PROGRESSO SCIENTIFICO

 
 

PERCORSO e MAPPA CONCETTUALE

Maria Chiara D'Ulizia

Classe V^ C

Liceo Scientifico E. Amaldi Novi Ligure


   

BIOLOGIA

LE CELLULE STAMINALI


Progresso Scientifico

Mappa Concettuale


 

Indice

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DEFINIZIONE

 Le cellule staminali sono cellule primitive, “immature”, non specializzate dotate della singolare capacità di trasformarsi in qualunque altro tipo di cellula del corpo. Purtroppo non tutti i tessuti del corpo umano sono forniti di zone ove si producono staminali, mentre nello stadio iniziale di sviluppo dell’embrione tutte le cellule sono in questo stato. Molti ricercatori sostengono che le cellule staminali potranno potenzialmente rivoluzionare la medicina, permettendo ai medici di riparare specifici tessuti o di riprodurre organi.

Cellule staminali embrionali di topo

   

Eventi chiave della ricerca  sulle staminali

  • 1960 – Joseph Altman e Gopal Das presentano prove di neurogenesi adulta e di attività da parte di cellule staminali nel cervello: quanto affermano contraddice il dogma di Cajal che escludeva la possibilità di formazione di nuovi neuroni
  • 1963 - McCulloch e Till illustrano la presenza di cellule staminali autorinnovanti nel midollo osseo di topo
  • 1968 - trapianto di midollo osseo tra due fratelli tratta con successo la SCID
  • 1978 - vengono scoperte cellule staminali ematopoietiche nel cordone ombelicale umano
  • 1981 - vengono derivate cellule embrionali staminali di topo dalla massa cellulare interna
  • 1992 - cellule staminali neurali sono coltivate in vitro sotto forma di neurosfere
  • 1995 - Bill Clinton firma una legge che rende illegali fondi federali per la ricerca su cellule staminali ottenute con la distruzione dell'embrione
  • 1997 - si dimostra che la leucemia origina da cellule staminali ematopoietiche: è la prima prova diretta dell'esistenza di un nesso tra cellule staminali e cancro
  • 1998 - James Thomson e i suoi collaboratori derivano la prima linea di cellule staminali embrionali presso l'Università del Wisconsin-Madison.
  • 2000s - vengono pubblicati numerosi studi sulla plasticità delle cellule staminali adulte
  • 2003 - Songtao Shi dell'NIH scopre una nuova fonte di cellule staminali adulte nei denti da latte dei bambini
  • 2004-2005 - Hwang Woo-Suk asserisce di avere creato numerose linee di cellule staminali embrionali umane da ovociti umani non fertilizzati. Si scopre che non era vero
  • 19 luglio 2006 - George W. Bush firma il veto della legge che avrebbe permesso l'uso di fondi federali per la ricerca su cellule staminali ottenute dalla distruzione dell'embrione
  • 7 gennaio 2007 - Un pool di scienziati, comprendenti l'italiano Paolo De Coppi, annuncia di aver scoperto cellule staminali nel liquido amniotico
  • 8 aprile 2008 i fibroblasti si trasformano in cellule staminali pluripotenti, in grado di curare nei topi di laboratorio il morbo di Parkinson( risultato, appena pubblicato sulla rivista scientifica Pnas Proceedings of the national academy of sciences).

 

CLASSIFICAZIONE

4 Tipi di Cellule Staminali:

  • Totipotente: è una singola cellula staminale che può svilupparsi in qualsiasi cellula, in un intero organismo e persino in tessuti extra-embrionali. I blastomeri posseggono questa proprietà.

  • Pluripotenti: sono quelle cellule staminali come le iPs (induced Pluripotent stem cells derivate artificialmente da una cellula non pluripotente come è la cellula somatica adulta) che possono specializzarsi in tutti i tipi di cellule che troviamo in un individuo adulto ma non in cellule che compongono i tessuti extra-embrionali.

 

  • Multipotenti:  sono le cellule staminali in grado di specializzarsi unicamente in alcuni tipi di cellule.

  • Unipotenti:  sono le cellule staminali che possono generare solamente un tipo di cellula specializzata (es.cornea, fegato etc.)

 

Le cellule staminali si classificano anche secondo la provenienza, come adulte o embrionali.

  • Le cellule staminali adulte sono cellule non specializzate reperibili tra cellule specializzate di un tessuto specifico e sono prevalentemente multipotenti. Queste sono tuttora già utilizzate in cure per oltre cento malattie e patologie. Sono dette più propriamente somatiche (dal Greco σωμα sōma = corpo),  provengono  da adulti, da bambini o da cordoni ombelicali.
  • Le cellule staminali embrionali sono ottenute a mezzo di coltura, ricavate dalle cellule interne di una blastocisti. La ricerca sulle cellule staminali embrionali è ancora ai primi stadi: fare ricerca con cellule umane di questo tipo è una questione controversa: l'utilizzo di cellule staminali embrionali ha sollevato un grosso dibattito di carattere etico. Difatti per poter ottenere una linea cellulare (o stirpe, o discendenza) di queste cellule si rende necessaria la distruzione di una blastocisti, un embrione non ancora cresciuto sopra le 150 cellule; tale embrione è ritenuto, da molti, un primitivo, od almeno potenziale, essere umano, la cui distruzione equivarrebbe all'uccisione di un essere umano già concepito. Il dibattito vede dunque contrapposti coloro che preferiscono adottare, proprio per la mancanza di certezze sul momento in cui possa individuarsi la nascita dell'"essere umano", una posizione prudente e contraria all'utilizzo degli embrioni umani per fini di ricerca, e coloro che condividono e sostengono la necessità di ricerca sulle cellule embrionali umane pur essa implicando la distruzione dell'embrione. In Italia è proibito utilizzare embrioni per la sperimentazione scientifica a fini terapeutici, compresi quelli già esistenti e crio conservati.

 

Banche di conservazione delle cellule staminali

Nella maggior parte dei casi, dopo il parto, il cordone ombelicale viene gettato insieme agli altri rifiuti ospedalieri. In alcuni ospedali, è però possibile richiedere la conservazione delle cellule staminali cordonali.

Le cellule contenute nel cordone ombelicale sono staminali adulte, il cui utilizzo non è più soggetto alle limitazioni e alle controversie etiche riguardanti le staminali embrionali.

La normativa non specifica se è consentita anche la conservazione delle staminali cordonali del feto, in caso di interruzione della gravidanza.

Le cellule staminali possono essere conservate per un massimo di vent'anni, immerse in celle di azoto liquido a -190°C. La conservazione delle cellule di un singolo individuo ha un costo di circa 2.000 euro, per cui la conservazione delle staminali di tutti neonati è un onere proibitivo per il Sistema Sanitario Nazionale.

Esiste un'importante distinzione fra conservazione autologa ed eterologa.

 

Nella prima, donatore e ricevente sono la stessa persona, e le cellule vengono conservate e utilizzate solamente se la persona ne ha bisogno a scopo di autotrapianto; nel secondo caso, vengono donate e trapiantate al primo paziente con cellule compatibili oppure utilizzate a scopi di ricerca.

Talora, la distinzione fra conservazione autologa ed eterologa è trattata in modo meno netto, intendendo per conservazione autologa anche la possibilità di riceventi diversi dal donatore, purché siano consanguinei e parenti di quest'ultimo.

Diversi Paesi hanno una legislazione che consente la conservazione gratuita delle staminali in strutture pubbliche, a patto che il donatore accetti la conservazione eterologa.

La legge italiana consentiva la conservazione esclusivamente in strutture statali, non a pagamento, e al solo scopo eterologo.

 

 

 

 


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