risulta localizzata lungo le fosse abissali,
dove lo sprofondamento della crosta porta alla fusione di parte della
zona di contatto, o lungo le dorsali oceaniche, dove il magma del
mantello risale in superficie.
Ci sono però diversi
tipi di vulcani, a seconda del materiale eruttato:
|
- Quando il magma eruttato è molto basico
si dà origine a vulcano a scudo (per esempio quelli islandesi,
o più genericamente le dorsali), le cui eruzioni sono frequenti
e poco esplosive; la lava scorre fluida per molto, prima di solidificarsi,
dando origine ad un edificio molto largo e appiattito (eruzione di
tipo hawaiano, o islandese se il cratere è lineare). Il materiale
è perlopiù di tipo fuso. Questi vulcani sono localizzati
lungo le dorsali e nei punti caldi.
- Troviamo invece un vulcano a cono quando le
lave sono più acide. In questi casi il magma è molto
viscoso e trova difficoltà nel risalire, solidificando velocemente
una volta fuori. Alle emissione laviche si alternano emissioni di
piroclastiti, ossia materiale solido che viene sparato fuori e che,
alternandosi con le colate, forma gli strati dell'edificio. Eruzioni
di questo tipo possono essere molto violente, poiché il magma
tende ad ostruire il camino vulcanico creando un "tappo";
solo quando le pressioni interne sono sufficienti a superare l'ostruzione
l'eruzione riprende (eruzione di tipo vulcaniano), ma nei casi estremi
ci può essere un'esplosione che può arrivare a distruggere
l'intero vulcano (eruzione di tipo peleèano). Il vulcanismo
di questo tipo è presente lungo il margine continentale delle
fosse o dei sistemi arco-fossa, ossia dove il magma proviene dalla
crosta, ove le rocce sono di composizione più eterogenea.
- Vi è infine da analizzare un terzo aspetto
del vulcanismo, ossia il vulcanismo secondario; quando il fenomeno
eruttivo cessa e il vulcano si estingue permane comunque in profondità
la camera magmatica che raffredda e solidifica nel corso di milioni
di anni, nel corso dei quali continua ad interagire con il terreno,
con l'acqua delle falde, con i gas in risalita. Tale massa in raffreddamento
dà origine a popolari fenomeni detti manifestazioni tardive,
come i geyser, le terme, le mofete, ecc.
Per la loro irruenza, le eruzioni vulcaniche, furono
un tempo considerate una sorta di punizione divina per la disubbidienza
degli uomini, o comunque una manifestazione diretta del volere degli
dei. Ora ricordano all'uomo la sua impotenza di fronte alle forze della
Natura
in una sorta di rielaborazione di quel sentimento tutto
romantico del sublime
come il Leopardi davanti alla sua siepe,
come il jolly davanti alla meraviglia del creato
il tempo sembra
non poter mutare l'essenza più profonda dell'uomo, con la sua
angoscia e i suoi sogni
|