PROGRESSO SCIENTIFICO

 
 

PERCORSO e MAPPA CONCETTUALE

Maria Chiara D'Ulizia

Classe V^ C

Liceo Scientifico E. Amaldi Novi Ligure


   

FILOSOFIA

 

RAZIONALITA' STRUMENTALE

Karl Marx

IL POSITIVISMO

Auguste Comte


Progresso Scientifico

Mappa Concettuale


 

Indice

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Karl Marx - Razionalità strumentale 

L'espressione razionalità strumentale e' oggi usata per significare quel modello di ragione contrassegnato dalla preoccupazione di trasformare la realtà intervenendo su di essa. Si tratta di una ragione il cui obiettivo non e' "conoscere per conoscere" ma "conoscere per manipolare".Le origini di questa forma di razionalità non sono recenti, risalgono alla nascita della filosofia della scienza e' infatti famosa la formula di Francesco Bacone secondo cui "sapere e' potere" e troveremo ulteriore conferma nel ribaltamento imposto da K. Marx alla filosofia, con la sottolineatura del primato della prassi: "Finora i filosofi hanno pensato il mondo : e' venuto il momento di cambiarlo". La razionalità strumentale, in senso stretto, definisce tuttavia un processo che si e' pienamente sviluppato solo a partire dal secolo scorso, quando il rapido avanzare della tecnologia ha finito per conferire sempre maggiore autorevolezza ad una interpretazione della realtà in cui predominano le logiche dell'efficienza produttiva e della ricerca del risultato immediato.  Si tratta di un secondo illuminismo, quello tecnico, di qui  l'espressione "RAZIONALITA' TECNOLOGICA" che mortifica profondamente le istanze legate alla crescita nell'essere e nel contemplare.Secondo Marx la storia è diretta al progresso e razionalmente (meglio "scientificamente") prevedibile , le ideologie ed il pensiero sono il riflesso delle condizioni materiali. Di conseguenza il motore della storia sta nei rapporti di produzione , nelle condizioni materiali di vita e nel lavoro dell'uomo che sono alla base della "dialettica della lotta di classe". In tale modo Marx contrappone il materialismo storico a quello dogmatico dei positivisti in cui il progresso è frutto della progressiva evoluzione tecnico-scientifica.

Marx nasce a Treviri, da famiglia di origine ebraica nel 1818, studiò a Bonn e poi a Berlino, nel 1841 si laureò in filosofia. Nel 1848, assieme ad Engels (che diventerà il suo più stretto collaboratore), pubblica a Bruxelles il Manifesto del partito comunista. Nel 1864 fondò la Prima Internazionale dei lavoratori a conferma del suo attivo impegno politico in favore degli operai e delle classi meno abbienti. Nel 1867 vide la stampa il primo libro del Capitale, la sua più celebre e monumentale opera, pubblicata interamente in tre volumi. Morì a Londra nel 1883
 
Opere principali: Differenza tra le filosofie della natura di Democrito e di Epicuro (sua tesi di laurea, 1841); Tesi su Feuerbach (1845); La sacra famiglia (1845); L'ideologia tedesca (1846); Miseria della filosofia (1847); Manifesto del partito comunista (1848); Critica dell'economia politica (1859); Il Capitale (1867-1894).

 


Auguste Comte e il Positivismo

Il pensiero positivista eredita il motivo più schiettamente baconiano ed illuministico della liberazione dell'umanità per virtù del progresso scientifico, esaltandone romanticamente la funzione messianica di guida unica e certa in ogni campo del pensiero e della vita individuale e sociale. La scienza è una garanzia infallibile per la fondazione di un nuovo ordine sociale, morale e religioso. ,Comte  (1798-1857) , il padre della sociologia, nel suo Corso di Filosofia positiva elabora una filosofia della storia fondata sulla famosa legge dei tre stati-teologico, metafisico e scientifico- attraverso cui passa la storia dell'uomo ed in cui prima o poi qualunque branca della conoscenza umana è destinata ad entrare e preconizza la necessaria realizzazione di una società perfetta integralmente basata sui principi della scienza (tecnocrazia). 

Auguste Comte nacque a Montpellier, in Francia 1798. Studio' al politecnico di Parigi. Nel 1826 una violenta crisi nervosa lo costrinse ad entrare in manicomio, non ottenne mai la ambita cattedra di matematica. Visse il resto della sua vita in povertà, mantenendosi grazie all'aiuto economico di amici ed estimatori.  mori nel 1857.

Opere principali: Corso di filosofia positiva (1830-1842); Calendario positivista (1849); Sistema di politica positiva (1851); Catechismo positivista (1852).

Comte è il padre riconosciuto del positivismo, colui che si dedicò più di ogni altro alla definizione di un nuovo sistema di pensiero che partisse dalle basi certe della fisica e del metodo sperimentale. Le leggi che regolano lo sviluppo dell'uomo e della realtà, sono per Comte leggi che possiedono la precisione e la determinazione delle scienze fisiche, scopo del vero scienziato è quindi quello di portare alla luce queste leggi in modo tale da possedere una conoscenza che possa agire sulla realtà concretamente.

Il termine "positivo", da cui deriva positivismo, designa tutto ciò che è concreto, reale, sperimentabile, in contrapposizione a ciò che è astratto e metafisico, ma anche ciò che è utile al miglioramento materiale dell'uomo, in contrapposizione a ciò che appare inutile, infecondo, ozioso.

 

 

 
     
 

 

 


Percorso tematico

Il Progresso Scientifico


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