Liceo Scientifico "G.Battaglini"
Taranto

 

Il mito della razza ariana

La vita di A. Einstein è segnata, purtroppo, dai due conflitti mondiali, dall'affermazione del regime nazista e dai suoi progetti di purificazione della razza ariana dall'imbarbarimento.
Lo stesso Einstein, turbato di fronte alla disumanità di tali progetti, costretto ad allontanarsi dalla sua Germania, scrive:
" I conflitti politici ed economici e le complicazioni degli ultimissimi decenni ci hanno posto davanti agli occhi pericoli che nemmeno i più neri pessimisti del secolo scorso si erano mai sognati. A quei tempi credenti e miscredenti in ugual misura accettavano le intimazioni della Bibbia sulla condotta umana come esigenze autoevidenti per gli individui e la società. Nessuno che mancasse di riconoscere il più alto ed eterno fine dell'uomo nella ricerca della verità oggettiva e della conoscenza sarebbe stato preso in seria considerazione.
Eppure oggi dobbiamo ammettere con orrore che questi pilastri dell'esistenza civilizzata dell'uomo hanno perso la loro saldezza. Nazioni che un tempo ricoprivano alte posizioni si prostrano davanti ai tiranni che osano asserire impudentemente: giusto è quello che ci fa comodo! La ricerca della verità per amore della verità non ha giustificazione e non deve essere tollerata. In quei paesi si praticano apertamente e si accettano come motivati o inevitabili il governo arbitrario, l'oppressione, la persecuzione di individui, fedi e comunità.
E il resto del mondo si è andato lentamente assuefacendo a questi sintomi di decadimento morale."
Infatti, il 24 febbraio 1920, in una birreria di Monaco, un ex combattente austriaco, Adolf Hitler, aveva illustrato a poco più di duecento persone le 25 tesi ispiratrici del partito che doveva "rimettere in equilibrio il corso del Destino […], dettare le leggi atte a riportare lo Stato tedesco ai suoi principi immortali: la nazione e il sangue?. Il Partito nazionalsocialista - uno strumento per la lotta contro il parlamentarismo, il comunismo e l'ebraismo - doveva preparare la nazione germanica ad un futuro nel quale "la razza superiore degli Arii, la razza dei padroni?, avrebbe potuto disporre dei mezzi e delle possibilità di tutto il globo. Con quella prima manifestazione, il Partito nazionalsocialista - ricorda Hitler nelle sue memorie - "spaccò il quadro ristretto delle piccole associazioni e si aprì per la prima volta all'opinione pubblica presentandosi come il più potente fattore dell'avvenire del popolo tedesco?.
Scrisse Hitler:
"La mancanza di una nazione avente unità di sangue fu per noi causa di indicibili sofferenze. Ha donato metropoli, per risiedervi, a molti potentati tedeschi, ma ha privato il popolo tedesco del diritto di dominare.
Ancor oggi il nostro popolo soffre di questa interna lacerazione, di questo disgrega mento. Ma ciò che ci apportò sventura nel passato e nel presente può formare la nostra fortuna nel futuro. Perché, se, da un lato fu funesto il fatto che non abbia avuto luogo una totale fusione dei nostri originarii elementi di razza e quindi non si sia prodotta la formazione unitaria del nostro popolo, fu, d'altro lato, una ventura che almeno una parte del nostro miglior sangue sia, con ciò, rimasta pura e sia sfuggita all'abbassamento razziale. […]
Ancor oggi noi possediamo nel nostro corpo nazionale tedesco grandi elementi, non mescolati, di uomini germanici del Nord, nei quali possiamo ravvisare il più prezioso tesoro per il nostro avvenire. […]
Chi parla d'una missione del popolo tedesco sulla Terra, deve sapere che questa può solo consistere nella formazione d'uno Stato ravvisante il suo compito supremo nella conservazione e nell'incremento degli elementi più nobili, rimasti illesi, della nostra nazione; anzi dell'intiera umanità. […]
Basterebbe impedire per sei secoli la capacità e la facoltà di generare nei degenerati di corpo e nei malati di spirito per liberare l'umanità da un'immensa sventura e per condurla ad uno stato di sanità oggi quasi inconcepibile. Quando sarà realizzata, in modo cosciente e metodico, e favorita la fecondità della parte più sana della nazione, si avrà una razza che, almeno in principio, avrà eliminati i germi dell'odierna decadenza fisica e morale. ?