La forza dell'amore - Studentville

La forza dell'amore

Maturità 2011. Tipologia B – ambito artistico-letterario: Amore, odio, passione. TITOLO: La forza dell’amore DESTINAZIONE: settimanale di cronaca rosa

L’amore è sempre stato uno dei temi affrontati dagli scrittori e molti pittori hanno cercato di rappresentarne l’essenza nei loro dipinti. È il caso, ad esempio, di Klimt che, nel suo celebre quadro intitolato Il bacio, rappresenta appunto l’intensità di un bacio scambiato da una coppia di amanti. La storia d’amore che più mi ha colpito è quella che Omero narra nell’Iliade. Troia sta ormai cadendo nelle mani degli Achei ed Ettore abbandona momentaneamente il campo di battaglia perché vuole rivedere per un’ultima volta la moglie Andromaca e il suo figlioletto Astianatte. La famiglia si incontra alle porte Scee per un ultimo, drammatico saluto. In questo episodio, dunque, non si sente più il rumore delle armi che si scontrano, ma tutta l’attenzione è rivolta ai due sposi. Andromaca prega il marito di rimanere con lei e il figlio, ma Ettore non può esaudire questo desiderio perché sa che la patria e l’onore sono più importanti dell’amore che prova per la sua famiglia. Inoltre, preferisce morire piuttosto che vedere la moglie prigioniera e schiava dei nemici achei. La scena toccante del saluto tra i due amanti troiani è bellamente rappresentata da De Chirico nel quadro intitolato Ettore e Andromaca.

Struggente è anche la storia di Gertrude, la monaca di Monza di cui parla Manzoni ne I promessi sposi. Questo episodio dimostra che l’amore, anche se proibito, supera le convenzioni sociali. Il sentimento di Gertrude, però, non è amore vero e proprio, ma passione, cioè desiderio di poter sentire finalmente quel sentimento che la sua famiglia le ha impedito di provare costringendola a farsi suora. Manzoni dice che tutto comincia quando Egidio rivolge un saluto a Gertrude. La donna, per voglia di vivere ciò che da sempre aveva desiderato, gli risponde e da qui cominciano gli incontri clandestini. Questa storia d’amore, però, crea dei problemi: una consorella scopre il peccato di Gertrude e, quindi, per far sì che questo terribile segreto non venga a galla, viene uccisa. C’è, dunque, un contrasto tra l’amore che la monaca prova verso Egidio e l’odio che la porta a commettere un omicidio.

Un sentimento di passione si può evincere anche in Nanni, protagonista della novella La lupa di Giovanni Verga. Il giovane Nanni attira l’attenzione della Lupa, una donna così soprannominata perché non si accontenta mai delle relazioni che ha con gli uomini. Nanni, però, vuole sposare la figlia della Lupa. Il matrimonio fra i due si celebra, ma la Lupa non smette di corteggiare il ragazzo. Il giovane nutre una passione travolgente per la suocera. Verga, infatti, dice che il giovane avrebbe preferito strapparsi gli occhi per non incontrare quelli della Lupa che risvegliano il suo istinto ogniqualvolta lo ammirano. Nanni riesce a non cedere alla passione: preferisce, piuttosto, uccidere la suocera che, dal canto suo, non si oppone al gesto dell’amato.

La passione può valicare anche i confini dell’odio. È il caso di Emilio, protagonista del romanzo Senilità di Italo Svevo. Egli ha desiderato possedere la bella Angiolina. Un giorno riesce nel suo intento, ma si rende conto che era stato con la donna che in realtà odiava e non amava. Perde, quindi, ogni tipo di emozione provata durante il corteggiamento della donna e si ripromette che non sarebbe più accaduta una cosa del genere.

Io credo che l’amore sia un sentimento che vada oltre la passione. Infatti, si può essere preda della passione, ma essa è momentanea, non dura per sempre, come invece l’amore. Per amore si può superare anche l’odio perché si può perdonare 8anche se non è sempre facile) chi ci ha fatto terribilmente soffrire. Insomma, l’amore è un sentimento che può sfidare il tempo e andare oltre ogni cosa.

Stefania Annunziata

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