LA SECONDA GUERRA MONDIALE |
Lo scoppio della seconda guerra mondiale fu dovuto essenzialmente alla crescente aggressività tedesca in politica estera. In Europa nel 1939 si definiva sempre di più il disegno imperialistico tedesco, volto ad espandere il territorio abitato dai tedeschi con l’intenzione di conquistare lo “spazio vitale”. Nel 1936 già ci fu un accordo tra Germania e Italia, chiamato Asse Roma-Berlino, che prevedeva l’allineamento della politica estera diquestidue paesi. Un mese dopo Hitler strinse con il Giappone un accordo in funzione antisovietica, successivamente aderì anche l’Italia configurando così quell’Asse Roma-Berlino-Tokyo. Nel 1939 Italia e Germania stipularono il “Patto d’acciaio”, il quale prevedeva che se una delle due nazioni fosse entrata in guerra anche in veste d’aggressore, l’altra sarebbe dovuta entrare nel conflitto al suo fianco. Nel frattempo la Germania riuscì a stipulare un trattato di non aggressione nazista con l’URSS di Stalin. Dopo aver annesso l’Austria, conquistato la Boemia, sottomesso la Slovacchia, il 1°settembre Hitler invase anche la Polonia e il conflitto mondiale scoppiò. Di fronte a questo ulteriore grave atto , le potenze occidentali, Francia e Gran Bretagna, dichiararono guerra alla Germania, ma non riuscirono a fermare la conquista, da parte dei tedeschi, della Polonia, della Danimarca e della Norvegia. Hitler volse l’esercito tedesco contro la Francia. Nel 1940 Mussolini decise l’intervento dell’Italia a fianco della Germania. Compì il passo solo allora , dopo i successi tedeschi su Polonia e Francia, ma anche per un ritardo di preparazione militare. Conquistata la Francia la Germania cercò, inutilmente, di invadere la Gran Bretagna, mentre in Africa l’Italia perdeva la colonia etiopica a vantaggio degli inglesi. Nell’ottobre del 1940 l’Italia intraprese la conquista delle Grecia, partendo dalla colonia albanese. Di fronte ai disastri militari italiani per l’impreparazione militare e l’insufficienza di armamenti e attrezzature, dovettero intervenire i tedeschi, che in pochi giorni conquistarono la Jugoslavia e invasero la Grecia. Da sempre l’est europeo, abitato dagli “inferiori” popoli slavi, costituiva la meta privilegiata dello “spazio vitale” germanico. Il dittatore nazista voleva continuare a condurre la sua crociata ideologica e infine le risorse russe e un’immensa popolazione di cui sfruttare il lavoro, rappresentavano per la Germania una conquista indispensabile per poter continuare il conflitto. Così nel 1941la Germania iniziò l’invasione dell’Unione Sovietica. Le armate naziste giunsero fino a Mosca, Leningrado e Stalingrado, ma nel febbraio 1943 subì una pesante sconfittache costrinse le truppe tedesche a ritirarsi. In oriente il Giappone nel 1943 attaccò la flotta statunitense a Pearl Harbor. Il giorno seguente gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone. Pochi giorni dopo i governi di Roma e di Berlino dichiararono guerra agli Stati Uniti, così la guerra europea raggiunse dimensioni mondiali. La violenta offensiva tedesca nella zona russa intesa a conquistare le ricche regioni petrolifere russe, fu arrestata all’altezza di Stalingrado. L’italia, dopo aver perso la colonia libica, venne occupata per la parte meridionale dagli alleati anglo-americani con lo sbarco in Sicilia. Ci fu un fallimento della difesa italiana sul territorio nazionale. Il re fece arrestare Mussolini, nominando Badoglio capo del governo e il fascismo venne dichiarato decaduto. Lo stesso Badoglio firmò l’armistizio con gli anglo-americani mentre i tedeschi l’Italia centro-settentrionale. Nell’Italia controllata dai tedeschi, il 12 settembre 1943 Mussolini, liberato dai tedeschi, fondò la Repubblica sociale italiana, con capitale Salò. Con l’avanzata da est dell’armata rossa sovietica e lo sbarco in Normandia, tutto il sistema di dominio nazista si sfaldò e l’intera Germania fu conquistata dagli alleati. Mussolini fu catturato dai partigiani e fucilato. Hitler si suicidò a Berlino. Il Giappone continuò la guerra fino a quando furono lanciate le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Con la conferenza di pace di Parigi nel 1946 si affrontò il problema della sistemazione territoriale della Germania e di Berlino. In base agli accordi di Yalta, la Germania fu divisa in quattro zone d’occupazione: britannica, francese, statunitense e sovietica. |