Scenario Giuridico
LO SCENARIO GIURIDICO
Per trovare la giusta prospettiva nella quale inquadrare lo scenario è necessario definire la funzione del diritto rispetto a quella dell’economia. Negli schemi consolidati delle società occidentali a “economia matura”, il diritto è il mezzo di regolazione degli interessi individuali e di quelli collettivi per evitare o risolvere i conflitti fra i portatori dei diversi interessi; pertanto, la funzione del diritto si lega strettamente al concetto di interesse e spiega i rapporti con l’economia, cioè il sistema che si occupa della produzione e della distribuzione dei beni oggetto degli interessi. A questo punto, per tracciare la tendenza di fondo, è necessario analizzare gli interessi che si muovono nella new economy e le norme che li regolano. I dati che emergono, in relazione anche alla Rete sui quali gli stessi transitano, devono essere letti scindendo il periodo storico, denominato società dell’informazione, in due intervalli.
Il primo, definito con l’espressione “Internet - Ieri tutto gratis”, ha abbracciato l’ultimo decennio del ventesimo secolo ed è stato caratterizzato dal dibattito sulla regolazione della new economy con opinioni polarizzate verso due opposte visioni della Rete. Infatti, si sono schierati, da un lato, coloro che la consideravano l’ultima frontiera della libertà di comunicazione e reputavano, pertanto, inaccettabile qualunque limitazione e regolamentazione all’attività economica che vi transitava; dall’altro coloro che richiedevano l’adozione delle regole applicate alla old economy: questo schieramento comprendeva anche molti governi che vedevano nella Rete una potenziale minaccia per gli interessi economici dello Stato. Indipendentemente dai dibattiti, i servizi di Rete erano gratuiti, anche se nell’area eurocentrica è via via prevalsa la tendenza alla regolamentazione mentre in quella usacentrica alla non regolamentazione; ovvi sono i riferimenti ai diversi sistemi economici delle due macro aree geografiche.
Il secondo, definito con l’espressione “Internet - Oggi si paga”, si è avviato con il terzo millennio e una serie di eventi che hanno posto fine al dibattito sulla regolazione della nuova economia.Il primo semestre del 2001 è caratterizzato dai risultati negativi realizzati in borsa dalle aziende del settore informatico e telematico. I fallimenti di centinaia di aziende statunitensi hanno indotto gli economisti a interrogarsi su quali modelli di business adottare per quelle ancora attive. Tutti si sono trovati d’accordo nell’affermare che dalla capacità di cambiamento, alla quale corrisponde la trasformazione della Rete da gratuita a pagamento, dipenderà la sua sopravvivenza. Alla luce degli eventi, alcune aziende hanno già iniziato a fornire servizi a pagamento. Per contro, in Europa, la situazione non è ancora così critica, ma le analisi prospettiche sui fenomeni legati alla Rete individuano nell’anno 2003 il momento di avvio delle richieste di pagamento per i servizi prestati, anche in concomitanza alla diffusione della banda larga. Il secondo semestre del 2001 è caratterizzato dalla tragedia conseguente agli attacchi dell’undici settembre alle torri di New York. Alla preparazione di questo evento pare che la Rete abbia concorso in quanto ha supportato le comunicazioni fra terroristi, con e-mail e newsgroup, e ha permesso loro di condividere informazioni pubblicate in siti web. Pertanto, gli esperti dell’intelligence cercano tracce dei messaggi che i terroristi si sono scambiati on line, nello specifico: visitano siti web per individuare immagini che possano nascondere messaggi steganografati e monitorano e-mail per trovare messaggi di testo criptati (esempio: Outlook Microsoft ha nella barra degli strumenti il tasto “Crittografia”, inoltre in commercio vi sono software come MP3, Stego, Steganos, ST4, Hide and Seek che consentono di criptare i messaggi e oscurarli alle reti di spionaggio internazionale che usano “back-doors” nei server o parole chiave nei motori di ricerca). Luci e ombre della Rete sono messe in evidenza e portate nella discussione pubblica: le luci, cioè la grande disponibilità dei mezzi di trasmissione dovuta alla globalizzazione; le ombre, cioè la scarsa sicurezza di uso legittimo degli stessi. Allo stato attuale, da un lato, i gruppi per la protezione dei diritti civili sostengono la liberalizzazione dell’uso della crittografia e della steganografia; dall’altro lato, molti americani sono disposti ad accettare lo schema “less privacy more security”.
Nei giorni immediatamente successivi a quello dell’attentato è stata presentata al Senato una proposta di legge denominata “Combating Terrorism Act of 2001”, la cui sezione 832 concedere al Governo di monitorare e prelevare qualsiasi informazione on line. Il 25 ottobre la legge è stata approvata.
Concludendo: l’estrapolazione dei dati rilevati consente di proiettare il trend di fondo e di delineare uno scenario giuridico di breve e medio periodo nel quale la regolamentazione sarà sempre più pervasiva e globalizzante.
Infatti, prescindendo dagli aspetti correlati con la società civile e limitando la lettura al solo aspetto economico, si può prevedere che nel momento in cui l’utente dovrà pagare per i servizi offerti dalla Rete e il consumatore effettuerà sempre più acquisti e transazioni in Rete, si moltiplicheranno gli interessi individuali e collettivi coinvolti e si dovrà rafforzare il diritto, sia interno sia comunitario e internazionale, per regolare le nuove categorie di interessi che la società dell’informazione farà emergere.